Al Toyota Center va in scena gara 2 della serie tra Rockets e Clippers: Harden&co rimediano alla brutta prova offerta nel primo match della serie.
I ragazzi di coach McHale,decisi a non far scappare gli avversari sul 2-0, tirano fuori una gran prova e riescono a portare a casa il punto del pareggio.
A partire forte però è Griffin che segna i primi 6 punti dei Clippers. I Texani però non ci stanno e prima trovano il vantaggio con due liberi di Terry e poi allungano grazie ad una giocata spettacolare sull’asse Harden-Howard (12-8).
Dopo i primi 5 minuti di gioco, Doc Rivers si trova a far fronte al problema falli: DeAndre Jordan e Austin Rivers si siedono in panchina per non rischiare un 3° fallo.
Negli ultimi minuti del 1° quarto i Rockets piazzano un parziale di 11-4 e trovano il massimo vantaggio sul 35-24. Il 2° quarto si apre con il controbreak Clippers di 12-0 che si portano sul 42-39 grazie ad un canestro di Griffin.
Proprio l’ala forte da Oklahoma domina la prima metà di gara segnando 26 dei suoi 34 punti totali nei primi 24 minuti di gioco. La compagine californiana sforna un’ impressionante performance offensiva nella seconda frazione di gioco: mettono a segno 41 punti e chiudono in vantaggio sul 65-56.
Sfruttando l’inerzia della partita, i Clippers provano la fuga. Il loro vantaggio sui Rockets tocca la doppia cifra ad inizio 3° quarto, dopo i 2 liberi messi a segno da Reddick.
Houston trova la forza di risalire la china grazie ai canestri di Terrence Jones, ma Crawford con i suoi canestri tiene a distanza i texani (85-78).Verso la fine del penultimo quarto c’è anche spazio per l’hack-a-Smith che però non ferma la rimonta dei Rockets che si portano fino al -2 (85-83).
Il 4° quarto è il territorio del Barba: segna 16 dei suoi 32 punti totali nell’ultima frazione di gioco e regala la vittoria ai suoi. Dwight Howard contribuisce alla causa Rockets con una doppia doppia (24p+16r).
Prove solide anche quelle di Trevor Ariza (anche lui in doppia doppia con 15 punti e 13 rimbalzi), Jason Terry e Corey Brewer (rispettivamente 10 e 11 punti). Per i Clippers, oltre alla ottima partita di Griffin, bisogna menzionare la grande prova di DeAndre Jordan, un fattore non solo difensivamente ma anche offensivamente in questo match con i suoi 16 punti conditi da 12 rimbalzi e 2 stoppate.
All’appello è mancato l’apporto, oltre che di Paul (ancora in panchina infortunato), di Matt Barnes. Fino ad ora era stato un fattore positivo per i suoi, in questa partita invece si è visto poco e male.
Ora la serie si sposta allo Staples Center: i Rockets con la necessità di portare a casa almeno una vittoria dalla trasferta californiana, i Clippers per mettere in cassaforte la qualificazione alla finale di Conference.
Studente universitario,classe ’91,appassionato di sport Americani,principalmente di basketball e football.