Per prendersi un po’ della visibilità mediatica generata dalla March Madness molte delle Conference minori organizzano i loro Tornei all’inizio della Champions Week lasciando il week-end finale alle major ed allo show della Selection Sunday.
Ma quali sono i College che quest’anno si sono aggiudicati i primi automatic bid?
Ohio Valley
Southeast Missouri State (17-16 – NET 244) è un’università pubblica con circa 10.000 studenti fondata nel 1873 a Cape Girardeau, una piccola città che si trova lungo il fiume Mississippi.
Alla prima esperienza da head coach ed al terzo anno a SEMO c’è Brad Korn che è riuscito a portare al Tournament per la seconda volta i Redhawks nonostante il #5 nel tabellone della OVC che li ha costretti a 4 partite in 4 giorni consecutivi.
In una squadra che di solito si schiera con 4 guardie sotto i 195cm ed un “centro” di 6’9”, il miglior realizzatore è la guardia Phillip Russell con oltre 18ppg in stagione ma nel Torneo a far la differenza è stato Chris Harris, un’altra guardia che nelle ultime 3 partite ha viaggiato a 23ppg e 8,3rpg.
La finale della OVC contro Tennessee Tech è stata folle con SEMO che si è trovata a +7 con 1’12” da giocare poi sotto di uno con 15” sul cronometro ed ancora a +2 dopo i 3 liberi realizzati da Harris con meno di 3 secondi ma a quel punto TennTech realizza un buzzerbeater che solo dopo l’instant replay viene declassato da 2pti portando quindi la partita in OT.
NEC
Fairleigh Dickinson (17-15 – NET 298) è un’università privata con sede a Florham Park, New Jersey, fondata nel 1942 grazie al finanziamento dell’omonimo milionario che con un socio aveva fondato la Becton-Dickinson, una società di tecnologia medica che nel 2020 ha fatturato oltre 20mld di dollari.
All’esordio su una panchina di Division I, Tobin Anderson porta i suoi Knights al Tournament nonostante perda la finale della NEC con Merrimack in quanto le regole NCAA prevedono per i college che salgono dalla Division II un quadriennio di transizione durante il quale non possono partecipare alla post-season.
Il fulcro della squadra è rappresentato dalla coppia di senior Demetre Roberts-Grant Singleton, i top-scorer di FDU arrivati insieme a coach Anderson dopo un quadriennio a St.Thomas Aquinas, un college di Division II, ed entrambi sotto i 175cm ma nonostante questo capaci di tirare rispettivamente col 42% e 46% dal campo.
I numeri dei Knights andrebbero però rivisti alla luce della SOS 363, l’ultima della NCAA che evidenzia il facilissimo calendario e la debolezza degli avversari.
Ricordiamo che Fairleigh Dickinson è il college dove nei primi anni 2000 ha giocato per due anni il centro italiano Andrea Crosariol.
Big South
UNC Asheville (25-7 – NET 139) è un ateneo pubblico con sede ad Asheville fondato nel 1927 che ha cambiato sede diverse volte e tra il 1949 ed il 1961 l’ha avuta presso l’Overlook Castle, un castello sulla cima di una collina che sovrasta la città.
Il coach al suo quinto anno è Mike Morell, cresciuto nello staff di Shaka Smart prima a VCU poi a Texas, che nonostante l’ottima stagione ha ancora un record perdente con i Bulldogs figlio del 4-27 del suo anno di esordio.
La coppia su cui si fonda il gioco di Asheville è quella composta dai senior Drew Pember e Taijon Jones. Pember è un’ala di 6’10” che in stagione ha sfiorato la doppia-doppia di media con 20,9ppg e 9,4rpg e con 302 liberi è stato il giocatore collegiale ad averne tirati di più (il secondo è a 266). Jones è invece una guradia tiratrice affidabile, solo 5 volte non ha segnato in doppia cifra, ma soprattutto molto precisa che col 45,1% in stagione è il 4° della NCAA.
