Ne sono rimaste solo otto. Abbiamo superato le sweet 16 e procediamo a passo spedito verso le Final Four di Indianapolis. 

La prima partita di giovedì notte è stata Notre Dame-Wichita State. Gli shockers arrivavano con il morale alle stelle dopo l’upset su Kansas e avevano tutte le carte in regola per battere Notre Dame. 

Cosa che non è successa, perchè gli Irish giocano un grandioso secondo tempo e vincono 81-70. Gli Irish vincono grazie ad un parziale intorno alla metà del secondo tempo con alcune giocate di Demetrius Jackson e Pat Connaughton. Loro sono stati i migliori giocatori di Notre Dame; Jackson piazza venti punti con una precisione incredibile da tre, 4/5 alla fine. 

Jackson, grazie a questo torneo, sta entrando in ottica NBA, poiché è una guardia che sa portare la palla, ma può giocare off the ball e difende molto bene. Connaughton, dopo la stoppata decisiva contro Butler, gioca un’altra partita fantastica, riempendo il box score in tutte le statistiche. 

Notre Dame ha concluso la partita tirando 9/19 dalla lunga distanza

Per gli Shockers, grandiosa partita di Van Vleet che segna 25 punti, sei rimbalzi e quattro assist e conclude l’ottimo torneo da lui giocato. 

Restando nel MidWest regional, all’elite 8 Notre Dame incontrerà una Kentucky capace di doppiare West Virginia in una partita a senso unico finita 78-39. 

C’è poco da dire di questa partita, I Wildcats mettono subito in chiaro le cose, costringendo i Moutanieers a segnare solo due punti nei primi nove minuti. Sfruttano il loro peso e i loro centimetri e vincono a mani basse. 

Invece nel West regional, Arizona e Wisconsin battono rispettivamente Xavier e North Carolina e si scontreranno nelle Elite Eight come lo scorso anno. 

I Badgers vincono 79-72, al termine di una partita bella e molto combattuta. Da segnalare il ritorno di Traveon Jackson in campo dall’infortunio di fine regular season. É stata una partita punto a punto, decisa nel finale da Sam Dekker, autore di una partita da 23 punti e dieci rimbalzi. 

 
Arizona soffre più del previsto contro Xavier ma la spunta grazie ad un T.J McConnell fantastico. Il play ex Duquesne sta giocando un torneo meraviglioso ed è il trascinatore dei Wildcats. Xavier gioca un ottimo primo tempo, difendendo bene e contendo gli atleti di Arizona. 

Nel secondo tempo, passa addirittura in vantaggio ma, nei minuti conclusivi il già citato McConnell sfodera i colpi del KO che portano la squadra di Coach Miller all’elite eight. Da gustarsi stasera Arizona-Wisconsin! 

 
Ieri notte invece, Gonzaga approda all’Elite eight per la prima volta battendo UCLA in una partita più complicata del previsto. UCLA difende benissimo nel primo tempo, contestando tutti i tiri degli Zags, ma in attacco manca di lucidità. Gonzaga fa muovere molto la palla in attacco, ma si trova davanti una difesa arcigna e difficile da superare. 

Per di più sbaglia alcuni open shots semplici e per i primi dieci minuti abbiamo una partita equilibrata e molto intensa. Mark Few prova a cambiare la partita appoggiandosi in attacco ai suoi lunghi, Karnowski e Sabonis. Qui c’è la svolta. 

I due lunghi segnano indisturbati moltissimi punti e quando vengono raddoppiati o chiusi molto bene dai propri difensori, pescano i tagli degli esterni. In questo modo, i Zags fanno a fette la difesa Bruins che fino a quel momento se l’era cavata egregiamente. Partita finita 74-62 per i ragazzi di Coach Few. 

 
Rimanendo nel South Regional, Coach K raggiunge per la quattordicesima volta le Elite 8, battendo 63-57 gli Utes dell’altro Coach k, Larry Krystkowiak. Partita molto equilibrata, nessuna delle due squadra ha mai avuto un grande vantaggio rispetto all’altra. 

Gli Utes patiscono la difesa di Duke e non riescono mai a prendere il ritmo della gara. Il ritmo della gara non lo prende neanche Jahili Okafor, marcato molto bene dalla difesa di Utah che però lascia indisturbato Justise Winslow di segnare. L’ala di Coach K ha disputato un’ottima partita segnando 21 punti con 8/13 dal campo e raccogliendo 10 rimbalzi. 

Una cosa che mi piace molto di Winslow è l’intensità con cui gioca ogni partita, ogni tanto sbaglia, forse per troppa foga, ma dall’inizio della stagione ha sbagliato pochissime partite e il suo tiro da tre diventa,ogni partita che passa,sempre più affidabile. 

L’Elite eight del East regional sarà Michigan State-Louisville. Gli Spartans battono in una partita molto complessa i Sooners di Coach Krueger per 62-58. 

Primo tempo molto complicato per gli Spartans, non riescono a difendere con la solita intensità e il quintetto piccolo di Oklahoma segna con continuità. Gli stessi Sooners però non riescono ad avere una difesa continua e vengono bucati da Trice. 

Il secondo tempo è teatro degli Spartans che cambiano completamente la difesa e in attacco ci pensa Denzel Valentine a portare i suoi in parità insieme a Branden Dawson. 

Negli ultimi due minuti con la partita completamente in equilibrio ci pensa il solito Travis “The Clutch” Trice che segna sei punti negli ultimi due minuti e trascina i suoi a delle Elite Eight che ad inizio anno sembravano impensabili.

L’East regional è territorio italoamericano perchè, insieme ad Izzo, anche Pitino si qualifica alla finale del regional battendo in una partita molto intensa e, anche, molto brutta Nc State per 75-65. 

North Carolina State gioca un buonissimo primo tempo, segnando spesso da fuori e difendendo molto bene sugli esterni. I lunghi di Pitino in difesa stoppano tutti i layup dei Wolfpack. 

L’equilibrio regna in questa partita, finché Terry Rozier decide di portare i suoi all’elite eight e gioca gli ultimi minuti in maniera fantastica, finendo la partita con diciassette punti e quattordici rimbalzi. 

Ottima prestazione anche di Harrell, 24+7+4 con 9/12 dal campo. 

Riassunto di ciò che succederà stanotte e domani: 

Arizona-Wisconsisn sabato 28 alle 23.10 

Kentucky-Notre Dame sabato 28 a seguire, inizierà intorno alle 1.50 

Michigan State-Lousiville domenica 29 alle 20.20 

Gonzaga-Duke domenica 29 a seguire, inizierà intorno alle 23.10

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