VOTI RICEVUTI: 567.348

ALL STAR GAME DISPUTATI: 9

STATISTICHE STAGIONALI: 23.4 punti a partita, con 6 rimbalzi e 2.9 assist, oltre al 44.3% dal campo

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Il giocatore più chiacchierato di questa trade deadline farà parte della compagine della Eastern Conference chiamata a calcare il parquet dello Smoothie King Center, complice l’infortunio che ha messo fuori causa Kevin Love. Per Melo sarà la decima presenza nella Gara delle Stelle, e, a trentadue anni, sarà anche il giocatore più anziano a scendere in campo.

L’Ala dei New York Knicks faceva parte di un nutrito drappello di esclusi, tra i quali spiccano Pau Gasol, Andre Drummond, e i giovani fenomeni, Kristaps Porzingis e Joel Embiid, che parteciperanno al Rising Stars Challange, ma avrebbero fatto volentieri una capatina alla partita di domenica. Anthony, quarto per voti popolari tra i giocatori di front-line dell’Est, aveva accolto la propria candidatura in modo tiepido, lasciando intendere che si sarebbe volentieri preso un po’ di tempo libero, come si era già messo in testa di fare quand’aveva appreso la propria esclusione dalle riserve, ma immaginiamo che, a dispetto delle dichiarazioni, l’orgoglio del grande giocatore abbia avuto la meglio sulle tendenze pantofolare di Melo.

Per Anthony, l’All-Star rappresenterà l’ennesima occasione per trovarsi faccia a faccia con le domande dei giornalisti, figlie di una stagione complicata, all’interno di una carriera parimenti ricca di successi e critiche, non ultime le frecciate di Phil Jackson, dalle quali traspare il clima di guerra ormai aperta tra la stella dei Knicks e il Presidente della franchigia, danneggiata da un braccio di ferro a base di frasi lasciate trapelare, mezze dichiarazioni, e l’impressione che, chiunque riuscirà a spuntarla, avrà ben poco da festeggiare.

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