La prima (vera) partita di Anthony Bennett si svolge a Cleveland, città conosciuta anche come Mistake on the Lake per le sue scarse attrazioni turistiche. Cleveland è anche la città che ha deciso di puntare su Anthony Bennett: potendo scegliere per prima al Draft e scegliendo lui. Il debutto è contro quei Nets che di
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Anche i Re vanno in rovina
I presupposti per una stagione da protagonisti c’erano tutti. Squadra ricca di talento. Uno come Shaquille O’Neal che torna in NBA come consigliere, prelevando una quota della società. La promessa di una nuova arena che ha trovato conferma nelle scorse settimane, con l’acquisizione di Downtown Plaza, nel pieno centro della capitale californiana (altro tassello per
Il giallo, il viola e le mani di Dio
Confesso a Dio onnipotente e a voi fratelli di essere un tifoso dei Los Angeles Lakers. Confesso anche di conoscere la psicologia dei colori, giallo e viola compresi. Il giallo, oltre ad essere il colore dei denti di Massimo Moratti, è il colore dell’intelligenza, della creatività. Rappresenta il sole, la luce e, metaforicamente, la gioia,
Podcast: Ball don’t lie #133
Puntata 133 del podcast NBA a più alta gradazione alcolica. Questa settimana: – Eastern Conference: punto della situazione. In pratica ci sono squadre che vanno male, squadre che vanno leggermente meno male e squadre che vanno male, ma non quanto le altre. Ah e ci sono anche nuovi disoccupati. – All-Star Weekend: viaggio irrilevante e
Clippers senza Paul? No problem!
L’inizio del nuovo anno non ha portato buone nuove per i lanciatissimi Clippers di Doc Rivers, anzi sembrava essersi aperto nel peggior modo immaginabile: infortunio serio per Chris Paul, l’indiscusso leader tecnico e carismatico dei velieri, l’uomo che li ha trasformati da eterna barzelletta della lega in potenziale contender. Nella nottata del 4 gennaio scorso
From Ontario to Kansas: Andrew Wiggins (Part. 3)
Il destino sa essere enigmatico, solamente volgendo lo sguardo oltre le spalle della propria vita ci si rende conto di come questo abbia agito. Prima no, prima e’ impossibile: devi avere la visione dell’intero quadro per capire un singolo dettaglio. Il destino, in casi particolari, sa essere anche molto chiaro e quando manda dei messaggi
La classe 1980 in NBA
Il 1980 è l’anno spartiacque per capire se devi ritirarti a breve dal parquet o per pregustare il sapore del tuo imminente ritiro: non è chiaro se tu, cestista milionario, sia ancora nel pieno o già in declino. Dopo aver eguagliato, se non superato, l’età di Cristo e Alessandro Magno, non resta che scegliere tra
Chalk notes: Episode 7
Il basket è uno sport essenzialmente geometrico, in cui lo spacing, la spaziatura intesa come ottimizzazione della distribuzione in campo dei giocatori, è un elemento chiave per abilitare linee di passaggio, angoli di visuale, distanze ingestibili per la difesa e spingere gli avversari a compromessi di copertura. Vediamo alcuni esempi. “Aprire il sipario” sulla paint
NBA Power Ranking: Week #14
1) Oklahoma City Thunder (39-11) (=) La sconfitta contro Washington risulta essere solo un incidente di percorso perché i Thunder tornano immediatamente a vincere, battendo Memphis e mettendo in pratica un’ottima difesa che sta salendo di colpi settimana dopo settimana. 2) Indiana Pacers (38-10) (=) Dopo aver accusato un lieve calo sul finire del mese