Lunedì è iniziata quella che per la NCAA è la stagione 1 d.K. (dopo Krzyzewski) ma nonostante la mancanza di un personalità così carismatica, già nelle prime due giornate si è dimostrata incerta, interessante ed intrigante.
Le nuove regole sui trasferimenti introdotte dopo il Covid ed il “transfer portal” hanno portato fermento nei mesi estivi durante i quali gli allenatori possono coprire i buchi creatisi nel roster da chi ha finito l’elegibilità oppure ha scelto di cambiare aria.
In una teorica griglia di partenza della stagione 2022-2023 troviamo in prima fila North Carolina e Gonzaga, in seconda fila Kentucky e Houston ed in terza Kansas e Baylor con un folto gruppo di outsider scalpitanti.
I Tar Heels sono i favoriti perchè oltre a mantenere 4 titolari della scorsa stagione finita ad un passo dal titolo, Caleb Love, R.J. Davis, Leaky Black e Armando Bacot, candidato per il titolo di giocatore dell’anno, sostituiscono Brady Manek, un’ala tiratrice transfer da Oklahoma, con Pete Nance un’altra ala tiratrice transfer da Northwestern.
A Gonzaga rimane per il suo anno da senior Drew Timme con la sua fisicità ma coach Mark Few si trova a dover sostituire Chet Holmgren e Andrew Nembhard con 2 transfer pari ruolo: Efton Reid III, un centro da 7’0” proveniente da LSU, ma soprattutto Malachi Smith una guardia dall’enorme potenziale transfer da Chattanooga.
Anche Kentucky festeggia la scelta di Oscar Tshiebwe, favorito per il titolo di giocatore dell’anno, di rimanere anche se sarà difficile rimpiazzare TyTy Washington e Shaedon Sharpe, nonostante i due freshman da 5 stelle Chris Livingston e Cason Wallace ed il transfer Antonio Reeves, un giocatore da oltre 20ppg a Illinois State.
Houston è una scommessa perchè l’indiscusso talento di Marcus Sasser abbinato alla voglia di rivincita di Tramon Mark che lo scorso anno ha giocato solo 7 partite prima di infortunarsi alla spalla, il recruit 5 stelle Jarace Walker, l’ala più ambita di questa classe di freshmen e le capacità di coach Kelvin Sampson sono valide basi per un’altra stagione di altissimo livello.
Una squadra che perde Ochai Agbaji, Remy Martin, David McCormack e Christian Braun non dovrebbe essere tra le contendenti ma i Jayhawks hanno una classe di freshman composta da tre freshman 5 stelle ed un 4 stelle. Se a livello di talendo coach Bill Self è ben attrezzato, l’esperienza scarseggia visto che Jalen Wilson è un sophmore e l’unico senior è il transfer da Texas Tech Kevin McCullar Jr.
Anche Baylor ha perso tanto soprattutto vicino a canestro (Jeremy Sochan e Kendall Brown draftati, Matthew Mayer trasferito a Illinois) e solo in parte l’ha compensato con i nuovi arrivi ma con Adam Flagler, LJ Cryer e Keyonte George si trova con uno dei backcourt più dotati della NCAA. Se sotto canestro Flo Thamba sfrutterà le sue potenzialità e Jonathan Tchamwa Tchatchoua recupererà dalla rottura dei legamenti subita nel Febbraio scorso, allora i Bears diventeranno un avversario molto ostico.
Nel gruppo degli outsider possiamo comprendere Duke col nuovo allenatore Jon Scheyer e il solito gruppo di super freshman, Indiana guidata dal preseason All America Trayce Jackson-Davis, Arkansas che punta tutto su Nick Smith Jr miglior giocatore della classe 2022 tenuto precauzionalmente in panchina durante la prima partita per evitare sforzi al ginocchio destro ma anche la TCU nella quale coach Jamie Dixon deve trovare il modo di supportare Mike Miles Jr perchè vincere di un punto all’esordio con Arkansas Pine-Bluff non pone particolarmente a favore.