Per il terzo episodio della serie Wizards e Bulls si trasferiscono al Verizon Center. I due quintetti di partenza sono identici a quelli delle due gare precedenti, con Wall, Beal, Ariza, Nenè e Gortat per Washington e Hinrich, Butler, Dunealvy, Boozer e Noah per Chicago.
Il primo quarto è senza dubbio degli attacchi, che producono 58 punti complessivi. Ancora una volta sono i Wizards a partire meglio, con Chicago a rincorrere. Ariza e Beal trovano facilmente la via del canestro nei primi minuti, ma anche i Bulls tirano bene e si tengono comunque a contatto, nonostante le tante palle perse, ben 6.
La seconda parte del primo periodo è tutta di John Wall, che mette a referto ben 11 punti. I Bulls però restano in linea di galleggiamento e il primo quarto si chiude con i Wizards avanti per 30 a 28.
Nel secondo quarto i Bulls cercano di alzare l’intensità in difesa provando a contenere le scorribande di Wall, che in effetti segna solo 2 punti nel quarto. Salgono però in cattedra Nenè e Beal, soprattutto il sophomore mette a segno due triple che permettono ai Wizards di restare incollati.
Per i Bulls è ottimo l’apporto dalla panchina per D.J. Augustin, e Dunleavy prosegue la sua eccellente partita offensiva. In generale non è un quarto esaltante dal punto di vista del ritmo di gioco, entrambe le squadre perdono molti palloni e sostanzialmente si annullano a vicenda. Il risicato vantaggio accumulato dai Bulls viene perso negli ultimi minuti ed il punteggio alla fine del primo tempo è di 51-48 a favore dei padroni di casa.
La prima parte del terzo quarto è tutta per i Wizards che grazie ad un buon Gortat ed alla vena realizzativa dalla panchina piazzano un parziale che li porta ad un vantaggio di 9 punti. I Bulls però alzano l’intensità difensiva e riescono a rientrare grazie alla grande serata di Dunleavy che mette 13 punti dei 24 totali dei Bulls nel quarto e con una tripla dell’ala texana pareggiano a quota 62.
Finalmente la difesa dei Bulls riesce a contenere i principali attaccanti della squadra della capitale, che vengono fermati a 18 punti realizzati ne quarto. Il terzo periodo si chiude 72-69 a favore della squadra di Thibodeau.
All’inizio dell’ultimo quarto i Bulls cercano di scappare definitivamente, ma nonostante due triple di Dunleavy i Wizards tengono e a metà del quarto piazzano un parziale di 10-1, nel quale Beal si mette in mostra come principale realizzatore, 13 punti per lui nel quarto.
I Bulls però restano aggrappati alla partita e Butler si rende protagonista di un grande finale di gara, macchiato però da un brutto episodio con Nenè, quando i due vengono a contatto, senza dubbio poco amichevole, divisi poi dai rispettivi compagni di squadra.
E tocca proprio alla guardia di Chicago mettere a segno un’importantissima tripla che porta i suoi in vantaggio 94-91 a 24 secondi dal termine.
I Bulls perdono poi il possesso in modo sconsiderato, regalando palla a Wall in contropiede che segna i due tiri liberi concessi dopo il fallo. Dopo i due liberi segnati da Butler Thibodeau, con la sua squadra in vantaggio di tre punti decide, all’europea, di far fallo su Beal.
La mossa si rivelerà azzeccata, perché dopo altri tentativi di Washington di fermare il cronometro la squadra di coach Wittman non riesce comunque a rientrare, ed i Bulls riescono a portare a casa una importantissima vittoria con il punteggio di 100-97.
Chicago con questa vittoria tiene viva la speranza e porta la serie sul 1-2. Grandissima gara di Dunleavy, che mette a referto ben 35 punti, career high per lui, con un impressionante 8/10 dall’arco dei tre punti.
Buona prestazione anche per Butler, che segna 11 dei suoi 15 punti nell’ultimo quarto. Prova offensiva incolore invece per Noah, sempre fuori dal gioco offensivo dei Bulls. Il centro dei Bulls è stato però una pedina fondamentale per la vittoria, infatti per la prima volta nella serie è riuscito a contenere Nenè, che si ferma a soli 10 punti segnati.
L’ottima gara di Beal, 25 punti, e Wall, 23 punti e 7 assist, non è bastata a Washington che non ha ancora chiuso i giochi per il passaggio del turno: “Dovevamo sicuramente giocare come se non ci fosse nulla da perdere”, ha detto Ariza, “stasera non lo abbiamo fatto”.
Nonostante una prestazione non eccezionale, i Bulls riescono quindi a vincere gara 3, e se la serie non si è ancora chiusa devono ringraziare sia la loro difesa, finalmente efficace per buona parte della gara, ma soprattutto la grande prestazione al tiro di Dunleavy: “Il coach mi ha detto alcune cose su come procurarmi al meglio alcune situazioni di catch-and-shoot, e le ho messe in pratica stasera”, ha detto Dunleavy, “un paio di facili layup all’inizio mi hanno messo in ritmo, ed è stata “one of those nights” per me”.
Adesso la pressione è tutta su Washington, che se dovesse perdere anche la prossima partita perderebbe il fattore campo conquistato nelle prime due prove. Gara 4 si giocherà, sempre al Verizon Center, Domenica alle 19.00 ora italiana.
Seguo il basket NBA dal 2000, quando Vince Carter volava sui cieli di Oakland e quando i Lakers battevano i Trail Blazers alla settima. Studio giurisprudenza presso la facoltà di Palermo, mi piace la musica e suono la chitarra. Ma soprattutto, sono NBA-dipendente… Email: big.ideas@hotmail.it Twitter: @sleepinpill87