Diciamoci la verità, da tempo non si vedevano tante sorprese nelle prime due settimane di campionato e dai risultati conseguenti molte panchine cominciano a scricchiolare, a diventare incandescenti, tra i tanti il posto più a rischio è Lane Kiffin a USC dopo l’allucinante sconfitta contro i Cougars di Mike Leach mettendo a tabellone la miseria di 6 punti, per non parlare della batosta subita dall”ambiziosa Texas di Brown (che per molti addetti ai lavori ha fatto il suo tempo) in trasferta sull’insidioso campo di BYU, palesando preoccupanti vuoti difensivi, da segnalare anche Cincinnati battuta da Illinois di Scheelhaase, ma vediamo una panoramica.
#1 Alabama: bye
#2 Oregon: la premiata ditta Thomas-Mariota liquida la pratica Virginia con irrisoria facilità, la stessa Virginia che la scorsa settimana aveva battuto BYU che domenica ma massacrato Texas, le prossime partite dimostreranno di che pasta sono fatti i Ducks, Tennessee e una California in caduta libera, i prossimi impegni.
#3 Clemson: dopo l’inaspettata meritata vittoria contro Georgia, i Tigers trascinata dal solido Boyd, liquidano SC State con facilità, preoccupa l’infortunio dello stesso Boyd nel secondo quarto sostituito da Cole Stoudt autore di una buona partita, reparto difensivo ancora in rodaggio
#4 Ohio State: nonostante la vittoria contro San Diego State ampiamente prevista, è l’infortunio di Miller a tenere banco, dopo le analisi infatti il quarterback ha una lesione al collaterale del ginocchio, andrà tenenuto a riposo alcune settimane, Kenny Guiton è il naturale rimpiazzo e visti i numeri messi a segno durante l’incontro, Meyer può stare tranquillo.
#5 Stanford: Hogan in gran forma più a suo agio nel correre che nel lanciare, difesa dei Cardinal con qualche lacuna di troppo ma dall’altra parte c’era una probabile prima scelta NFL a nome Fales, ma la vera notizia è il ritorno del WR Tyler Gaffney dopo aver tentato senza successo la carriera nel baseball, e mai notizia è stata così gradita: 20 rec, 104 yards, 2 TD.
#6 Texas A&M: Johnny Football è tornato a tempo pieno rispondendo ai detrattori con 403 yards e 3 TD, ma la difesa, senza tre titolari sospesi per la partita, ha spesso vacillato e è sufficiente un dato su tutti, 115° nella nazione contro le corse, statistiche indecenti per una squadra che punta al titolo.
#7 Louisville: altra prestazione top per Bridgewater che settimana dopo settimana non fa che cimentare il suo appeal tra i professionisti, difesa sontuosa sia contro le corse che contro i passaggi, avversari tenuto a zero punti per 3 quarti, adesso tutti a Lexington per una sfida tutt’altro che semplice.
#8 LSU: saranno stati zittiti i numerosi critici, tra i quali anche il sottoscritto, di Mettenberger che con 5 TD e nessun intercetto li mette tutti a tacere, certo l’avversario non era degno di nota, ma una vittoria scaccia qualunque crisi.
#9 Georgia: dopo la sconfitta contro Clemson, Georgia non mette da parte le ambizioni per il titolo con una prestazione di notevole qualità ed intensità su entrambi i lati della palla contro gli acerrimi rivali di South Carolina, Murray, definito da tutti come un QB non in grado di vincere partite importanti, lancia 309 yards e 4 TD, Gurley inarrestabile se trova il varco giusto, squadra in ascesa.
#10 Florida State:bye
Vediamo ora la parte rimanente del ranking, come ogni settimana le sorprese non mancano.
#11 Michigan: per tutti quelli che non hanno mai giocato a football ad alto livello….immaginatevi solo calcare il campo con 115.109 (record NCAA di ogni epoca) spettatori che ti acclamano, ti incitano per tutta la durata della partita, con queste emozioni le prestazioni sportive passano in secondo piano, Gardner nel bene e nel male trascina i Wolverines contro una Notre Dame ben diversa rispetto allo scorso anno.
#12 Oklahoma State: un nuovo talento calca il campo a Stillwater, il suo nome è J.W Walsh che risponde presente con 236 yards e 4 mete lanciate e una su corse.
#13 South Carolina: nonostante l’avversario davvero tosto, i Gamecocks hanno retto bene almeno nel primo tempo, difesa non sui soliti livelli di eccellenza.
#14 Oklahoma: Knight è una matricola e lo ha dimostrato nel terzo quarto con due intercetti, Belldozer mette ordine in attacco, difesa solida e un Clay da 170 yards su corsa fa ben sperare per il futuro.
#15 Miami: Al Golden sta facendo davvero un bel lavoro e Miami può davvero sperare in un futuro radioso, specie con una difesa su alti livelli.
#16 UCLA: bye
#17 Northwestern: c’è solo una squadra che in tutta la lega ha battuto due formazioni automaticamente qualificabili per la postseason, quel nome è proprio Northwestern.
#18 Florida: se fosse per la sola difesa, i Gators sarebbero da titolo, Miami è stata tenuta a 212 yards totali e 1-11 nei terzi down, peccato che l’attacco non è allo stesso livello.
#19 Washington:bye
#20 Wisconsin: avversario modesto, vittoria schiacciante e scontata.
#21 Notre Dame: una sconfitta ci può stare, specie su un campo ostile come quello di Michigan e con 115.000 spettatori altrettanto ostili.
#22 Baylor: 70 punti a tabellone e un record di 781 yards di total offense.
#23 Nebraska: squadra in crescita la la strada è ancora lunga.
#24 TCU
#25 Mississippi
Ciao. Per quanto riguarda Stanford volevo solo segnalare che Tyler Gaffney gioca RB e che le 104 yards (con 2 TD) sono state prodotte su corsa in 20 portate (non con 20 ricezioni). Peraltro Gaffney è quello che in gergo definiamo “all purpose back”, tanto che due anni fa quando era ancora Andrew Luck a guidare i Cardinal il suo impiego risultava equamente distribuito, da ricevitore e runner.
Stanford ha un backfield interessante. Vediamo se Shaw continuerà a puntare sul ragazzo di San Diego con Wilkerson prima alternativa oppure se Barry Sanders e Remound Wright troveranno maggiore spazio di quanto concesso loro contro gli Spartans.
Saluti.