Se chiedessimo oggi a dei tifosi di basket college quali sono le loro favorite per il titolo con ogni probabilità ci direbbero North Carolina, Houston, Kansas, Texas o Virginia piuttosto che Gonzaga, Kentucky o Duke, se ne sono tifosi.
Di questi college avremo modo di parlare con l’avanzare della stagione, ma la prima squadra che vogliamo analizzare è si nel ranking ma a nostro avviso sottovalutata: Illinois (4-1).
Sulla panchina dei Fighting Illini è alla sua sesta stagione Brad Underwood, un allenatore che ha fatto molta gavetta prima di avere la sua chance a Stephen F.Austin e giocarsela bene portando per 3 anni consecutivi i Lumberjacks al Tournament.
Prima di arrivare a Champaign, Underwood passa da Oklahoma State che lascia per dissidi con l’Athletic Director dopo una sola stagione ed un’altra apparizione al Tournament .
Underwood è un coach che adegua lo stile ai giocatori e quindi, partito Kofi Cockburn, quest’anno ha impostato un gioco più fantasioso e con maggior ritmo così da aumentare il numero dei possessi e dei tiri da 3.
I Fighting Illini hanno un quintetto completo con una coppia di giovani guardie titolari come Skyy Clark e RJ Melendez, un’ala tiratrice affidabile come Matthew Mayer, transfer da Baylor dove due anni fa ha vinto il titolo NCAA, Coleman Hawkins un’ala grande dal notevole QI cestistico e Terrence Shannon Jr, transfer pure lui ma da Texas Tech, principale arma offensiva della squadra.
In panchina Underwood può contare sul sesto uomo Jayden Epps, un altro transfer da Baylor, Dain Dainja ed ad un paio di giocatori della rotazione come Ty Rogers e Sencire Harris.
Terrence Shannon Jr è una guardia senior di 6’6” che ha ricevuto la prima scholarship NCAA dopo l’ultimo anno alla high school perchè era visto come un giocatore da football che praticava il basket.
Nei suoi tre anni a TTU ha dimostrato che su di lui gli scout si sono sbagliati anche se è ad Illinois che ha fatto il salto di qualità con numeri e percentuali importanti perchè 21,2ppg, 6,8rpg e 4apg meritano attenzione, ancor più se abbinati al 54% dal campo ed al 48% da 3pti con canestri realizzati anche da distanza NBA.
Le guardie RJ Melendez, Skyy Clark, Jayden Epps e Sencire Harris, il primo sophmore e gli altri freshman, hanno tutti del potenziale essendo giocatori 4stelle fra i primi 100 della nazione delle loro annate.
Dal turnover estivo Melendez ha guadagnato molti minuti anche se deve migliorare nella sua crescita visto che Clark sta producendo di più in termini di punti ed assist, Jayden Epps è un sesto uomo di lusso, terzo realizzatore di Illinois con 10,8ppg in poco più di 24′ di gioco, mentre Harris viene utilizzato per dare respiro ed in caso di necessità.
Matthew Mayer è l’altro senior del roster ma al momento non sta riuscendo a portare l’esperienza ad una squadra giovane e relativamente inesperta come Illinois né tanto meno concretezza dall’arco perchè l’attuale 25% è la sua peggior media di sempre.
L’altra ala titolare è Coleman Hawkins, junior, che ai 10 punti, 5 rimbalzi e 3 assist di media e la possibilità di farsi trovare anche fuori dall’arco, aggiunge una presenza difensiva difesa dove sfrutta la sua atleticità per contestare o stoppare gli avversari.
Il loro cambio è Ty Rogers, un altro recruit a 4 stelle che al primo anno dovrà accontentarsi delle briciole lasciate dai più esperti.
Per ultimo teniamo Dain Dainja, anche lui come Mayer un’ala transfer da Baylor dove però l’anno scorso ha giocato solo 3 partite prima di entrare nel portale dei trasferimenti.
Ad Illinois Dainja gioca da numero 5 e compensa i centimetri mancanti rispetto ai centri avversari con i chilogrammi (è dichiarato 203cm per 122kg) ma la sua struttura non deve trarre in inganno perchè con quel corpaccione ha una mobilità ed un’agilità inattese.
Nonostante in stagione stia giocando solo 18′ per partita è il miglior rimbalzista (7,6rpg) ed il secondo realizzatore (14ppg) dei Fighting Illini grazie all’80% dal campo generato da un’ottima mobilità in post basso e nonostante tiri i liberi con il 43%.
Il calendario di Illinois prevedeva 3 facili partite iniziali per poi complicarsi visto che 4 delle 6 partite seguenti erano contro squadre del ranking (UCLA, Virginia, Maryland e Texas) ed una con la sempre ostica Syracuse.
Dopo 3 cavalcate con vittorie da oltre 30 punti, gli Illini affrontano UCLA nella semifinale del Continental Tire Tournament riuscendo a recuperare da un -15 ad inizio ripresa grazie ad un impressionante Shannon Jr che chiude con una doppia-doppida da 29+10 tirando 8/9 da 3pti.
Nella finale del Torneo affrontavano Virginia che spinta dal talendo dei suoi ragazzi e dall’emotività generata pochi giorni prima dall’assassinio di 3 giocatori della squadra di football, riesce a vincere 70-61 ma il risultato però non deve trarre in inganno perchè è stata una gara punto a punto fino a 3′ dalla fine quando Illinois tra errori al tiro e palle perse riesce a segnare solo 3 punti.
I Fighting Illini sono al #16 del ranking dell’Associated Press, al 15 del NET e solo al 106 dell’RPI, fortemente influenzato dalle prime 3 partite di stagione, ma il consiglio è quello di tenerli d’occhio per quello che faranno nella Big Ten ma soprattutto in ottica Tournament dove saranno un avversario ostico per chiunque.