Avere 19 anni e non sentirli. Basterebbe questo per descrivere D’Angelo Russell, il ragazzino uscito da Ohio State scelto alla numero 2 dell’ultimo Draft dal duo Kupchak/Buss, che in lui hanno visto forme e attitudini adatte e funzionali al rilancio dei Los Angeles Lakers. Il nuovo numero 1 dei gialloviola, dopotutto, è uno con la
NBA Back In The Days: Ricky Davis
Dal qualche mese su facebook è nata una pagina dedicata alla nostalgia, o per meglio dire, citando la descrizione della pagina stessa, “una pagina per i veri nostalgici di un calcio che non c’è più”. I motivi della nostalgia per un determinato giocatore o giocatori possono essere diversi e variano da persona a persona, da
La vera storia di Lamar Odom
Per certi versi, l’aspetto più doloroso di questa vicenda – trasformata cinicamente nell’ennesimo “spettacolo” a base di miserie umane, bordelli e droga – è stato sentir parlare di Lamar Odom come di una stella dei reality, quando ogni appassionato di basket è abituato a pensarlo come un grande compagno di squadra, un talento cristallino, e un bi-campione
Los Angeles Lakers: ritorno al futuro?
Dovessimo scegliere un titolo per il 2015-16 targato Los Angeles Lakers, sarebbe “The Future is Now”; il futuro, infatti, porta i nomi dei tre ragazzi (Jordan Clarkson, Julius Randle, e D’Angelo Russell) che saranno sin da subito la principale attrazione per il pubblico dello Staples, mai sazio di Kobe, ma certo anche curioso di scoprire
Milwaukee Bucks: già pronti per il vertice?
I Milwaukee Bucks si presentano al via della stagione NBA 2015-2016 con una squadra giovane, con tanto potenziale ma ancora non sperimentata ad alto livello NBA. “Fear The Deer” è lo slogan che i Bucks hanno scelto per il loro account Twitter (@bucks), in buona sostanza “Temi il Cervo”. Detto che il cervo non è
New York Knicks: una scommessa in una rinascita
Se si pensa ad una franchigia che non riesce a passare un’estate tranquilla nemmeno volendo, nel novero delle nomination capitano quasi sempre i New York Knicks. E anche quest’anno non ha fatto eccezione. Nelle ultime settimane infatti, è stato il gossip a farla da padrone nelle fila della franchigia della Grande Mela, quando è salito
Minnesota Timberwolves: è solo questione di tempo…
L’ennesima prima scelta a roster, il ritorno del giocatore che ha fatto la storia di questa franchigia, la miglior matricola dello scorso anno, il playmaker che ha fatto del passaggio un’ arte, il vincitore dello Slam-dunk contest, il miglior giocatore dell’Eurolega e tanti, tanti altri giovani talenti pronti a mettersi in mostra. Benvenuti a Minnesota
Charlotte Hornets: obiettivo playoffs
Quando in questo periodo dalle nostre parti, longitudinalmente parlando, le future regine dei calabroni vanno a ibernarsi per fondare nuove colonie quando il calore della primavera le risveglierà, solo un calabrone compie il percorso inverso e si disiberna volando in direzione Charlotte, lo fa dal 1988 e da un paio d’anni è tornato a casa.
I Thunder e la stagione della verità
Sarà questo l’anno dei Thunder? E’ una domanda spesso ricorrente negli ultimi anni di NBA, a dimostrazione che la squadra di Oklahoma City parte sempre tra quelle con le carte in regola per alzare il Larry O’Brien Trophy ma per una ragione o per l’altra non ci è mai riuscita; la domanda si può riproporre