Lo spettacolo continua, avaro di sorprese, ma non di emozioni.
Le favorite, eccezion fatta per Florida, hanno dovuto sudare interamente le sette proverbiali camicie per poter conquistare un posto alle “sweet 16”.
Atto primo: Marquette (3) vs. Murray State (6).
Probabilmente la partita più bella di questi due giorni. Non perfetta dal punto di vista tecnico, considerando le tante palle perse e le non eccelse percentuali dal campo, ma per intensità, vedi Crowder, ritmo e agonismo, un spettacolo eccezionale! Penso che chiunque abbia visto la partita abbia cambiato idea almeno dieci volte su chi meritasse di più il passaggio del turno.
Alla fine la spuntano i Golden Eagles, 62-53, trascinati dal suddetto Crowder (17p+13r), autore di una prova maiuscola su entrambi i lati del campo, e dal solito Johnson-Odom (17p). Ai Racers non è bastata la partita tutto cuore di Canaan (16p con 4/17 al tiro), la discreta prestazione di Long (12p) e la buona prova sotto i tabelloni di Daniel (6p e 14r).
Murray State esce a testa alta da questo torneo, lasciando il ricordo della squadra che ha concluso la stagione regolare con una sola sconfitta, e forse se avesse avuto un seed più alto, che probabilmente meritava, sarebbe stata protagonista più a lungo in questo torneo. Marquette dimostra invece di essere una squadra compatta, che ha tutto quel che serve per andare avanti, magari fino a New Orleans.
Atto secondo: Louisville (4) vs. New Mexico (5).
Si preannunciava come una gara equilibrata, aperta ad ambedue i risultati, e alla fine possiamo dire che così è stato. Louisville controlla a lungo la gara, resta sempre avanti nel punteggio e resiste anche alla rimonta finale dei Lobos , ferma ad una tripla, seppur da venti metri, dall’essere compiuta. Il finale è 59-56, con i Cardinals che meritatamente accedono alle “sweet 16”.
Cardinals guidati in cabina di regia da un positivo Siva che gioca una partita senza sbavature, conclusa con 6p e 5ast. Il top scorer della serata è Russ Smith che mette 17p dalla panchina, mentre sotto le plance Dieng (6p, 10r e 3st) gioca una partita tutta sostanza. Per New Mexico, che prova fino alla fine a piazzare l’upset, c’è l’ottima prova di Gordon (21p+14r), anima di questa squadra, e gli 11p con 5ast di Williams.
Louisville avanza, e adesso è attesa dalla sfida con i numero 1 della regione. Sfida nella quale i Cardinals partono sfavoriti, ma nel college si sa i pronostici contano poco, e poi le squadre di Pitino non vanno mai sottovalutate. Qualcuno ha detto Providence?
Atto terzo: Michigan State (1) vs. Saint Louis (9).
Continua il cammino degli Spartans che approdano alle “sweet 16”, ma faticano più del previsto ad avere la meglio su dei positivissimi Billikens. Michiagan State è per quasi tutta la partita in vantaggio, ma nel finale Saint Louis rimonta, e ci vuole il miglior Green per conquistare la W, 65-61.
Il leader degli Spartans si dimostra tale non solo sul tabellino, giocando una grande partita (16p, 13r e 6ast), ma soprattutto dimostra, una volta in più, di saper essere decisivo quando la palla scotta. Oltre al senior, anche Appling (19p) offre una grandissima prestazione, mentre dalla panchina dà un ottimo apporto il centro Nix (10p).
Saint Louis gioca un’ottima partita, restando fino alla fine a contatto con i numeri uno della regione, e non riuscendo a piazzare la zampata decisiva nel finale. I Billikens pagano le basse percentuali dal campo (35% al tiro, 28% da tre), con i soli Mitchell (13p) e Conklin (11p) che vanno in doppia cifra, tirando però male. Gli Spartans adesso se la dovranno vedere contro i Cardinals di Pitino, impegno da non sottovalutare, se si vuole raggiungere la settimana Final Four durante il “regno” di coach Izzo.
Atto quarto: Florida (7) vs. Norfolk State (15).
La sfida tra i Gators e la sorpresa Norfolk State è stata la meno entusiasmante del fine settimana, visto che questa volta gli Spartans non sono riusciti a mettere in campo niente di sorprendente. La partita si è conclusa dopo già 10′, quando Florida piazza una parziale di 24-0 che di fatto assegna la vittoria ai Gators, che da lì in poi non devono far altro che controllare il match.
Il finale è 84-50, Boynton è il top scorer con 20p, ai quali aggiunge 8r e 4ast, Beal chiude con 14p, 9r e 4/8 al tiro, Walker ne segna 15 e Rosario dalla panchina ne mette 12. Per Norfolk State l’unica prestazione degna di nota è quella di Tamares (12p).
Degli Spartans resterà sicuramente nella storia dell’NCAA l’upset piazzato al primo turno ai danni di Missouri. Florida adesso dovrà vedersela contro Marquette, in una partita nella quale, visti i seed, partiranno sfavoriti, ma con il talento a disposizione di coach Donovan ci si può aspettare una partita aperta a tutti i risultati, sperando di poter ancora vedere lo spettacolo che fin’ora, in questo Torneo non è di certo mancato.
Sfide di Sweet 16
Michigan State (1) vs. Louisville (4)
Marquette (3) vs. Florida (7)
Dalla prima partita di LeBron seguo il mondo NBA, la coppia Buffa-Tranquillo mi ha fatto innamorare!
La semifinale tra Duke e UConn nel torneo NCAA 2004 invece mi ha fatto scoprire un mondo ancora più fantastico, quel college che produce passione e talento, Marzo è il mese più bello dell’anno.
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