Ancora Duke. Dopo cinque anni dall’ultimo titolo sempre ad Indianapolis.
In una partita epica i Blue Devils di Coach Krzyzewski battono 68-63 i mai domi Badgers di Coach Ryan. Partita fantastica che si è risolta nei minuti finali dove Duke è stata molto più lucida ed ha avuto molte più risorse fisiche per controllare rimbalzi e segnare canestri.
Ecco un rapido recap della partita.
Inizio molto contratto per entrambe le squadre, i giocatori sentono la pressione. Per Wisconsin né Dekker né Hayes trovano canestro con facilità e si provano ad aggrappare subito a Frank The Tank, invece Okafor è completamente fuori posizione in difesa e sembra sperduto.
La partita pian piano si sblocca e vediamo da una parte l’attacco ragionato dei Badgers avere ragione, ma solo ad intermittenza, della fisica ed asfissiante difesa di Duke, dall’altra parte Duke fa muovere molto la difesa di Wisconsin.
I Blue Devils però iniziano presto ad avere problemi di falli con i propri giocatori migliori: Okafor e Winslow. Il primo in particolare è penalizzato dall’accoppiamento difensivo con Kaminski.
Grazie all’assenza di Winslow, Coach K mette in campo Grayson Allen che gioca qualche minuto di intensità pura che tornerà utile più avanti nel corso della partita.
Per Wisconsin, Dekker non trova il tiro da tre punti come nelle precedenti partite, ma riesce a segnare qualche punto trovandolo dalla “spazzatura” della partita, vale a dire quelle palle contese o quei rimbalzi 50-50; Hayes è completamente bloccato sotto canestro, ma si alza dall’arco e spara due triple molto importanti.
Il primo tempo finisce in parità, risultato giustissimo perchè le squadre hanno ribattuto colpo su colpo alle mosse dell’avversaria.
Nel secondo tempo Wisconsin parte a razzo e trova a circa 14 minuti dalla fine il massimo vantaggio con nove punti. In questo momento Duke si trova senza i propri leader: con Okafor e Winslow fuori con tre falli e chi si prende la responsabilità di riportare Duke in partita?
E’ la futura star della squadra, Grayson Allen, che gioca alcuni possessi indiavolati e riporta Duke a -1 e sposta tutta l’inerzia in mano ai Blue Devils.
Si entra negli ultimi cinque minuti, il Wisconsin Time, dove la squadra di Ryan ha affossato tutte le squadre al torneo, in parità.
Si scatena l’uomo che ha sempre trascinato Duke nei momenti più difficili e nelle partite più importanti: Tyus Jones. Il finale di partita è di sua proprietà e gioca come se fosse un veterano di mille battaglie, piazza una paio di palleggi-arresto-tiro decisivi e porta Duke al titolo.
Kaminski prova a tenere la squadra a galla con una tripla nel finale, ma il destino è già scritto: Indianapolis è terra di conquista per Coach K e Duke.
Questa finale rappresenta bene il trend attuale del College basket, dove i grandi e storici atenei si affidano a grandi prospetti liceali che giocano un solo anno al college per poi andare all’ NBA Draft, i cosiddetti One and Done.
Winslow è stato mostruoso per tutto il torneo, trascinando la squadra di peso fino alle Final Four. Okafor ha dominato i lunghi avversari e non importa se ieri notte non ha distrutto i lunghi di Wisconsin ed è stato limitato dai falli, è stato decisivo con un paio di canestri importantissimi nel finale.
Allen non si era visto per tutta la stagione, giocando pochi scampoli di partita e il garbage time, ma ha giocato la finale grazie ad alcuni minuti di intensità mostruosa nella semifinale contro Michigan State. Domina, sembra onnipotente, in America lo paragonano a Laettner per l’odio che suscita agli avversari quando gioca contro di loro.
Un titolo già lo ha vinto, gliene manca un altro per emulare Laettner e dall’anno prossimo lui avrà le chiavi della squadra.
L’ultimo freshman, colui che ha sigillato la vittoria nella finale e in tutte le partite che avevano un peso molto alto, Tyus Jones votato come miglior giocatore delle Final Four. Tyus è stato semplicemente fantastico in tutti momenti decisivi della stagione ed è uno spettacolo vederlo nel crunch time.
L’artefice della vittoria è sicuramente Coach K. In una stagione complessa perchè la squadra aveva molti elementi nuovi, ha saputo compattare il gruppo e far crescere la difesa nel momento più importante della stagione.
Ho impresse nella memoria le due partite contro Miami e North Carolina State, dove la difesa Duke è stata spazzata via. Il cambio di mentalità da parte dei Blue Devils è stato impressionante e la prova è stata l’essere riusciti a tenere a bada due degli attacchi più efficienti della nazione nel momento più importante. Veramente chapeau.
Coach K sicuramente quando andrà in pensione, speriamo il più tardi possibile, si trasferirà ad Indianapolis dato che tre titoli su cinque li ha vinti li.
Coach Ryan perde con molta probabilità l’occasione più importante della sua carriera per vincere il titolo. Frank the Tank è stato l’ultimo a mollare, ha cercato in tutti i modi di portare i suoi a vincere il titolo, ma i compagni erano stanchissimi e provati fisicamente dall’impresa contro Kentucky [e Wisconsin è una squadra veramente corta al confronto di power-house come quelle dei Wildcats e dei Blue Devils – Ndr].
Si conclude così l’ennesima stagione memorabile di college basketball, per gli appassionati è ora di pensare al draft nba 2015 prima della lunga attesa della prossima stagione!