Primo turno delle semifinali di conference per questi Playoffs targati NBA, che vedono l’inizio della serie tra gli Oklahoma City Thunder e i Los Angeles Clippers. Una delle più attese, nonché ricca di contenuti, visto il livello dei giocatori che militano tra le fila delle due squadre.
Ci si aspettava, proprio per questo, grande equilibrio alla vigilia, per questa Gara 1, ma alla fine i Clippers non hanno fatto prigionieri, dominando la partita in lungo e in largo. Finisce 105-122 per gli ospiti, in una gara all’insegna del numero tre.
La scena, tra le tante stelle scese in campo alla Chesapeake Arena, l’ha presa proprio tutta Chris Paul, che ha lasciato solo le briciole agli avversari. Prestazione record per CP3, che a livello statistico va a ‘disturbare’ un certo Michael Jordan, con una prestazione che, nei Playoffs, si è vista l’ultima volta solo 23 anni fa, ad opera proprio di MJ.
A referto per il play di Doc Rivers vanno 32 punti e 10 assist con una percentuale al tiro dell’85.7%. Formidabile. Primo giocatore a firmare 30 punti con almeno il 75% dal campo e 10 assist nei Playoffs, da quando Jordan sfoderò una prestazione analoga, con l’83.3% al tiro.
Incrementato anche il record personale sulle triple in una singola apparizione. Fermo a quota cinque, Paul, sale grazie a questa partita a quota otto. Per ripetere le precedenti ‘five’, questa notte, gli è bastato un quarto di gioco, il primo, chiuso con 17 punti, che regalano un +14 di squadra con cui i Clips mettono subito le cose in chiaro.
Per i californiani, partita spianata dalla serata di grazia di CP3, come detto, ed impreziosita da una prova corale, con cui ha concesso poco, e sbagliato ancora meno. Complice dell’abbuffata di punti di LA, però, è la stessa OKC, scesa in campo nervosa e poco organizzata, ma soprattutto messa sotto sia da un punto di vista atletico che mentale.
Lo strapotere fisico dei ragazzi di Rivers è noto, date le caratteristiche del suo roster, ma Oklahoma non è certo una squadra di folletti. La differenza probabilmente, l’ha fatta come le due compagini sono uscite dalle serie precedenti.
Sette partite per entrambe, logoranti e in bilico fino alla fine. Ma mentre gli angelini hanno saputo trasformare in energia positiva, sul campo, i problemi societari che l’hanno afflitta, i Thunder hanno accusato maggiormente il dispendio energetico, nonché le pressioni nate dalle aspettative sulla squadra, e le critiche a KD.
Prestazione incolore per gli uomini più attesi, in casa Thunder. Il futuro MVP Kevin Durant offre una prova di sostanza, da considerarsi più che positiva per qualsiasi giocatore normale della lega. Ma non per lui.
Quando hai quelle mani e quel talento, ci si aspetta sempre qualcosa di più, soprattutto in sfide ad alto livello, come questa con i Clips, dove i singoli devono fare la differenza, per spostare l’inerzia della sfida a proprio favore. Per questa Gara 1, KD torna ‘Mr Inaffidabile’. Per il bene di OKC, è meglio che il proprio fenomeno giochi meno a fare il Dr Jekyll e Mr Hide.
Discorso analogo per Russel Westbrook, particolarmente nervoso sul campo, e soprattutto entrato troppo tardi in partita, quando le cose in parte erano già compromesse. Solo 4 punti per lui nel primo quarto. Troppo poco per constatare che a fine partita risulterà secondo solo al mostruoso Paul, a livello di prestazione.
Le statistiche del match confermano quanto visto sul parquet. Per gli ospiti percentuali dal campo di tutto rispetto, con il 54.9% al tiro e il 51.7% da tre. Peggio ai liberi, con il 56.7%, ma ciò non causa danni, visto il largo margine a favore che ha caratterizzato i 48 minuti di gioco. Male per contro Oklahoma, la cui brutta performance è avvalorata dal 45.9% al tiro, il 32.1% da tre e il 78.3% dalla lunetta.
Il tabellino al fischio finale vede per i Clippers 32 punti per Chris Paul, 23 punti per Blake Griffin, 17 per Jamal Crawford, 12 punti per JJ Redick e 10 per Matt Barnes. Finiscono in doppia cifra tra le fila dei Thunder Russell Westbrook con 29 punti, Kevin Durant con 25 punti e Serge Ibaka con 12 punti.
La partita, come prevedibile, inizia a ritmi alti. Nel primo quarto a partire forte sono i padroni di casa, che neutralizzano i lunghi avversari, e piazzano un parziale di 16-10. Poi subiscono la prima imbarcata, con un break di 6-24 che virtualmente ammazza già la partita. Con un 5/5 dall’arco di Paul, alla fine della prima frazione i Clips sono avanti già 25-39.
Nel secondo quarto, il canovaccio resta lo stesso, con Durant e Westbrook che non riescono a produrre una inversione di tendenza. Tiene botta la panchina di Doc Rivers, e il 56% dall’arco degli ospiti non lascia repliche a OKC. All’intervallo è 52-69, con Paul già a quota 22 punti (6/6 da tre).
Il secondo tempo, resta di marca californiana. Nel terzo quarto, LA piazza l’allungo decisivo. CP3 continua a sparare nel canestro avversario, sbagliando la sua prima tripla, solo al nono tentativo. I Thunder mollano, e solo Westbrook, con 23 punti, prova a crederci fino alla fine. Provato a fine quarto anche il fallo sistematico su Jordan, che funziona visto l’1/8 dalla lunetta, ma non basta a colmare l’ampio gap. Chiusura sul 78-104.
L’ultimo periodo perde completamente di mordente, e Crawford ne approfitta per rimpinguare le sue statistiche. In campo per lo più, si vedono solo le seconde linee, e il match si avvia verso la sua naturale conclusione. Finisce 105-122 per i Clippers.
Grande prestazione per Los Angeles, che fa suo il fattore campo alla prima occasione, portandosi avanti 1-0 nella serie, e impreziosendo i propri Playoffs con una prestazione straordinaria, la cui scia positiva potrà influire non poco sul destino di questa serie.
Esce con le ossa rotte invece OKC, che può solo dimenticare in fretta questa serata no, e preparare al meglio la prossima partita. Se in attacco, visti i vari KD, Westbrook e compagnia, si può pensare di fare meglio, la fase difensiva, mai all’altezza in questa prima uscita, resta il nodo principale da sciogliere per coach Brooks.
Per Gara 2 si resta alla Chesapeake Energy Arena di Oklahoma City. Appuntamento nella notte di mercoledì 7 Maggio ore 3:30 AM.