Dopo la convincente vittoria dei Rockets in gara 2,ci si aspettava una risposta dai Clippers. Allo Staples Center i californiani ritrovano la vittoria e Chris Paul: subito il play fa sentire la sua presenza distribuendo 5 assist per i primi 5 canestri dei suoi.
Al ritorno dopo 2 gare ai box,CP3 gioca “solo” 23 minuti. A fine partita il suo tabellino recita 12 punti e 7 assist. I veri protagonisti della partita,però,questa volta non sono i soliti noti abituati alle luci della ribalta.
I due giocatori che spostano l’ago della bilancia a favore dei Clippers,questa volta,sono Austin Rivers e JJ Reddick. Il primo, figlio di coach Doc Rivers,sforna una prestazione favolosa. Nel solo 3° quarto segna 15 dei suoi 25 punti totali, guidando i suoi nel parziale decisivo di 23-0 che mette KO i Rockets.
Anche JJ Reddick gioca una partita ai limite della perfezione: in attacco mette a referto 31 punti (con 11/14 dal campo,5/6 da 3 e 11 punti nell’ultimo quarto), in difesa si mette sulle tracce di Harden,”limitandolo” a 25 punti.
Blake Griffin contribuisce con un’altra doppia doppia (la decima in dieci partite in questi Playoff) da 22 punti e 14 rimbalzi. Gli Houston Rockets rimangono in partita fino alla metà del 3° periodo,portandosi fino al -5.
Da li in poi,però,inizia lo show dei ragazzi di coach Rivers che piazzano l’allungo decisivo a cavallo tra 3° e 4° quarto,portandosi sul 104 -76 e mettendo il match in ghiaccio.
Alla fine il risultato è di 124-99 per i californiani.Tra poche ore si torna in campo e i Rockets cercheranno di non tornare a mani vuote in Texas, anche perché un’eventuale vittoria dei Clippers segnerebbe in maniera quasi definitiva il destino di questa serie.
Studente universitario,classe ’91,appassionato di sport Americani,principalmente di basketball e football.