Rutgers è una piccola università privata del New Jersey con una modesta storia cestistica, visto che solo nel 1976 è arrivata alla Final Four perdendo la semifinale, ma sebbene non sarà questa la stagione nella quale verranno rinverditi i fasti del passato, molti scout NBA sono stati visti alla Jersey Mike’s Arena attirati da una delle più elettrificanti coppie di guardie freshman viste nell’NCAA da tempo: Dylan Harper e Ace Bailey.
Di Harper abbiamo parlato nell’articolo sui figli d’arte e se anche nelle settimane seguenti ha leggermente peggiorato le statistiche sia nei punti realizzati che nelle percentuali dal campo, le sue quotazioni sono cambiate di poco perchè in parte il peggioramento è dovuto ad un leggero infortunio alla caviglia subito nella gara con Penn State.
L’altra stella di Rutgers è Airious “Ace” Bailey, un ragazzo dato per 200-205cm a seconda dei siti, in ogni caso oversized per una guardia-ala anche NBA.
Nato in Tennessee dopo il primo anno di high school si trasferisce in Georgia alla McEachern High dove registra 22 punti, 14 rimbalzi, 3 assist e 4 stoppate di media, numeri che continuano a crescere e lo portano al McDonald’s All-American Game 2024.
Giocatore da 5 stelle per ESPN, dopo aver ricevuto svariate offerte da college prestigiosi tra i quali Kentucky, Texas e Kansas, a sorpresa sceglie Rutgers dove dopo pochi mesi, come pure Harper, firma un contratto NIL con Nike che dovrebbe quotare intorno a 1,6mln.
Bailey è un realizzatore affidabile che prima della partita di Domenica con Maryland, dove ha giocato pur essendo raffreddato, solo una volta non era andato in doppia cifra, e mettendo a segno 2 trentelli in trasferta (Harper li ha realizzati ma in casa) ha fatto qualcosa che non si vedeva dal 2017-2018 quando li realizzò Trae Young.
Quando è accoppiato ad una guardia Bailey può sfruttare il fisico per giocare uno contro uno e penetrare chiudendo con una schiacciata mentre se a difendere è uno più lungo non ha difficoltà a prendere un tiro in sospensione dalla media.
Deve migliorare la visione di gioco perchè anche quando la difesa chiude la penetrazione tende a forzare la conclusione piuttosto che cercare uno scarico ma soprattutto deve lavorare sul tiro da 3pti per farlo diventare più affidabile e costante in quanto il 38% è una buona base di partenza ma le serate da 0% devono scomparire.
Purtroppo per Rutgers nel basket non basta avere due fenomeni in campo per vincere tant’è che la squadra ha un record appena positivo e, avendo perso anche 2 gare con squadre di Q3, per andare al Tournament dovrà necessariamente vincere il Torneo della Big Ten, cosa assolutamente non facile.
Ma le aspettative per la squadra di coach Steve Pikiell erano ben altre perchè, oltre a Harper e Bailey aveva reclutato altri 2 freshman da 4 stelle ESPN ed erano arrivati 4 buoni transfer anche se, guardando bene, si vede che gli Scarlet Knights sono stati assemblati male in quanto a roster ci sono 2 centri, 2 ali e tante guardie.
Probabilmente non sarà sufficiente per mantenere il posto, ma a Pikiell bisogna dare atto di aver provato a salvare la stagione visto che ben 11 giocatori sono partiti almeno una volta titolari e hanno giocato almeno 11 minuti per partita; purtroppo nessuno di loro è sopra agli 8 ppg.
Difficilmente i ragazzi rimarranno un altro anno visto che le loro quotazioni sono altissime e nei mock draft sono dati al #2 e al #3 e quindi è indubbio che li vedremo in NBA dove continueranno a dare spettacolo ma con due maglie differenti.