Tante partite nel corso dell’ultimo week end di college basket. E come sempre molte sorprese alternate a pessime prestazioni. Ecco i promossi e bocciati della settimana.
SALE: (New Mexico)
La guardia di New Mexico è finita tra le prime news in tutti i notiziari grazie ai 46 punti segnati contro Colorado State (ostica da battere a domicilio). Williams ha tirato 12-16 dal campo con un clamoroso 10-13 da tre punti. Irreale e immarcabile…
SCENDE: Phil Pressey (Missouri)
Sembra assurdo mandare dietro la lavagna il miglior realizzatore di Missouri che ancora un po’ vinceva da solo la partita contro Kentucky (27 punti con 12-14 dal campo). Ma… appunto… troppo solo. Negli ultimi 10 minuti (overtime compreso) ha fatto tutto per conto suo. Compresa la palla persa nel finale. E non è la prima volta quest’anno che perde un pallone decisivo…
SALE: Victor Oladipo (Indiana)
L’ala piccola di Indiana è stata protagonista per tutta la settimana grazie alla performance che ha aiutato gli Hoosiers a battere Michigan State. Fisico, presente, reattivo, Oladipo sa penetrare e tirare dalla lunga distanza. E in più è un difensore di categoria superiore. Ecco perché di settimana in settimana sale nel gradimento degli scout Nba…
SCENDE: Reggie Johnson (Miami)
Il centro di Miami che tanto ha entusiasmato nella parte iniziale di stagione (con già due canestri decisivi all’attivo) ha vissuto la peggiore serata della stagione contro Wake Forest: 2-7 dal campo, 2 palle perse , stoppato in un momento chiave della partita. La sua prestazione è un po’ la fotografia del passaggio a vuoto degli Hurricanes…
SALE: Reggie Bullock (North Carolina)
Parlano tutti di James Michael McAdoo, ma la vera star di North Carolina sembra lui. La sua prestazione (insieme a quella del compagno di squadra Marcus Paige) ha permesso ai Tar Heels di vincere un match importante contro Nc State. Ennesima doppia-doppia con 22 punti e 13 rimbalzi. E adesso North Carolina ha quasi garantito il torneo Ncaa…
SCENDE: AJ Leslie (Nc State)
L’ala forte e versatile di Nc State ha clamorosamente bucato la partita contro i rivali di North Carolina. Il dato preoccupante è che i Wolfpack hanno recuperato terreno quando lui era seduto in panchina. Primo canestro dal campo a metà della ripresa, Mai decisivo nel match, insomma lontano parente di quello di inizio stagione…
SALE: Otto Porter Jr (Georgetown)
Nel match clou del sabato sera l’ala piccola di Georgetown ha messo a segno 33 punti (career high) trascinando gli Hoyas nella vittoria storica contro Syracuse, che non perdeva in casa da 38 partite. Praticamente non ha sbagliato un tiro. E nella Nba già si lustrano gli occhi, siamo ampiamente nelle prime 10 chiamate…
SCENDE: Brandon Triche (Syracuse)
Quando Syracuse perde spesso c’è il suo zampino. E’ vero che la difesa di Georgetown è tra le più arcigne della Division I, ma le sue palle perse nel secondo tempo (in due casi cercando improbabili passaggi al volo per Cj Fair) hanno permesso agli Hoyas di rifiatare e allungare…
SALE: Aaron Craft (Ohio State)
Il play di Ohio State passa in una settimana da bocciato a promosso. Ma se lo merita ampiamente, visto che nella partita clou della domenica contro Michigan State sono stati i suoi canestri a dare l’allungo decisivo: 21 punti con 7-12 dal campo e solo 2 palle perse. Serviva un supplente per la giornata no di Deshaun Thomas e lui ha risposto presente…
SCENDE: Branden Dawson (Michigan State)
E’ vero che il principale imputato tra gli Spartans è Keith Appling, ma nelle ultime due partite contro squadre di ranking l’ala di Michigan State ha giocato a nascondino facendo in un caso (Ohio State) meno del minimo sindacale e nell’altro (Indiana) la figura del fantasma. Troppo poco per quello che si pensava fosse uno dei leader della squadra. Va ritrovato in vista del torneo…
Da www.ncaabasket.net (Twitter: @NcaaBasketNet)
Giornalista di www.basketballncaa.com