Gioco, partita, incontro. Cleveland-Boston è la seconda serie a risolversi in questi Playoff 2015. A passare il turno, in maniera indiscutibile, grazie a un netto 4-0, sono i Cavs.
Troppo il divario tra le due contendenti e alla fine i Cavaliers riescono a garantirsi tempo e energie per affrontare il secondo turno. Non basta tutto il cuore e l’impegno profuso dai Celtics per portare a casa almeno una partita, ma alla fine la franchigia di Boston, se pur con qualche rimpianto, può ritenere la stagione soddisfacente.
Partita a dir poco maschia al TD Garden, con le due squadre a darsele di santa ragione, a discapito del miglior basket espresso nelle precedenti sfide. I danni alla fine non sono stati pochi. Coach Blatt perde Kevin Love per infortunio nel primo quarto, causa una lussazione alla spalla sinistra a seguito di uno scontro con Olynyk. Nei prossimi giorni si valuteranno i tempi di recupero.
Non bastasse questo ci pensa JR Smith a mettere altro pepe all’incontro. Al rientro dagli spogliatoi JR, pensa bene di rifilare una gomitata al povero Crowder, che cade male e si infortunio al ginocchio sinistro.
Espulsione scontata per il giocatore dei Cavs, e possibile sospensione in arrivo. Povero Crowder perché in precedenza lo stesso numero 99, aveva avuto un incontro ravvicinato con Perkins, che scatena una mini rissa. Solo flagrant 1 per il centro di Blatt, ma meritava di più.
Tra botte e colpi bassi, si è comunque giocato a basket, e a farlo meglio è stata Cleveland, scesa in campo pronta e determinata a chiudere i giochi, senza complicarsi la vita. Nonostante un Garden molto caldo, Boston, non è stata all’altezza delle altre uscite, con percentuali al tiro molto scarse, e la frenesia e il nervosismo a farla da padrone.
Il tutto si concretizza quindi con un primo tempo nettamente a favore degli ospiti. Dieci le lunghezze di vantaggio a fine primo quarto, e ben ventuno all’intervallo per i Cavs. Boston prova a rientrare nel terzo periodo con un parziale di 25-13 in suo favore.
Il quarto conclusivo diventa quindi quello più combattuto, ma ai Celtics non riesce mai l’aggancio, complice un gioco dall’arco poco efficace. È proprio il nostro Datome a sbagliare la tripla del possibile -6, che avrebbe rimesso i bianco verdi in partita. Finisce 93-101.
Statistiche poco lusinghiere per entrambe le squadre, complice la piega dura che ha preso il match. Cleveland chiude con il 39.7% al tiro, il 21.2% da tre e il 74.4% ai liberi. Peggio ha fatto Boston con il 38.8% dal campo, solo il 13.0% dall’arco e il 64.9% dalla lunetta. Rimbalzi totali a favore dei Cavs, 50 a 45. Molti i falli da ambo i lati, 30 per i Cavaliers, 33 per i Celtics.
A livello individuale, top scorer il solito LeBron James con 27 punti, 10 rimbalzi e 8 assist. A seguire Irving con 24 punti e 11 rimbalzi, e Shumpert con 15 punti e 10 rimbalzi. Bene anche Mozgov, in crescita nelle ultime uscite, con 12 punti e 11 rimbalzi. Per Boston 21 punti sia per Thomas che per Sullinger, 16 per Bradley e 11 per Smart. Due punti anche per Datome in 3 minuti sul parquet.
Passa con merito quindi Cleveland, che attende al secondo turno una tra Chicago e Milwaukee. James conferma la statistica di non essere mai stato eliminato al primo turno in carriera. Sweep servito per Boston, che può comunque guardare al futuro fiduciosa, visto l’ottimo resoconto stagionale.