Nella serata di Domenica il Committee ha svelato il bracket del Tournament 2025 rendendo note le 68 squadre che vi prenderanno dando il via alle classiche polemiche che quest’anno sono state anche pesantissime ed arrivate da più parti soprattuto quando ha reso noto che la scelta dell’ultimo posto utile è stata in bilico fino alla fine e solo all’ultimo l’invito è stato assegnato a North Carolina a scapito di West Virginia.

La discutibilità di questa scelta deriva principalmente dal fatto che il Committee ha creato un precedente marginalizzando il valore del record contro le Q1 per aumentare il peso del NET e la sua classifica.

Questo perchè UNC ha un record 1-12 contro le Q1 che diventa 9-12 comprendendo le Q2, una sconfitta contro una Q3 che una volta era una pregiudiziale e NET 36 grazie al 3° calendario di non conferende più duro della nazione mentre i Mountaneers sono 6-10 con le Q1 che diventa 10-13 allargando alle Q2, non hanno sconfitte contro squadre più deboli ed un NET 51.

I numeri non giustificano pienamente la scelta ed il fatto che Presidente del Committee sia l’Athletic Director di North Carolina la rende ancora più sospetta, sebbene il regolamento preveda che il memrbo di un college debba uscire dalla sala quando si prendono decisioni che lo coinvolgono ed il Vice Presidente abbia confermato che questa regola sia stata rispettata.

Scelta che non ha convinto molti giornalisti, su tutti Dick Vitale, storico analista del basket college che l’ha criticata su X anche se a dire il vero, nella breve storia del NET, solo 4 squadre con una posizione inferiore alla 36 non sono state invitate al Tournament.

Tutto questo non ha però convinto il Governatore del West Virginia Patrick Morrisey che si è presentato ad una conferenza stampa con il cartello “National Corrupt Athletic Association” affermando che WVU meritava l’invito al Tournament e “This was a miscarriage of justice and robbery at the highest levels.” arrivando a chiedere un’investigazione da parte del procuratore generale dello Stato.

Un’altra scelta che ha dato adito a polemiche seppur minori è stata quella che ha visto coinvolta Louisville e il #8 che le è stato assegnato sebbene i Cardinals abbiano perso la finale della ACC con Duke, siano al #10 del ranking AP e NET 24, fattori che per coach Pat Kelsey e non solo avrebbero dovuto permettere alla sua squadra di avere un #5 o #6 e quindi almenole prime due partite più facili.

Una bella storia è invece quella di UC San Diego, passata in Division I solo nel 2020 e che ha dovuto aspettare i canonici 4 anni di transizione ma nel suo primo anno di elegibilità per la post-season riesce a portare al Tournament sia la squadra maschile che con il #12 deve affrontare Michigan dopo aver vinto la Big West, sia quella femminile che giocherà la partita delle First Four.

I Tritons non sono da prendere sotto gamba perchè hanno un attacco da quasi 80 punti a partita e dispongono di una coppia di guardie senior composta dal neozelandese Aniwaniwa Tait-Jones da 19,5ppg e dal texano Tyler McGhie da 16,4ppg non facilmente gestibili.

Venendo ai meri numeri salta all’occhio il record di 14 squadre provenienti da una singola Conference, la SEC, con la Big Ten al secondo posto con 8 inviti, ma anche la serie aperta di partecipazioni consecutive che vede Kansas a quota 35, Michigan State a 27, Gonzaga a 26 e Purdure a 10.

Andando ai nomi invece non si può non notare al primo turno una #7 Kansas – #10 Arkansas che vede affrontarsi sulle rispettive panchine due allenatori destinati alla Hall of Fame: Bill Self che nel Tournament ha un record di 57-22, 4 Final Four e 2 titoli (quello del 2008 vinto contro i Memphis Tigers guidati da Calipari), e John Calipari che invece è 57-22, ha giocato 6 Final Four e vinto il titolo del 2012 con Kentucky contro Self e la sua Kansas.

La sfida è più aperta di quello che il ranking direbbe, tant’è che quest’anno le squadre si sono già affrontate il 25 Ottobre in una partita-esibizione di beneficenza giocata su 4 quarti e vinta 85-69 da Arkansas che l’ha controllata fin dalla palla a due.

Per concludere diamo una rapida scorsa alla lista dei giocatori assenti o in dubbio per il Tournament a seguito di infortunio che contiene anche nomi illustri.

Il principale è quello di Cooper Flagg (18,9ppg – 7,5rpg – 4,1apg), All America di Duke e probabile prima scelta assoluta al draft NBA, che si è infortunato alla caviglia sinistra nella semifinale del Torneo ACC e non è sceso in campo nelle altre 2 partite, peraltro vinte da Duke.

Nell’ultima intervista coach John Scheyer ha comunque detto di essere convinto di averlo a disposizione fin dal primo turno del Tournament anche se con ogni probabilità nella partita contro la vincente della sfida di First Four Mount St.Mary’s-American nella quale il suo minutaggio verrà centellinato.

A Duke mancherà quasi sicuramente anche Maliq Brown (2,6ppg – 3,9rpg) ottimo sesto uomo e forse il miglior difensore della squadra che si è nuovamente fermato per un problema alla spalla.

Texas Tech ha in dubbio Darrion Williams (14,3ppg – 5,2rpg – 3,7apg) e Chance McMillian (14,2ppg – 4,1rpg – 43,4% da 3pti) ma coach McCasland è ottimistico circa il loro rientro come lo è Mark Pope relativamente alla possibilità di avere a roster Lamont Butler (11,5ppg – 2,8rpg – 4,3apg) che si è infortunato alla spalla nella sconfitta all’esordio del Torneo SEC contro Alabama.

I 3 principali giocatori in in dubbio ma probabilmente presenti sono Grant Nelson (11,8ppg – 7,6rpg) di Alabama che ha visto seduto in panchina gran parte del secondo tempo della finale del Torneo SEC contro Florida per un problema al ginocchio, Tyrese Hunter (13,7ppg – 3,8rpg – 3,6apg) di Memphis che invece ha riportato un infortunio al piede sinistro durante il Torneo dell’American e J’Wan Roberts (10,8ppg – 6,3rpg) di Houston che ha saltato precauzionalmente le ultime due partite della stagione.

Tra i sicuri assenti abbiamo Keshon Gilbert (13,4ppg – 3,5rpg – 4,1apg) che ha terminato anzitempo la sua carriera collegiale a Iowa State a seguito di un problema inguinale e Dillon Hunter (5,4ppg – 2,5rpg) di Clemson che si è fratturato una mano nel corso del Torneo ACC ma anche Jaxson Robinson (13,0ppg – 3,5rpg) di Kentucky che si è dovuto operare ad un polso.

Chi ritornerà è invece Boogie Fland (15,1ppg – 3,4rpg – 5,7apg) che ha saltato le ultime 15 partite dei Razorbacks dopo essersi dovuto sottoporre ad un intervento per ripristinare il legamento del pollice destro. Resta da vedere come coach Calipari lo reintrodurrà in una rotazione che stava funzionando anche senza di lui e potrebbe usarlo come arma tattica a sorpresa.

 

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