Il match più bello della serie se lo aggiudica Toronto, che, approfitta del suicidio dei Pacers ed è, ora, a una sola vittoria dalle semifinali di conference.
Indiana rimette in scena lo stesso copione di gara 4, difesa forte e ricerca del tiro migliore in ogni situazione. La tattica da subito i suoi frutti, George è in serata di grazia così come i suoi scudieri (Turner, George Hill e Solomon Hill) e Indiana chiude sul 35-20 un primo quarto con 7 triple messe a segno e ben 11 assist.
Toronto non ci sta e reagisce subito nel secondo periodo con DeRozan che si prende il palcoscenico mettendo a referto 13 punti coadiuvato da un ottimo Powell (6 punti) e da un anonimo Lowry (6 anche per lui). Indiana, però, non si perde d’animo e va all’intervallo sul +9 grazie, ancora una volta, all’accoppiata PG-Geroge Hill che continuano a bombardare da 3 con successo.
George e DeRozan continuano a sfidarsi a suon di canestri anche nel terzo periodo e, ad avere la meglio, è ancora una volta il nativo della California con Indiana che si presenta a inizio quarto periodo con 13 punti di vantaggio da amministrare e con tutta l’inerzia della gara a proprio favore.
Nel quarto periodo, però, succede l’inaspettato. Vogel pecca di presunzione lasciando sia George che Ellis in panchina mente Toronto comincia a giocare un basket più democratico che da il via alla rimonta guidata da Byombo (!) e dai 4 piccoli schierati al suo fianco.
George rientra sul parquet ma non trova più continuità in attacco e non riesce ad arginare la marea rossa che si riprende la leadership e si porta sul +3 a una manciata di secondi dalla fine.
Indiana riesce a impattare con una tripla di Solom Hill sulla sirena(video alla fine dell’articolo) ma gli arbitri, con l’ausilio del replay, la giudicano fuori tempo massimo e così Toronto può festeggiare una vittoria che dopo i primi 3 quarti sembrava pura utopia.
https://www.youtube.com/watch?v=___ihWrk8_k
Man of the match
Sebbene i 34 di DeRozan siano manna dal cielo per Casey, questa volta vogliamo premiare Norman Powell. Il rookie uscito da UCLA tiene il campo come un veterano incidendo su tutti gli aspetti della gara e chiudendo con il +16 di plus/minus oltre ad essere uno dei protagonisti della rimonta andata in scena nell’ultimo quarto.
Con Carroll che continua ad alternare prestazioni positive ad altre negative forse, sarebbe il caso di dare ancora più minuti al rookie.
Verso Gara 6
Indiana ha giocato 3 quarti rasentando la perfezione: difesa intensa e attacco bilanciato co Paul George a farla da padrone (39 alla fine per lui). Nell’ultimo quarto, però, si è spenta completamente la luce e, l’inerzia sia della gara sia della serie è girata in favore dei canadesi che ora hanno la chance di chiudere i conti a Indianapolis nella notte tra venerdì e sabato.
Arrivati a questo punto della serie, le squadre, si conoscono a memoria e grossi aggiustamenti non ci potranno essere. Indiana deve togliersi di dosso le scorie di questa brutta sconfitta mentre Toronto deve ripartire da quanto di buono fatto nell’ultimo periodo per vincere, finalmente, una serie di playoff.