Il game unwinner non è solo il fratello sfortunato del game winner, non è soltanto un tiro che se fosse entrato avrebbe vinto la partita, ma è soprattutto quel tiro che, scoccato con il punteggio in passivo o in parità, sembra avere altissime probabilità di decidere il risultato definitivo, senza lasciare adeguato tempo di replica agli avversari.
La leggenda di Lebron continua…
Il re è tornato alle Finali, per il quinto anno consecutivo (e il sesto totale, come Jordan), e per la seconda volta con i suoi Cleveland Cavs. Un’impresa raggiunta nonostante l’infortunio di Kyrie Irving e di Kevin Love (tolto di mezzo da una porcheria di Kelly Olynyk al termine del primo turno), e che ha
I Warriors alle Finals dopo 40 anni!
Al termine di una estenuante battaglia sia sul piano fisico che su quello mentale, i Warriors riescono a chiudere la serie in casa sul 4-1 staccando il biglietto per una finale che nella Baia aspettavano da 40 anni! Il pubblico come sempre alla Oracle è molto caldo, ma questa volta la tensione è palpabile: gara
Cleveland campione ad Est: ora le Finals
Basta il primo match point ai Cavaliers per laurearsi migliore squadra della Eastern Conference. Serie immacolata, vinta per 4-0 senza concedere chance agli avversari. Per Cleveland arriva la seconda partecipazione alle Finals, dopo quella del 2007. Tutto come promesso dal prescelto al suo ritorno a casa. LeBron James ha letteralmente trascinato i Cavs a giocare
L’orgoglio dei Rockets tiene viva la serie
I temporali che si stavano abbattendo sul Toyota Center, e che hanno costretto giocatori e pubblico a rimanere dentro l’impianto più del dovuto dopo la partita, erano il presagio di qualcosa di straordinario. E in effetti chi si aspettava una gara 4 giocata sul velluto da quei Warriors che un paio di giorni prima, sullo
Andrew Bogut barbosa Golden State Warriors houston rockets James Harden Josh Smith Kevin McHale Klay Thompson Stephen Curry Steve Kerr trevor ariza
Video: 2nd round cuts compilation
Spesso snobbata dalle luci degli highlights, l’arte “sartoriale” del taglio a canestro rimane un fondamentale che può garantire punti facili anche a chi solitamente non preoccupa troppo le difese, anzi, proprio in quel caso è più frequente la possibilità d’approfittare di una distrazione difensiva per andare dritti alla meta. Certo, è richiesta anche la complicità di
Lebron James piega gli Hawks all’overtime
Toccherà prendere un pallottoliere per tenere il conto dei numeri e dei record di LeBron James in questi playoff. Ancora una volta prestazione fuori dall’ordinario per il Re, che con una splendida tripla doppia porta i Cavs alla terza vittoria di fila in questa serie. Tanto per togliere subito sia il dente che il dolore,
NBA Lottery Mock Draft 2015
Martedì scorso si è svolto il consueto appuntamento della Nba Lottery, la serata in cui viene sorteggiato l’ordine di scelta al Draft delle 14 squadre escluse dai playoff. Non ci sono state grosse sorprese o scompensi, l’ordine di scelta delle squadre comprese tra la posizione 5 e la posizione 14 è rimasto esattamente invariato, mentre
Houston surclassata, i Warriors ipotecano la finale
Su una cosa c’è una enorme differenza fra i Warriors e il resto della squadre ancora in ballo in questi playoffs 2015: più passano le partite e meglio gioca. E già che ci siamo aggiungiamone un’altra: non hanno cerotti. Stanno bene, hanno una panchina infinita e sembra che la loro energia sia inesauribile. Basterebbe questo
Dwight Howard Golden State Warriors houston rockets James Harden Jason Terry Josh Smith Kevin McHale Stephen Curry