Prima che a Febbraio la stagione entri nel vivo, chiariamo come funziona il campionato NCAA e cosa significano termini come Committee, automatic id, at-large bid, NET, Quadrant, bracketology, locks, probable e in-the-bubble.
La stagione 2024-2025 della NCAA vede competere in “Division I” 364 squadre suddivise in 31 Conference composte da un massimo di 18 College (ACC e Big Ten) ad un minimo di 8 (Ivy League e MEAC) ed il titolo di National Champion viene attribuito alla squadra che vince il cosiddetto Tournament. E’ un torneo ad inviti con partite ad eliminazione diretta al quale da alcuni anni partecipano 68 squadre che inizia con un turno preliminare detto First Four necessario per completare un classico tabellone a 64 squadre.
Dei 68 inviti complessivi, 31 sono gli automatic bid che spettano di diritto ai College vincitori del proprio Torneo di Conference e 37 gli at-large-bid che invece vengono assegnati dal Committee di cui parleremo dopo.
Ogni squadra ha un calendario composto da partite di non Conference, che ogni ateneo è libero di organizzare liberamente, e partite di Conference, per un totale di 30-32 (alcune squadre, normalmente di seconda fascia, affrontano anche College di Division II con risultati che non vengono considerati nè nei record vinte-perse, nè nelle classifiche, nè dagli algoritmi).
Avendo le Conference un numero così diverso di partecipanti, ognuna definisce un proprio calendario per cui ci sono quelle che organizzano un girone all’italiana con partite di andata e ritorno ed altre che invece prevedono di far giocare fra di loro tutte le squadre ma solo per alcune prevedere il ritorno.
Tutte le Conference stilano una propria classifica vinte-perse che a fine anno attribuisce un inutile titolo di campione della regular season ma viene utilizzata per comporre il tabellone del Torneo di Conference. Quello che attribuisce al vincitore l’automatic bid.
Il Committee è un organo composto da 12 fra Commissioner di Conference ed Atletic Director di College che restano in carica 5 anni e durante la cosiddetta Selection Sunday, la domenica nella quale si giocano le ultime finali dei Tornei di Conference, attribuiscono gli at-large-bid.
Il metodo utilizzato dal Committee è abbastanza infantile visto che i membri devono utilizzare un foglio con 2 colonne per scrivere in una i nomi delle squadre che giudicano meritevoli di un at-large e nell’altra quelle che meritano considerazione. A quel punto i primi inviti vengono assegnati ai nomi che compaiono in almeno 10 liste dopodiché si prosegue con un sistema similare fino ad assegnare l’ultimo dei 37 inviti.
Nelle loro scelte che comunque non sono impugnabili, i membri del Committee per ogni squadra devono considerare il record W-L, le vittorie in trasferta e in campo neutro, la forza della Conference di appartenenza, la non Conference strenght of schedule (SOS – la classifica che tiene conto della difficoltà del calendario di ogni squadra), i risultati contro squadre già invitate al Tournament, i ranking e, dal 2019, la NET al posto del RPI.
Una volta definite le 68 squadre il Committee crea il seeding, cioè le ordina dalla n.1 alla n.68 dopodichè le divide nei 4 Regionals creando il tabellone del Tournament e gli accoppiamenti delle First Four.
NET e RPI sono algoritmi creati in modo da ponderare i risultati di tutte le squadre per creare una unica classifica oggettiva dei 364 College.
Senza analizzare le differenze tra i due algoritmi diciamo che il NCAA Evaluation Tool, quello studiato dalla NCAA ed ora utilizzato dal Committee, considera il risultato delle partite, la SOS, il campo in cui si è giocato (casa, trasferta o neutro), il margine di punteggio, le efficienze offensive e difensive ma anche la “quality of wins and losses”. Queste ultime sono determinate utilizzando un sistema con 4 quadranti nel quale ogni avversario viene posizionato in base alla sua posizione nella classifica NET ed al campo di gioco.
Quadrant | Casa | Campo neutro | Trasferta |
---|---|---|---|
1 |
1–30 |
1–50 |
1–75 |
2 |
31–75 |
51–100 |
76–135 |
3 |
76–160 |
101–200 |
136–240 |
4 |
161–353 |
201–353 |
241–353 |
Il lavoro del Committee già di per se difficile spesso viene complicato dai risultati sul campo perchè se il Torneo di una major Conference venisse vinto da una squadra a sorpresa oppure una come Gonzaga, oggi NET 18, non dovesse vincere il Torneo della WCC, è intuitivo che due at-large bid dovrebbero essere tolte a squadre Probable restringendo ulteriormente il margine di manovra.
La “scienza” che tenta di predire le scelte del Committee è la cosiddetta bracketology nella quale gli esperti determinano quali squadre siano secondo loro Locks, quelle certe di un invito, Probable quelle che probabilmente l’avranno e In-the-bubble quelle con possibilità.
Ma di bracketology e del perche delle nostre scelte ne parleremo a brevissimo.