Alla Q-Arena di Cleveland, i Cavs e i Raptors, si sfidano in gara 1 delle Eastern Conference Finals.
Sulle ali dell’entusiasmo per la vittoria in gara 7 contro Miami, Toronto, comincia la serie col piede giusto negando ai Cavs qualsiasi tentativo fuori dall’arco e affidandosi alla mano calda di DeRozan (12 punti nel primo periodo).
Lebron e Irving capiscono quali sono le difficoltà nel mettere in ritmo la batteria di tiratori a loro disposizione e decidono di mettersi in proprio dominando gli uno contro uno e concludendo al ferro con una facilità disarmante che non fa presagire nulla di buono per i canadesi.
Lue, chiuso il primo quarto avanti di 5, non si accontenta e stringe le viti difensivi soffocando ogni attacco di Toronto che chiuderà il secondo quarto con 16 punti (frutto del 33% dal campo) e 4 turnover a fronte di appena 5 assist.
Le cose non vanno certo meglio in difesa la tattica di Casey che di marcare praticamente a uomo tutti i Cavs lascia a Lebron e soci un’autostrada verso il canestro dove pesa come un macigno l’assenza di Byombo costretto a seguire Frye fuori il pitturato.
I Cavs vanno a bersaglio a ogni accelerazione con un secondo quarto spaziale (33 punti col 65% e +6 di differenziale a rimbalzo) vanno a riposo con un rassicurante vantaggio di 22 punti.
Nel terzo quarto non arriva la reazione dei Raptors e i 19 di James e Irving mettono la parola fine alla gara con un quarto ancora da giocare che diventa, così, teatro di uno spinto garbage.
Man of the match
Il duo james-Irving fa letteralmente a fettine la difesa dei Raptors assumendosi la responsabilità di attaccare continuamente dal palleggio il difensore avversario dando il via alla pioggia di canestri nel pitturato che toglie ogni velleità di vittoria a Casey e i suoi. Chiudono la partita con 51 punti, 75% al tiro, 9 assist e 4 rubate e in poco meno di 30’ d’impiego!
Verso Gara 2
Toronto deve correre subito ai ripari, per quanto i Cavs siano più forti, una sconfitta di 31 punti a questi livelli è francamente inaccettabile.
La scelta di togliere il tiro da 3 agli avversari si è rivelata un vero e proprio disastro costringendo spesso la difesa a seguire gli avversari fuori dall’area aprendo autostrade per le penetrazioni di Irving, James e soci.
I 56 punti nel pitturato sono il primo dato su cui lavorare per provare almeno a far faticare un po’ di più i Cavs così come il differenziale di -22 a rimbalzo deve essere subito ridotto.
I vice campioni in carica hanno dimostrato di avere il talento giusto per adattarsi a ogni tipo di situazione e nessuna scelta integralista può essere vincenti contro giocatori di quel carisma e di quell’intelligenza.
Toronto ha messo in mostra una buona difesa sia in regular season che ai playoff ed ha le armi per negare il tiro da 3 a Cleveland senza lasciare per forza sguarnito il pitturato.