“It’s quite cold today isn’t it?”. Cielo plumbeo e vento gelido mi danno il benvenuto nella capitale inglese e questa di per sé non è una novità. Qualche autoctono ottimista, o per meglio dire scellerato, sfoggia un’ improbabile mise estiva e con finta nonchalance (la mascella in realtà è bella stretta a testimonianza di un
I Miami Heat, tra Dwyane Wade e Justise Winslow
L’addio di pezzo da novanta come Lebron sarebbe stata una mazzata difficile da metabolizzare per tante franchigie NBA, ma i Miami Heat hanno accettato il ritorno in Ohio del prodigio di Akron con una naturalezza sconosciuta in tante altre capitali del basket a stelle e strisce, e si sono rimboccati le maniche senza cedere alla
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Focus: i Dallas Mavericks
I Dallas Mavericks si possono considerare, senza tema di smentita, una delle principali sorprese della stagione, oltre che una delle franchigie più vincenti degli ultimi 15 anni di NBA. Per quando riguarda la prima affermazione, a mio modo di vedere la palma di “Surprise Team of the Year” potrebbe essere contesa ai Mavs forse solo dai
Whiteside ed i rim protector
Le doti fisiche ed il talento non sono sempre abbastanza per assicurarsi un posto in Nba, spesso una condizione necessaria e sufficiente, per molti legittimi ballers, è soltanto trovarsi al posto giusto al momento giusto. Quando fu scelto, Whiteside era la persona sbagliata (ancora troppo immaturo) nel posto sbagliato (Kings con il roster saturo nel
Tripla doppia, che passione!
Tra i tanti record nel mirino degli incredibili Golden State Warriors di questa stagione, ce n’è uno molto particolare che si accompagna ad un retrogusto vintage che sa di NBA dei nostri padri, o dei nostri nonni: il record di triple doppie per singola stagione. Il candidato è ovviamente l’unico ed inimitabile Dreymond Green, cuore
I problemi dei Rockets, tra James Harden e sabermetrica
“Non siamo la stessa squadra dello scorso anno”. Pat Beverley e Jason Terry l’hanno ripetuto in coro ai giornalisti che cercavano lumi al termine dell’ennesima prestazione sconcertante di un gruppo che sette mesi fa conquistava la Finale della Western Conference (la prima dal lontano 1997), e che ora sbanda vistosamente. Qualcosa è cambiato, è chiaro.
Il tiro da tre punti: un circo o una rivoluzione?
“Continuo ad odiarlo, non credo che sia basket. Non mi piacerà mai e mi sembra una specie di circo”. Soggetto: il tiro da tre punti. Parole e musica: Gregg Popovich. Le parole, espresse nel corso di una recente intervista rilasciata alla ESPN, sono proprio quelle del coach che (soprattutto) grazie al tiro da tre punti
2015 – TOP 10 OF USA SPORTS
Ciao 2015, sei stato l’anno terribile della Francia. Prima la strage nella redazione di Charlie Hebdo (17 morti), poi l’incredibile incidente aereo in uno stupido reality show (10 morti tra cui la nuotatrice oro olimpico Camille Muffat) e infine il 13 Novembre tra le strade di Parigi. L’Isis attacca lo Stade de France, i ristoranti
Warriors – Cavaliers: lettura di una partita giocata al contrario
C’era da aspettarselo, anche se non a questi livelli. Warriors e Cavaliers hanno dato vita ad un scontro sui generis, in una serata particolare e in un contesto altrettanto speciale come quello natalizio. L’hype dei giorni precedenti aveva alzato l’asticella delle attese ad uno zenit che, ad appena un paio di mesi dall’inizio della stagione,