La partita più facile del girone va in archivio esattamente come ci si aspettava. Team USA rifila 53 punti al Giappone e si prepara ad affrontare le due avversarie della seconda fase, Grecia e Brasile.

Dopo essere sopravvissuti miracolosamente ai turchi va tutto liscio, anche con l’assenza di Tatum. Non c’è bisogno del suo talento contro un Giappone che non può davvero mai opporsi.

Vittoria old fashion quindi, come quando c’era il Dream Team e scarti di questo tipo non erano l’eccezione ma la norma.

Tatum, a proposito, resterà fuori probabilmente anche contro la Grecia ma ritornerà in tempo per le partite ad eliminazione diretta di sicuro.

Senza di lui quando il gioco si farà duro sarà difficile sopravvivere, perchè questa squadra è già abbastanza spuntata in attacco.

Ma chi davvero può mettersi di traverso alla cavalcata verso la medaglia d’oro ? Proprio la Grecia prossima avversaria dell’MVP Giannis ?

The Greek Freak finora è stato molto quieto ma contro gli USA di certo vorrà colpire. Non mi oppongo alla vulgata imperante di questi tempi, per me resta un giocatore dominante ma allo stesso tempo ha anche alcune lacune.

Tecniche, per dire, più che caratteriali. Il tiro è ancora da limare, certo, non siamo ai livelli praticamente scarsi di un Ben Simmons per esempio, tanto per citare un altro giovane fenomeno rampante, ma bisogna che ci lavori ancora molto.

No, non mi sembra tutto sommato che la Grecia possa impensierire sul serio questi USA sul cammino verso la conquista dei Mondiali.

Nemmeno la Spagna un po’ sfasata, forse il primo nome che mi viene in mente è quello della Serbia, vista in grande forma anche contro l’Italia.

Piccola parentesi azzurra, anzi, un telegramma. Siamo una gran bella squadra, se saremo motivati e se gira tutto bene possiamo toglierci delle grandi soddisfazioni perché in questo Mondiale squadre imbattibili non ce ne sono, USA compresi.

Podio. Non ho detto nulla eh, dimenticate ciò che ho scritto.

Team USA è passata da un estremo all’altro dunque, dall’aver praticamente perso alla cavalcata old style. Urge trovare un centro di gravità permanente, Popovich ci sta lavorando.

I greci sono ironicamente l’ultima squadra ad averli battuti tra Mondiali e Giochi Olimpici, correva l’anno 2006. Da li ne hanno vinte 45, compresa già nel conto la non competitiva di oggi contro un Giappone già depresso ed eliminato.

Forse sono anche fortunati per questa edizione. La Serbia è forte, è molto forte a dirla tutta ma non è nemmeno lontanamente la squadra che battemmo in semifinale agli Europei del 1999, quelli che vincemmo. Giusto per fare un paragone e per mettere tutto nelle giuste proporzioni.

C’era gente del calibro di Divac, Bodiroga, Stojakovic e Danilovic, all’epoca il miglior giocatore che non giocasse in NBA, insomma era un’altra generazione, di un’ altra stoffa. E li battemmo.

Questo per dire chiaro e tondo che a maggior ragione l’Italia può anche sognare e che, riguardo agli USA nulla, ma proprio nulla mi pare scontato.

In Cina sta per iniziare la fase calda di questi Mondiali. Possiamo aspettarci anche delle grosse sorprese. Anzi no, le sorprese ci saranno di sicuro e quindi non saranno più tali, può ancora succedere tutto e il contrario di tutto.

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