La stagione 2013-2014 per gli Washington Wizards è stata quella della definitiva rinascita; dopo stagioni di proclami e repentini ridimensionamenti, sono arrivati i tanti agognati playoff, raggiunti a distanza di sette anni dalla precedente volta.
Questo grazie ad un quintetto base ormai consolidato; con John Wall a guidarlo, gli Wizards hanno raggiunto il secondo turno di playoff battagliando fino a gara 6 contro Indiana.
Nel turno precedente hanno passeggiato contro ciò che restava dei Chicago Bulls falcidiati dagli infortuni, imponendosi 4 a 1.
In stagione regolare il bilancio è stato positivo, con un record di 44 vinte e 38 perse che è valso il 5° posto nella Eastern Conference rimanendo in corsa per il terzo posto fino a poche partite dal termine della regular season.
Conference: Eastern
Division: Southeast
Arrivi: Andre Miller (G, Denver Nuggets), Kris Humphries (F, Boston Celtics), Paul Pierce (F, Boston Celtics), DeJuan Blair (C, Dallas Mavericks), Drew Gooden (C, Milwaukee Bucks)
Partenze: Eric Maynor (G, Philadelphia 76ers), Trevor Ariza (F, Houston Rockets), Trevor Booker (F, Utah Jazz), Al Harrington (F, Fujian Sturgeons), Jan Vesely (F, Fenerbahce Ulker).
Draft: Jordan Clarkson (2nd Round, pick 46) PG
Probabile quintetto base
PG: John Wall, SG: Bradley Beal, SF: Paul Pierce, PF: Nenê Hilario, C:Marcin Gortat
ROSTER
Guard: Bradley Beal, Andre Miller, Glen Rice, Garrett Temple, John Wall,
Forward: Kris Humphries, Paul Pierce, Otto Porter, Kevin Seraphin, Chris Singleton, Martel Webster,
Center: DeJuan Blair, Drew Gooden, Marcin Gortat, Nene,
Head-Coach: Randy Wittman
Ciò che ha fatto la differenza è stato senza dubbio il cambio di marcia compiuto da Nenè tornato a buoni livelli dopo un paio di stagioni opache. Il centro brasiliano ha racimolato una media di 5.5 rimbalzi e 14,2 punti a partita, suo migliore statistica di sempre.
Coach Wittman ha trovato il suo go to guy difensivo rendendo gli Wizards ancora di più una squadra a trazione posteriore.
In attacco la parte del leone sarà ancora affidata al franchise player John Wall; per il prodotto di Kentucky è stata sicuramente la sua miglior stagione da Pro con una media di 19,3 punti a partita nella regular season e 16,3 nelle due partite di playoffs, distribuendo anche 8,8 e 7,1 assist; numeri che lo consacrano come uno dei migliori play della lega.
La corsa nei playoff poteva essere ancora più lunga e ci sono ancora molti rimpianti per l’andamento di gara 5 contro i Pacers; per gestire meglio le partite che contano da aprile a luglio, l’aggiunta di Paul Pierce è quello che ci vuole. The Truth è quel tipo di veterano con voglia di lavorare con un gruppo giovane e affamato di vittorie, dopo un paio di stagioni in chiaro scuro a Brooklyn.
Da valutare anche che tipo di contributo può dare Otto Porter dopo una stagione intera ai box; se sarà abile arruolato, sarà una pedina in più sugli esterni e la prima scelta dietro Beal e Pierce.
In conclusione migliorare il cammino nei playoff dello scorso anno è il minimo che ci si può attendere, anche se ci sarà la concorrenza di squadre che rispetto allo scorso anno si sono rafforzate (vedi Cleveland o Chicago). Nel borsino dell’Eastern Conference questi Wizards si possono piazzare subito dietro a Cleveland, forse Miami e sicuramente a pari merito di team come Toronto, Chicago e Indiana.
Pertanto nella capitale sognare non è più utopistico; la quadra del cerchio è stata trovata dopo anni e anni di pazienti tentativi dell’alchimista Wittman, John Wall ha raggiunto lo status di superstar e Bradley Beal sembra essersi immedesimato al meglio nel ruolo di Robin alle spalle di Batman John Wall.
Come guarda spalle ci sono due certezze come Nene e Gortat e una vecchia volpe come Pierce può solo che far comodo.
Inoltre in panchina ci sono due come DeJuan Blarie e Kris Humphries, una buona aggiunta in termini di punti, centimetri ed esperienza.
Pertanto arrivare a 50 vittorie in stagione regolare è un obiettivo più che raggiungibile (ciò non accade dalla stagione 1978-79, culminata poi con la conquista delle Finals, perse poi contro i Seattle Supersonics).
Inoltre per aumentare l’hype al Verizon Center, la dirigenza si è inserita nella corsa all’ingaggio di Ray Allen, che avrà anche 39 anni, ma che l’anno scorso a Miami ha viaggiato con una media di 9.6 punti di media a gara, il che potrebbe farlo diventare veramente la ciliegina sulla torta per aiutare Wall e soci a scalare le gerarchie della Eastern Conference.
Usa addicted, appassionato di sport americani da circa 15 anni, cresciuto con MJ come mito ed ovviamente non posso che continuare a tifare Bulls.
Adoro l’NFL e da settembre a febbraio il mio cuore è a Green Bay.
Inoltre Boston per me è una città speciale, pertanto seguo anche le vicende di Bruins e Red Sox.
Gli sport a stelle e strisce danno emozioni ineguagliabili!
Ciao!!! bell’articolo!!! Però mettere Washington subito dopo Cleveland e alla pari con Chicago non ti sembra un po’ esagerato? Ovviamente intendo considerando il paragone al netto di infortuni (che hanno martoriato la squadra della windy city negli anni scorsi) e poi come lo vedi il cambio Pierce Ariza? A mio parere se è vero che si guadagnato qualcosa in termini dii esperienza e leadrship in spogliatoio èanche vero che ariza era un difensore di alto livello e aveva giocato forse la sua migliore stagione offensiva di sempre, non sono sicuro che washington ne sia uscita rinforzata da questo avvicendamento
Sono d’accordo con l’autore dell’articolo: quest’anno Washington mi sembra bene attrezzata per togliersi qualche bella soddisfazione. Mi piace molto la coppia Wall-Beal e anche sotto i tabelloni la squadra è a posto. La panchina non è eccelsa, ma sufficiente. Da non sottovalutare poi l’apporto di coach Wittman che l’anno scorso ha espresso un bel basket con i suoi Wizards. Per me sono la terza forza a Est.
Anche per me la cessione di Ariza comporterà più problemi che benefici, soprattutto nella metà campo difensiva; inoltre Pierce (grandissimo giocatore) ormai ha solo qualche sprazzo del vecchio leone biancoverde, ma non credo che Washington possa concedersi di schierarlo per troppi minuti, soprattutto in difesa…
Personalmente sarei sorpreso se Washington ripetesse la buona scorsa stagione
ciao,
concordo con voi che Ariza era una parte fondamentale del quintetto, ma credo che anche grazie ad una eastern conference abbastanza livellata, i Wizards riusciranno a ripetere quanto fatto lo scorso anno.
La mano di Pierce si potrà vedere in modo decisivo soprattutto nei playoff!