Tutta la storia cestistica di Jim Boeheim è legata ai colori dell’univeristà di Syracuse, stato di New York. E’ stato un giocatore degli Orangeman,guardia, assistente allenatore sotto Roy Danforth e soprattutto dal 1976 è allenatore di Syracuse. Il suo marchio di fabbrica è la difesa a zona 2-3.
Questo tipo di difesa è difficile da scardinare soprattutto a livello collegiale perchè ci vuole molta pazienza ad attaccarla e bisogna attaccare i suoi punti nevralgici come i tiri da tre dagli angoli e la zona fra le due linee di difesa che è difficile da difendere.
Syracuse, da quando è arrivato Coach Boeheim ha sempre giocato la questa zona. Quest’anno sono ancora imbattuti, sono primi nel ranking e sono veramente forti. La difesa è sempre solida e concede 59.3 punti a partita, dato che la fa trovare nella top 10 delle difese dell’intera nazione. L’attacco ne produce 72.3 a partita.
Ora si passa alla squadra. Quest’anno non si pensava a Syracuse come una delle candidate principali perchè erano andati via tanti giocatori con esperienza e di talento come James Southerland, Brandon Triche e Micheal Carter Williams e anche perchè gli Orange si sono spostati dalla “vecchia” Big East alla ACC, conference dove da sempre le squadre regnanti sono quelle del North Carolina come Duke,UNC, NC State e Wake Forest.
Ma grazie alla solita difesa e anche all’attacco, dato che contro Duke la squadra ha concesso 89 punti ma segnandoli 91, sono primi e imbattuti in conference e primi e imbattuti nel Ranking.
Merito di ciò, oltre all’allenatore, va alla squadra; soprattutto al suo playmaker Tyler Ennis, freshman oscurato dall’hype di compagni più quotati, ma che sta giocando e guidando la squadra più forte,al momento, della nazione.
Il play canadese, si anche lui è canadese, è un playmaker classico, non uno che pensa a creare per sé il tiro, ma preferisce crearlo per i compagni e si sta rivelando pedina fondamentale nello scacchiere di Boeheim. Infatti è lui ad armare il compagno di reparto Trevor Cooney per le sue triple o C.J Fair per i suoi tiri.
Il giovane canadese però se ha la possibilità il tiro non lo rifiuta e sbaglia pochissime scelte durante la partita. Infatti segna 12.1 punti, conditi con 3.3 rimbalzi e 5.7 assist, tirando con il 43% dal campo,76% ai liberi e sfiora il 40% dall’arco. Inoltre ha il quattro miglior rapporto turnover/ assist della nazione con 3.94 ed è il migliore per palle rubate nella ACC.
Il suo compagno di reparto che ha preso il posto di Brandon Triche, in LegaDue a Trento, è Trevor Cooney, tiratore bianco sophomore che al campus dello stato di New York viene paragonato a Gerry McNamara, storica spalla di Melo nella squadra che ha vinto il titolo nel 2003. Trevor difficilmente si trova a gestire il pallone, è più utile in uscita dai blocchi per sparare triple.
Carrer-high aggiornato lunedì contro Notre Dame, con 33 punti messi a referto. Di solito si limita farne 14.1 con 2 rimbalzi e 1.4 assist e come Ennis ruba anche lui 2 palloni a partita. La seconda linea titolare della difesa di Boheim è composta C.J Fair, Jeremi Grant e Rakeem Christmas. Fair, ala Senior, è il go-to-guy della squadra, nei momenti caldi, Ennis trova,spesso, una buona soluzione per C.J che difficilmente sbaglia.
Fair gioca tantissimi minuti 37.2, per la precisione, e li utilizza segnando 16.1 di media insieme a quasi 6 rimbalzi, 1.5 assist e 1.7 palle rubate. In ottica futura deve migliorare le percentuali dall’arco perchè tira con un orrendo 28%.
Jeremi Grant è un’ esplosiva ala sophomore, nipote di Horace Grant, visto a Chicago e a Orlando. Grant è importantissimo per coach Boeheim perchè da tantissima energia in entrambi i lati del campo e con la sua esplosività mette in difficoltà le difese avversarie. Jeremi segna 12.8 punti ed è il miglior rimbalzista della squadra con 7.0.
Tira col 50% dal campo. E’ sicuramente un prospetto NBA, ma è un tweener. Non è un 3 NBA perchè non ha per niente il tiro da tre e non può essere un 4 perchè è piccolo fisicamente, comunque è un prospetto seguitissimo dai GM NBA.
Il Centro del quintetto è Rakeem Christmas, il Signor Natale. Il compito del centrone da Philadelphia è di dare tanta intimidazione in difesa e far sentire il proprio fisico nei blocchi portati in attacco. Contribuisce all’imbattibilità degli Orange con 5.5 punti, 4.4 rimbalzi, 1.7 stoppate e un fantastico 67% dal campo.
Dalla panchina entrano tre giocatori e mezzo nel senso che tre hanno il minutaggio sopra i dieci minuti come il lungo africano Keita, Micheal Gbinje,ex Duke, e il lungo Dejuan Coleman e chi come il freshmen Tyler Roberson vede il campo per 8 minuti a partita.
Ognuno porta qualcosa: Keita è il cambio di Christmas, e porta una stoppata e tanta fisicità sotto canestro, Gbinje è il cambio di uno dei due del backcourt ed è,dietro Cooney, il miglior tiratore da tre della squadra, Dejuan Coleman porta punti e rimbalzi dalla panchina come un vero sesto uomo. Roberson, invece, ha poco spazio, ma nelle idee di Boeheim per la squadra dell’anno prossimo lui dovrà prendere il posto di C.J Fair.
Jim Boeheim è uno dei più grandi allenatori della storia del college basketball. Sta a Syracuse dal ’69 e allena dal ’76 e nel corso di questi trentotto anni ha collezionato numerosissimi record: il coach con più vittorie con un solo ateneo, secondo nella classifica dei coach con più vittorie in Division I 941 dietro a Coach K che ha 975 ed è il primo allenatore ad avere partecipato a quattro Final Four in quattro decadi diverse: 1987 finale persa con Indiana, 1996 finale persa contro Kentucky, 2003 titolo vinto contro Kansas e 2013 semifinale contro Michigan persa.
Non servono comunque i record a far capire che allenatore e che uomo è. Ha creato praticamente il programma cestistico a Syracuse, è stato anche assistente allenatore del Team Usa sotto Coach K. E’ stato suo assistente coach Rick Pitino, scelto personalmente da lui perchè gli piaceva come impostava la difesa a uomo e lo ha ingaggiato mentre Coach Pitino stava festeggiando la sua luna di miele a New York.
Quest’anno Syracuse è una squadra compatta e solida, con un’ottima difesa e un attacco guidato magistralmente da Ennis ed eseguito, sempre magistralmente dai suoi compagni. Quest’anno possono tornare alle Final Four, magari vincerle dato che Cooney assomiglia a McNamara, C.J Fair potrebbe anche trasformasi in Melo…