VOTI OTTENUTI: 160.209
ALL STAR GAME DISPUTATI: 0
STATISTICHE STAGIONALI: 21.8 punti di media, col 45.8% dal campo, 5.7 rimbalzi e 3.5 assist
https://www.youtube.com/watch?v=r-ZCdOcYNf4
Ventisei anni d’età, sette stagioni di NBA, Gordon Hayward era da tempo un “quasi All-Star”, e finalmente è arrivata una meritata chiamata per la partita delle stelle, complice il voto di colleghi e giornalisti (i fans l’avevano relegato al diciassettesimo posto tra i giocatori di front-line dell’Ovest!).
Hayward non è la classica stella NBA; non ne ha il look, non accumula numeri individuali, e non è particolarmente avvezzo a giocate spettacolari. Quest’esterno dell’Indiana è un giocatore d’altri tempi, un atleta completo, dotato tecnicamente, con una comprensione superiore per quel che accade sul parquet e una competitività ben mascherata dal faccino angelico.
Gordon sarà il primo Jazz a calcare il proscenio dell’All-Star dai tempi di Deron Williams (peraltro, si gioca nella città in cui sono nati i Jazz), complice l’ottima stagione di Utah (al momento 31-19, quinta piazza nella Western Conference) e una progressione individuale che riguarda il fisico e i fondamentali, tanto da averlo portato a diventare davvero “most valuable” per la sua franchigia.
Se coach Quin Snyder si è detto entusiasta della nomina, il suo compagno Trey Lyles ha sostentuto d’essersi convinto che questo potesse essere l’anno buono già durante i workout estivi a Salt Lake. Con il suo stile altruista, che subordina la giocata bella a quella funzionale, Hayward è davvero un valore aggiunto per Utah, che intanto aspetta la definitiva esplosione dei giovani, capitanati da Dante Exum e Rudy Gobert.
E pensare che ai tempi di Brownsburg High School, il giovane Hayward rischiò di lasciar perdere il basket, per concentrarsi sul (pur nobilissimo) tennis!
Seguo la NBA dal lontano 1997, quando rimasi stregato dalla narrazione di Tranquillo & Buffa, e poi dall’ASB di Limardi e Gotta.
Una volta mi chiesero: “Ma come fai a saperne così tante?” Un amico rispose per me: “Se le inventa”.