Missouri Valley
Drake (26-7 – NET 52) è una università privata a Des Moines, Iowa, fondata nel 1842 da un Pastore protestante e dal Generale unionista Francis Marion Drake che però oggi si dichiara laico.
Dal 1910 si tengono praticamente ininterrottamente le Drake Relays, un week-end dedicato all’atletica leggera al quale hanno partecipato atleti del calibro di Jesse Owens, Wilma Rudolph, Carl Lewis, Gwen Torrence e Jeremy Wariner.
Al quinto anno ai Bulldogs coach Darian DeVries mantiene aperta la sua serie di post-season consecutive (non considerando l’anno in cui è stata cancellata) e di stagioni con almeno 20 vittorie.
Il suo miglior giocatore è anche suo figlio Tucker, una guardia tiratrice che nell’anno da sophmore è vicino ai 19ppg ed a 5,6rpg tirando con il 43% dal campo e col 38% da 3pti. Una valida spalla è quella offerta da Roman Penn, guardia senior che ai 12,8ppg aggiunge una direzione della squadra concreta, caratterizzata da un assist-to-turnover ratio di 2,8 che lo posiziona fra i primi 25 della nazione.
ASUN
Kennesaw State (23-8 – NET 114) è un grande ateneo pubblico creato nel 1963 nell’area metropolitana di Atlanta come Junior College ed elevato allo status di University solo nel 1996, che nel 2020 registrava oltre 40.000 studenti.
KSU è un’università votata allo sport ed è una delle due ad aver vinto 4 diversi titoli NCAA di Division II nel softball, baseball, calcio femminile e basket nel 2004.
L’allenatore è Amir Abdur-Rahim, fratello di quel Shareef che ha giocato per 13 anni in NBA, capace di portare in 4 anni gli Owls dal 1-28 della stagione 2019-20 alla prima apparizione al Tournament della loro storia.
Anche Kennesaw State ha la forza offensiva nelle guardie con il junior Chris Youngblood che realizza 14,6ppg tirando col 41,5% da 3pti ed il senior Terrel Burden che aggiunge 13,3ppg aggiunge 3,1rpg e 4,2apg ed ha trascinato la squadra durante l’ASUN Tournament nel quale ha realizzato oltre 16 punti di media tirando col 61% dal campo.
Sun Belt
Louisiana (23-7 – NET 89) è un’istituzione pubblica fondata nel 1898 senza avere una sede definita per cui vengono ricevute 3 offerte e la vincente è quella presentata da Lafayette che prevede 18.000$ in contanti e 25 acri di terra.
Nel 1973 il college si chiama Southwestern Louisiana e diventa il secondo, e per ora ultimo, ad aver ricevuto la “death penalty” per il basket dall’NCAA (l’altro è Kentucky) dopo aver riscontrato 125 violazioni anche importanti come aver pagato alcuni giocatori, aver permesso ai giocatori di usare carte di credito dell’università ed aver alterato i registri scolastici. Il risultato è stato la cancellazione dei risultati delle 2 stagioni precedenti e per le 2 successive di ogni attività legata al basket (l’unica death penalty pluriennale fin’ora comminata).
Da 13 anni in panchina siede coach Bob Marlin che porta i suoi ragazzi alla 6^ post-season e per la seconda volta al Tournament dopo quello del 2014.
Miglior giocatore è l’ala junior da 6’11” Jordan Brown, un McDonalds All-American che dopo il primo anno a Nevada dove trova poco spazio rispetto alle aspettative ed un’altro ad Arizona, arriva in Louisiana dove trova il suo ambiente ed in questa stagione ha ottimi numeri: 19,4ppg e 8,7rpg.
Southern
Furman (24-7 – NET 88) è un piccolo ateneo privato fondato nel 1826 a Edgefield, South Carolina, dal ministro battista Richard Furman e dopo qualche anno trasferito a Greenville.
