Se per un qualsiasi motivo non aveste seguito la prima metà di stagione NFL e le prime due settimane della stagione NBA, su chi scommettereste come squadra più in forma e vincente di Cleveland tra i Browns del QB Hoyer e i Cavs del figliol prodigo nonché giocatore più forte del mondo LeBron James?
Se avete risposto Cleveland Cavaliers, siete clamorosamente in errore. Dopo le prime 9 giornate di NFL i Browns guidano la loro division con un record di 6-3, avendo mostrato una solidità difensiva invidiabile e una sorprendente capacità di mettere a segno le giocate decisive per vincere quando più conta.
I Cleveland Cavaliers dei nuovi Big Three (James,Love e Irving) sono invece reduci da due sconfitte consecutive e hanno un record totale di 1-3 e dopo sole quattro partite già emergono seri dubbi sulla possibile coesistenza di così tante prime donne nella stessa squadra. Analizziamo le due franchigie dell’Ohio più da vicino.
CLEVELAND BROWNS
Se è vero il detto “l’attacco vende i biglietti, la difesa vince le partite” allora tenete gli occhi aperti su questi Browns. La difesa di coach Mike Pettine può contare su validi elementi e su schemi in cui ogni singolo eccelle e dà il suo contributo in maniera sensibile, e l’ultimo periodo di forma lo conferma in particolare con la vittoria di ieri notte contro dei Bengals costretti a ben 4 turnover dalla difesa di Cleveland.
A tutto ciò aggiungete un attacco che limita gli errori e trova yards importanti quando conta, guidati dal journeyman QB Brian Hoyer che, dopo aver vinto la concorrenza dell’ingombrante Johmmy Manziel, sta dimostrando sul campo di meritarsi il tanto discusso rinnovo di contratto.
CLEVELAND CAVALIERS
Se i Browns hanno smentito lo scetticismo generale iniziale con ottime prestazioni, discorso contrario può essere applicato ai Cavs.
Dopo una off-season chiusa da trionfatori con il ritorno di LeBron James, la trade che ha portato in Ohio Kevin Love e l’assemblamento di una squadra estremamente competitiva, l’inizio di stagione è stato fino a questo momento molto deludente.
Oltre alle sconfitte, è la totale assenza di equilibrio e di gioco di squadra a preoccupare i tifosi. Le individualità non si discutono ma una squadra da titolo il totale lo fa la somma di ogni singola parte, a Cleveland per ora il totale è affidato di azione in azione a una a scelta delle tre stelle, basti pensare che mercoledì a Utah contro gli Jazz i Cavs hanno chiuso con 6(sei!) soli assist e che in queste prime giornate di regular season i Cavs sono primi per azioni offensive partendo da una situazione di isolamento.
COSA ASPETTARCI?
Nonostante tutto, le maggiori possibilità di arrivare in fondo al proprio campionato le hanno sempre i Cleveland Cavs. I Browns giocano in una division equilibrata e competitiva e non sembrano avere tutte le carte in regola per giocarsela con l’elite della lega.
I Cavs hanno invece più talento, hanno l’attenuante del nuovo coach e del conseguente nuovo schema cui adattarsi ma soprattutto hanno il giocatore più forte del pianeta.
LeBron James ha già vissuto questa situazione, si è già visto chiedere le stesse domande che gli vengono poste oggi e nella sua ultima versione come membro di un Big Three (a Miami,insieme a Wade e Bosh) aveva già attraversato un periodo iniziale di difficoltà e assestamento. I risultati del passato parlano chiaro, chiedere ai tifosi di Miami:4 finali in 4 anni e 2 anelli portati a casa.
I tifosi dei Cavs possono stare tranquilli, King James è tornato a casa con una sola missione: l’anello.