Dopo la stagione più travagliata della loro storia conclusasi l’estate scorsa con l’acquisizione della franchigia da parte di Steve Ballmer, ex amministratore delegato di Microsoft, i Clippers erano attesi ad una stagione ai primissimi posti della Western Conference. Un anno di rodaggio sotto la guida di Doc Rivers sarebbe stato necessario, una stagione che avrebbe dovuto
Focus: la gestione di riposi ed infortuni in NBA
In NBA è finita l’era del play-on, quando si continuava a giocare su infortuni assortiti in nome di un certo machismo, che perdura sotto altre forme, e che ha ceduto il passo (almeno in infermeria) a prassi più scientifiche. La gestione attuale di rotazioni, infortuni e stanchezza, è diventata meno conservativa di una volta, quando
Cleveland e Memphis dopo le trade
E’ il 23 Dicembre, alla Quicken Loans Arena di Clevand va in scena il match fra i padroni di casa, ancora balbettanti nel gioco, e i Timberwolves della prima scelta assoluta dell’ultimo draft : il canadese Andrew Wiggins, prelevato dalla franchigia dell’Ohio e successivamente girato a Minnesota nella trade che ha portato in estate Love
L’equivoco sui Rookie del 2014
Per giudicare una classe di rookie, è sempre bene aspettare come minimo tre anni (che coincidono, guarda caso, con la durata dei contratti garantiti), perché solo a qualche stagione di distanza, infatti, è possibile scorgere con nitore quali scelte sono state azzeccate e quali no. Questo ragionamento, che è sempre stato valido, oggi è di
Rumors e affari intorno ai Brooklyn Nets
I risultati sportivi sicuramente non esaltanti dei Brooklyn Nets sono stati eclissati dai rumors che vogliono la prima e finora unica franchigia NBA in mano ad un proprietario non americano in vendita. Notizia sorprendente e nettamente in contrasto con le dichiarazioni che seguirono l’accordo del 2010 che consegnò a Mikhail Prokhorov le squadra che a
Chalk notes: Vintage edition 1
Stavolta facciamo un salto nel passato (prossimo) per incontrare una delle precedenti versioni dei campioni in carica di San Antonio: siamo nel 1999 e gli Spurs ospitano i Blazers per Gara 2 delle Conference Finals. Nonostante l’atavica presenza della coppia Duncan-Popovich, quegli Spurs avevano un gioco offensivo meno perimetrale e corale di quelli attuali, basandosi
Focus: James Harden
Che James Harden rappresenti oggi un serio candidato alla conquista del titolo di MVP stagionale è piuttosto pacifico. Che sia anche, nell’anno di grazia 2015, la shooting guard più forte dell’intera lega appare quasi scontato, complice il comprensibile calo di coloro ai quali storicamente spettava il riconoscimento, segnatamente Kobe e Wade. Al livello del Barba
NBA – Il Re torna ma non basta, Mo Williams da record con 52 punti
Indiana Pacers – Minnesota Timberwolves 101 – 110 Close game che vede Indiana controllare sino a 5.47 dal termine del terzo quarto, quando Roy Hibbert decide di farsi espellere con un Flagrant 2 sul +7 Pacers. Da quel momento inizia l’inesorabile rimonta dei Wolves che, grazie al career high di Mo Williams da 52 punti
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Diario di viaggio ad Oklahoma City
Credo che uno dei sogni di qualsiasi tifoso NBA sia quello di avere l’opportunità di partire alla volta degli States per vedere una partita casalinga della propria squadra preferita, spesso però tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, anzi in questo caso direttamente l’oceano. Nell’era delle prenotazioni online e dei voli