Con la serie, incredibilmente, sul 2-2, Toronto e Cleveland si ritrovano alla Q-Arena per una gara 5 d’immensa importanza per le due contendenti.

Già dalle prime battute s’intuisce che i Cavs sono scesi in campo con ben altra verve rispetto alle sciagurate prestazioni di Toronto.

Love e Irving sono in grande spolvero e trovano con facilità il canestro ma, la vera e propria svolta, arriva nell’altra metà campo, dove tutti il quintetto a disposizione di Lue mette in mostra una ferocia inaudita che sporca continuamente le linee di passaggio avversarie bloccando gli ingranaggi dell’attacco di Toronto che non riesce a ricavare nulla neanche dagli isolamenti di Lowry e DeRozan che tanto male avevano fatto nelle partite in terra Canadese.

A fine primo quarto i Cavs sono già avanti di 18 punti(37-19) e non hanno la minima intenzione di mollare, replicando, integralmente, quello che era stato il copione delle gare d’esordio.

Casey non riesce a rianimare i suoi che oltre a faticare nella costruzione di gioco e nella difesa del pitturato sono dominati a rimbalzo dove Byombo e il redivivo Valanciunas vedono arrivare gli avversari da ogni dove senza poter far nulla per fermare l’egemonia dei padroni di casa.

James entra di prepotenza nel match e, coadiuvato dal solito Irving, si rende responsabile del parziale di 28-15 con cui Cleveland si aggiudica secondo quarto e un bel pezzo di partita.

Nemmeno l’intervallo dà la scossa ai canadesi che, invece, vengono ancora una volta dominati da Cleveland che un altro parzialone tocca i 40 punti di vantaggi declassando l’ultimo quarto di gara a puro garbage.

Man of the match: I big 3

James, Irving e Love combinano per 71 dei 116 punti di Cleveland in meno di 30’ di gioco. Tutto il loro talento offensivo è venuto fuori stasera offrendo la risposta che i più si aspettavano dopo le opache prove della campagna Canadese.

La voglia di vincere un titolo in quel di Cleveland è tanta e con un’altra prestazione del genere nella partita di dopodomani, avranno l’occasione di rifarsi della sconfitta dell’anno passato dove Love e Irving furono assenti causa infortunio.

Verso Gara 6

Tutto ciò che poteva andare male, è andato male per i Raptors. Cleveland ha messo tutte gli open shot che non erano entrati nelle gare precedenti e, i conseguenti aggiustamenti difensivi, hanno aperto una voragine nel pitturato, dove complice un Byombo costretto a seguire James, gli altri uomini dei Cavs hanno banchettato a piacimento ritornando ai numeri visti in gara 1 e 2.

Lowry e DeRozan hanno sofferto la soffocante marcatura dei propri avversari venendo spesso raddoppiati e costretti o a un tiro forzato o a un turnover.

Scrollarsi di dosso questa sconfitta è l’imperativo principale per gli uomini di Casey che devono ripartite da quanto di buono fatto in precedenza per regalarsi( e regalarci) una gara 7 che sarebbe già una discreta impresa, visto lo stato di forma con cui Cleveland è arrivata a questi play-off.

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