Nel XIX secolo l’università ha solo una decina di studenti e viaggia sull’orlo del fallimento economico ma nel 1924, grazie alla donazione effettuata dalla fondazione “Duke Endowment”, inizia il suo sviluppo.
Dopo essere stati abituali frequentatori del Tournament negli anni ’70, i Paladins vi ritornano dopo 43 anni di assenza grazie a coach Bob Richey che nei suoi 6 anni alla guida della squadra solo in un’occasione non ha raggiunto le 22 vittorie fermandosi a quota 16.
Furman basa il suo gioco sull’attacco e lo dimostrano le statistiche: 10^ in NCAA per punti per partita con oltre 82, 8^ negli assist con 17,1, 19^ nella percentuale dal campo col 48,3% e 4 giocatori in doppia cifra di media.
I migliori realizzatori sono entrambi giocatori al quinto anno con la guardia Mike Bothwell a 18ppg e l’ala Jalen Slawson che aggiunge 15,7ppg e 7,1rpg tirando col 55% dal campo e col 39% da 3pti.
Horizon
Northern Kentucky (20-12 – NET 157) è un’università pubblica che si trova a Highland Heights ed è stata fondata nel 1948 come distaccamento di Kentucky University col nome di UK Northern Extension Center e solo dopo 20 anni diventa ufficialmente indipendente. George Clooney ha frequentato Northern Kentucky ma non si è laureato.
Da 4 anni sulla sua panchina siede Darrin Horn che nel 2008 era riuscito a portare Western Kentucky fino alle Sweet16 prima di andare a South Carolina dove le cose erano andate molto male.
Miglior giocatore dei Norse è Marques Warrick, una guardia junior che anno dopo anno ha sempre migliorato la sua produzione arrivato a 19,1ppg con il 40% da 3pti ed un’assoluta regolarità che l’ha visto solo 3 volte non andare in doppia cifra.
CAA
Charleston (30-3 – NET 51) è un college pubblico con sede nell’omonima città del South Carolina. Fondato nel 1770 è una delle venti università più antiche degli USA e con oltre 150 edifici tra storici e moderni nel 2017 la rivista “Travel & Leisure” l’ha nominata “America’s Most Beautiful College Campus”.
Questa stagione conferma le capacità di coach Pat Kelsey che prima di College of Charleston aveva allenato a Winthrop dove in 9 anni ha avuto solo una stagione perdente, la prima, e per 2 volte ha portato la squadra al Tournament dove già al secondo anno porta Charleston, che ad inizio anno è stata anche per 4 settimane nel ranking.
La forza dei Cougars è l’attacco, il 15° della nazione con oltre 80ppg, dove i possessi sono molto distribuiti al punto che ben 5 giocatori in doppia cifra di media, ed il 2° come numero di triple tentate con oltre 30 per partita.
Summit
Oral Roberts (26-4 – NET 38) è un’università evangelica privata fondata a Tulsa, Oklahoma, nel 1963 dal televangelista Granville Oral Roberts con regole ferree che solo negli ultimi anni sono state un po’ rivedute anche se permane l’obbligo per gli studenti di firmare un “codice d’onore” che tra le altre cose proibisce di mentire, di scommettere, di fumare, di bere, l’omosessualità ed il sesso al di fuori del matrimonio.
Paul Mills aveva già portato le Golden Eagles al Tournament nel 2021 raggiungendo le Sweet16, risultato che quest’anno non semba impossibile visto che al super-senior Max Abmas, per il terzo anno consecutivo oltre i 20ppg, può affiancare Connor Vanover, un 7’5” che è passato da California e Arkansas prima di trovare la squadra giusta e quest’anno ha finito con 12,9 punti, 7,2 rimbalzi e 3,3 stoppate senza considerare i tanti tiri che solo con la sua presenza in area costringe ad alterare.
Aggiungiamo poi un supporting cast di tutto rispetto che riesce a far girare bene l’attacco e diversificare le opzioni offensive, e quindi non stupisce che ORU sia il 3° miglior attacco della NCAA ed il 5° nei tiri da 3pti tentati.