In una serie altalenante, ricca di alti e bassi, arriva il primo momento decisivo. In Gara 6, allo United Center, i Bulls dovranno difendere la possibilità di rimettere le cose in pari. I Cavs invece, avranno l’opportunità di aggiudicarsi la serie. Opportunità conquistata tutta, da uno straordinario LeBron James.
Il Re si siede sul trono e predica basket alla sua maniera, dominando su entrambi i lati del campo. Prestazione da 38 punti 12 rimbalzi e 6 assist per lui. Il tutto condito da 3 rubate 3 stoppate e nessuna palla persa. Con questa performance, LeBron, sale alla sua cinquantunesima partita nei Playoff con almeno 30 punti 5 rimbalzi e 5 assist, affiancando un certo Michael Jordan. Scusate se è poco.
Se in attacco James si è fatto sentire, in difesa ha messo una toppa con una giocata decisiva sul finire di match. A 48 secondi dal termine, stoppa il tentato lay-up di Rose, che sarebbe valso ai Bulls il pareggio, garantendo ai suoi quel margine minimo che vale la partita.
LeBron a parte, Blatt può cogliere altri aspetti positivi. Irving, se pur ancora compromesso fisicamente, torna a trovare il canestro con continuità e ad essere un fattore. Per contro, difensivamente fatica a tenere Rose, che contro Kyrie realizza 12 dei primi 14 punti per i Bulls.
E allora Blatt decide di cambiare marcatura, spostando Shumpert sul play di Chicago. Iman tiene D-Rose a 2/15, trovando il tempo anche per 13 punti a referto. Buona prova per lui che dimostra come può tornare utile alla causa.
Dall’altra parte i Tori hanno poco da salvare. Tolto Butler che ci mette sempre del suo, non resta molto. Rose non incide quanto dovrebbe, l’assenza di Gasol si sente e come, soprattutto in area, e il suo rientro per Gara 6 è ancora in dubbio. Noah, stoico come sempre, si continua a presentare sul parquet nonostante anch’egli abbia un problema simile a quello di Pau.
Ma a chiudere il cerchio c’è Thibodeau, che ancora non ha trovato la chiave di volta per la sua squadra in questa serie. Contro un team come quello dei Cavs, di cui sono risaputi i limiti difensivi, le percentuali dal campo restano troppo basse, senza riuscire mai a sfiorare almeno il 40%. In più la gestione degli uomini e degli infortuni non convince del tutto a sua volta, con poco coinvolgimento della panchina.
Le statistiche confermano quanto detto. Cleveland tira col 50.6%, il 33.3% da tre e il 72.0% ai liberi. Per contro Chicago ha il 39.5% dal campo, il 28.0% dall’arco e il 92.9% dalla lunetta. Equilibrio a rimbalzo 41-40 per i padroni di casa.
Per il tabellino dei singoli, detto di James, ci sono 25 punti per Irving, 13 di Shumpert, 12 per JR Smith e 12 punti con 10 rimbalzi per Thompson. In casa Bulls 29 punti e 9 rimbalzi per Butler, 19 per Dunleavy, 16 punti 9 rimbalzi e 7 assist per Rose, 10 punti per Gibson e Mirotic, 10 anche per Noah con 9 rimbalzi.
Si torna in Illinois per Gara 6. Partita da dentro o fuori per i Bulls allo United Center. Lo sorte non è con loro visto che nell’81% dei casi chi si è portato in vantaggio in Gara 5 ha poi finito per passare il turno. Staremo a vedere, venerdì 15 Maggio, ore 2.00 AM.