Miami per rispondere alla sconfitta in gara 2 e Toronto per riprendersi il fattore campo, sono queste le premesse di Gara 3 che si gioca all’American Airlines Center di Miami.
Il primo quarto, come consuetudine, si gioca a ritmi bassi con nessuna delle due squadre che riesce a sopraffare l’altra. Toronto, finalmente, comincia a servire più spesso Valanciunas e il lituano ripaga la fiducia datagli con 8 punti (così come DeRozan) 5 rimbalzi nel solo primo quarto che fanno patta con i 13 punti del duo Wade-Whiteside.
A inizio secondo periodo, però, Whiteside s’infortuna in maniera seria al ginocchio ed è costretto ad abbandonare la contesa. I lunghi di riserva degli Heat non sono all’altezza e così Valanciunas né approfitta dominando il pitturato mettendo a referto altri 8 punti che danno ai canadesi un vantaggio di 9 punti sulla sirena di fine quarto.
Miami accusa il colpo e non riesce a reagire, Lowry annusa l’odore del sangue e con due bombe consecutive regala il +13 ai suoi. Il fato però ci mette di nuovo lo zampino: Valanciunas poggia male la caviglia ed è costretto, come Whiteside, a rientrare negli spogliatoi.
L’accaduto dà la sveglia agli Heat e in particola a D-Wade che in barba alle sue 34 primavere afferra per mano i suoi con 18 punti di pregevolissima fattura. Toronto accusa il colpo e non trova valide alternative al gameplan iniziale ma rimane a galla grazie alle iniziative di un Lowry tornato finalmente quello visto durante la regular season.
Come nelle precedenti partite, il quarto e ultimo periodo comincia con le due squadre in perfetta. Il life motive del match non cambia con Wade e Lowry a infilare continuamente il canestro.
A poco più di due minuti dalla fine si è ancora in perfetta parità quando Lowry con una tripla e due liberi mandati a bersaglio piazza il mini parziale di 5-0 che mette tantissima pressione sugli Heat. Gli uomini di Spolestra però non ci stanno, e con Wade e Haslem si porta sul -1.
Lowry infila un altro jumper ma Wade risponde subito col layup del -1. Comincia così la lotteria dei tiri liberi: DeRozan fa 2/2, Johson sbaglia una tripla perfettamente costruita da Wade, così DeRozan può chiudere finalmente la partita con un altro tiro libero.
Missione compiuta peri Raptors, che si riprendono il fattore campo e ora conducono 2-1 la serie.
Man of the match: Kyle Lowry, finalmente Kyle Lowry. Dopo 9 partite chiuse sotto il 40% al tiro, la PG di Toronto, guida I suoi alla vittoria a suon di canestri prendendosi caricandosi sulle spalle tutto l’attacco dopo l’uscita di Valanciunas. Segna 29 punti su 33 nel secondo tempo e 7 negli ultimi due minuti dimostrandosi ancora una volta uno dei più efficaci clutch player dell’intera lega.
Al pari di Lowry va menzionata la fantastica prova di Dwayne Wade. Con la ferocia agonistica che l’ha sempre contraddistinto, ci prova fino all’ultimo a regalare ai suoi una vittoria che sarebbe stata pensatissima dal punto di vista emotivo. Purtroppo, però, è poco aiutato dai compagni e alla fine i suoi 38 punti e 8 rimbalzi servono soltanto per le statistiche.
Infortuni verso Gara 4… Valanciunas sarà del match, la risonanza ha dato esito negativo e così il lungo potrà riprendersi il posto da titolare a centro area dove, invece, non ci sarà Whiteside il cui infortunio sembra abbastanza serio. In queste condizioni, Toronto, ha poche scuse e deve per forza di cose vincere questa serie continuando a servire Valanciunas in post e cavalcando la verve offensiva di un ritrovato Lowry.
Per Miami, invece, ci sono tanti problemi e poco tempo per risolverli. La circolazione di palla latita e solo le prestazioni maiuscole di Wade stanno tenendo a galla la franchigia di Riley. Dragic ha faticato più del previsto non riuscendo mai a incidere e l’assenza del centro titolare mette gli Heat con le spalle al muro. Manca soltanto 1 giorno a gara 4, cosi s’inventerà Spolestra?