Era la sfida tra Louisville e Florida, tra Pitino e Donovan, tra il maestro e l’allievo.
Dopo 40 minuti intensi, emozionanti e pieni di capovolgimenti di fronte, Pitino si conferma il maestro, e grazie ad una perfetta lettura della partita e agli adeguamenti tattici messi in atto dopo un primo tempo dominato a lungo dai Gators, Louisville vince 72-68 e ritorna alle Final Four, dove mancava dal 2005.
Il match è bellissimo, giocato, contro ogni previsione, a ritmi alti da ambedue le squadre, e Florida per cominciare la partita piazza subito un parziale di 7-0. Louisville risponde immediatamente presente, ed arriva subito un contro-parziale di 10-0, dopo 7′ ed un’altra tripla dei Gators il risultato è 10-10, perfetta parità.
Il primo tempo è un monologo targato Florida, che tira dal campo con percentuali pressoché perfette (8/11 da tre, e 67% complessivo). All’intervallo Louisville, trascinata nei primi 20′ da un ottimo Dieng (8p e 6r), è sotto 33-41, ma considerando i problemi di falli di Behanan e Siva, e l’incredibile precisione al tiro degli avversari, è quasi un affare.
Negli spogliatoi Pitino si fa sentire, abbandona la difesa a zona bucata in molte occasioni dai tiratori dei Gators e adotta la marcatura one on one.
La difesa ad uomo è subito positiva, Florida sbaglia le prime tre triple e Louisville torna sotto la doppia cifra di distacco, ma un grande Beal (14p, 7r e 4ast alla fine) e un positivo Murphy (14p e 2/2 da tre) tengono la propria squadra a distanza di sicurezza.
I primi 10′ trascorrono nel più totale equilibrio, mentre Pitino deve far fronte ai problemi di falli (quattro ciascuno) di Kuric, Siva e Behanan. Ma è proprio in questo momento di difficoltà che sale in cattedra Russ Smith (19p uscendo dalla panchina) che quasi da solo firma un parziale di 10-0 pro Cardinals, riportando i suoi a soli due possessi di distanza dai Gators.
Proprio i Gators non segnano per 5′, e mentre Siva (9p e 8ast) esce dopo aver commesso il suo quinto fallo, il solito Russ Smith riporta i suoi a contatto. Con 180” da giocare, è 66-66!
Florida si riporta avanti con una tripla, Lousiville risponde con un canestro che vale due punti, e quando comincia l’ultimo giro d’orologio, Behanan (17p e 7r) segna il jumper che conduce i Cardinals avanti nel punteggio. È il primo vantaggio dopo circa mezz’ora di gioco.
Il possesso successivo è gestito da Beal, ma Dieng dopo tre stoppate irregolari, ne piazza una buona, decisiva per dare ai suoi la possibilità di allungare. Subito dopo Russ Smith, eroe della serata, sbaglia un passaggio e il pallone cade tra le mani di Beal, che però in modo assolutamente banale commette infrazione di passi nella propria metà campo.
Mancano 20” alla fine, e Russ Smith, si sempre lui, subisce il fallo che lo manda in lunetta per due liberi. Il sophomore non trema è fa 2/2.
Il possesso seguente è l’ultimo turbinio di emozioni di un partita stupenda: Beal si alza e prova la tripla che può dare il pareggio a Florida, è primo ferro; ma è lo stesso freshman a conquistare il rimbalzo e servire l’assist a Boynton (12p con 4/11 al tiro), che prova un’altra disperata tripla. Ancora primo ferro, e rimbalzo di Blackshear. La guardia al primo anno subisce fallo e và in lunetta per la prima volta nella partita, con 3” sul cronometro. Sbaglia il primo, segna il secondo.
Louisville conquista il pass per New Orleans, e Pitino si conferma imbattibile per Donovan (7-0 negli scontri diretti).
Il maestro resta il maestro, e questa squadra ricorda sempre più gli Huskies dell’anno scorso. L’assalto al titolo è pronto per essere sferrato.
Dalla prima partita di LeBron seguo il mondo NBA, la coppia Buffa-Tranquillo mi ha fatto innamorare!
La semifinale tra Duke e UConn nel torneo NCAA 2004 invece mi ha fatto scoprire un mondo ancora più fantastico, quel college che produce passione e talento, Marzo è il mese più bello dell’anno.
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