1) San Antonio Spurs (60-18) (=)
Titolo di division assicurato, per il primo posto ad Ovest manca solo la matematica, così come per il miglior record della lega che vuol dire vantaggio del fattore campo fino alle eventuali Finals. Cos’altro? Ah sì, quarta stagione con almeno 60 vittorie negli ultimi undici anni.
2) Los Angeles Clippers (55-23) (=)
Quattro partite per poter agguantare il secondo posto. Molto, o tutto, dipenderà dalla gara di venerdì proprio contro i Thunder.
3) Oklahoma City Thunder (56-21) (=)
Il successo di giovedì scorso sugli Spurs ha regalato una speranza a Durant e compagni per poter tentare un ultimo assalto alla vetta della Western Conference. Peccato che subito dopo siano arrivate due sconfitte di fila che li hanno immediatamente rispediti indietro.
4) Miami Heat (53-24) (=)
Nonostante non abbiano brillato in questo finale di stagione, gli Heat si trovano in testa ad Est, con sola mezza lunghezza di distacco dai Pacers. Per mantenere la prima posizione, Miami dovrà vincere l’ultimo scontro diretto, in programma l’11.
5) Houston Rockets (52-25) (=)
L’obiettivo delle 50 vittorie stagionali è stato raggiunto grazie alla vittoria sui Thunder, in cui James Harden ha segnato 39 punti contro la sua ex squadra, confermandosi il miglior marcatore dei suoi per l’ottava partita consecutiva.
6) Golden State Warriors (48-29) (+1)
Hanno già migliorato il record dello scorso anno e sono proiettati verso le 50 vittorie che non raggiungono da dieci anni esatti. E c’è ancora qualcuno che si ostina a dire che la loro stagione sia stata deludente.
7) Brooklyn Nets (43-34) (+2)
I Nets non perdono al Barclays Center addirittura dal 31 gennaio. Da lì ben 15 vittorie di fila, peccato solo che al primo turno non avranno, con molta probabilità, il vantaggio del fattore campo.
8) Chicago Bulls (45-32) (+3)
Grazie alle cinque vittorie di fila da cui sono reduci, i Bulls possono ancora ambire al terzo posto che potrebbe metterli di fronte a squadre più abbordabili rispetto ai Nets, quali Wizards o Bobcats.
9) Toronto Raptors (45-32) (+4)
Stanno egregiamente respingendo l’assalto di Chicago e il calendario sembra essere dalla loro parte in vista delle ultime partite.
10) Dallas Mavericks (48-31) (+4)
I Mavs sono più determinati che mai nel raggiungere i playoff e le ultime quattro vittorie (tutte in trasferta) ne sono la palese dimostrazione.
11) Portland Trail Blazers (50-28) (-1)
A distanza di tre anni i Blazers tornano ai playoff e per loro si prospetta un interessante match-up con i Rockets, anche se il bilancio stagionale è a completo favore dei texani.
12) Phoenix Suns (46-31) (=)
Riescono a racimolare due ottimi successi questa settimana che ha permesso loro di staccare i Grizzlies di una lunghezza nella corsa all’ottavo posto.
13) Memphis Grizzlies (45-32) (-7)
Forse le sei posizioni perdute rispetto a sette giorni fa sono un po’ troppe, ma non è che Gasol e compagni abbiano fatto molto per cercare di mantenersi a contatto con la zona playoff. Il destino, però, ha deciso di concedere un ulteriore chance ai Grizz che nelle ultime due gare stagionali se la vedranno, guarda caso, contro Dallas e Phoenix.
14) Charlotte Bobcats (39-38) (+1)
Tornano da quattro successi consecutivi che hanno permesso loro di piombare sopra il 50% di vittorie e di agguantare la post-season. Non so quanto possano essere accomodanti al primo round.
15) Indiana Pacers (53-25) (-7)
Per fortuna che chi ben comincia è a metà dell’opera, altrimenti, senza quella folgorante partenza, i Pacers, a quest’ora, si troverebbero parecchio nei guai.
16) Washington Wizards (40-37) (+1)
Sono approdati ufficialmente ai playoff a sei anni di distanza dall’ultima volta e questa è già una notizia dalle parti della Casa Bianca.
17) Minnesota Timberwolves (39-38) (+1)
E’ incredibile e frustrante pensare a come i Wolves sarebbero ai playoff, addirittura con il settimo posto, se fossero dall’altra parte della nazione.
18) Atlanta Hawks (34-43) (+4)
Atlanta ha letteralmente travolto sia i Cavs che i Pacers, mettendo la freccia sui Knicks per l’ottavo posto ad Est.
19) New York Knicks (33-45) (-3)
Una lunghezza e mezzo di ritardo da Atlanta, con una partita giocata in più e le restanti quattro contro tre delle prime cinque squadre ad Est? Mi sa tanto che la stagione dei Knicks si fermerà il 16 aprile.
20) Denver Nuggets (33-44) (=)
Una stagione sfortunata non può che finire in maniera altrettanto sfortunata. Difatti, i Nugs dovranno affrontare ben quattro gare contro squadre ampiamente in zona playoff, nei restanti cinque match.
21) Cleveland Cavaliers (31-47) (=)
La sconfitta contro gli Hawks li ha definitivamente condannati ad una stagione fallimentare che li vedrà rimanere a guardare quella post-season che sembrava decisamente a loro portata ad ottobre. Ma, come spesso accade, i pronostici possono rivelarsi alquanto azzardati.
22) New Orleans Pelicans (32-45) (-3)
Dopo aver concluso il mese di marzo in maniera positiva, i Pelicans rischiano di non vincere nessuna partita ad aprile.
23) Detroit Pistons (29-49) (+2)
La vittoria su Atlanta è stata completamente inutile, dato che in settimana è arrivata la prevedibile eliminazione dalla corsa ai playoff.
24) Sacramento Kings (27-51) (-1)
Una vittoria questa settimana è arrivata, ma pare molto difficile che ne possano arrivare altre in questa stagione.
25) Orlando Magic (22-55) (+1)
Nelle ultime cinque partite i Magic affronteranno squadre qualificate alla post-season. Riusciranno a rovinare la festa almeno ad una di esse?
26) Utah Jazz (24-54) (+1)
Da quell’imbarazzante 1-14 hanno ottenuto 23 vittorie e 40 sconfitte. Beh, mica male.
27) Los Angeles Lakers (25-53) (-3)
Nello scempio giallo-viola, Steve Nash è riuscito a diventare il terzo miglior assist-man ogni epoca. Chapeau.
28) Boston Celtics (23-54) (=)
Ad Atlanta, in casa contro Charlotte, a Cleveland, a Philadelphia o tra le mura amiche contro Washington? Dove potrebbe fermarsi la striscia negativa di otto partite dei Celtics? In nessuna delle località sopra elencate (?).
29) Philadelphia 76ers (17-60) (+1)
Il traguardo delle 60 sconfitte è stato raggiunto.
30) Milwaukee Bucks (14-63) (-1)
La strada verso il titolo NCAA di Wisconsin si è interrotta in semifinale. Oh, non ne va bene una quest’anno da quelle parti.
Personal trainer e grande appassionato di sport americani. Talmente tanto che ho deciso di scrivere a riguardo.
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