1) Oklahoma City Thunder (36-10) (+2)
Fanno un balzo di due posizioni e si portano in testa al nostro power ranking. Non si poteva non premiarli per ciò che stanno facendo, pur senza Russell Westbrook e una panchina in grado di sostenere il lavoro svolto dai titolari. Questo sembra poter essere l’anno giusto per i Thunder e lo dimostra la stagione stratosferica di Kevin Durant, che è arrivato a quota 11 partite di fila con almeno 30 punti. Il titolo di MVP si sta indirizzando sempre di più verso le sue mani e chissà se sarà l’unico trofeo che solleverà in questo 2014.
2) Indiana Pacers (35-9) (-1)
Interrompono la loro striscia di gare senza subire 100 punti, andando a perdere a Phoenix, in cui ne hanno presi ben 124! Due giorni più tardi è arrivata una sofferta vittoria in quel di Sacramento, non bissata 24 ore dopo, quando sono stati sconfitti dai Nuggets. E’ mancata parecchia lucidità, in questa settimana, ai Pacers, come hanno anche dimostrato nel successo sui Lakers della scorsa notte. Un minimo di calo, però, ci può stare, soprattutto quando effettui una serie di trasferte così ravvicinate tra loro. Il ritorno a casa non potrà fare altro che giovare alla loro salute mentale.
3) San Antonio Spurs (33-12) (-1)
Tre sconfitte su quattro al termine di una settimana sicuramente non felice, ma nemmeno così tanto facile dal punto di vista delle partite affrontate. Un lieve calo che è cominciato proprio dopo lo scontro diretto perso contro i Thunder che ha compromesso, almeno per ora, il loro primo posto ad Ovest. La stagione è ancora lunga e gli Spurs ci hanno già abituato, in passato, a clamorose rimonte, ma quello che conta ora è cercare di tenere preservata la salute delle proprie punte di diamante.
4) Miami Heat (32-12) (+1)
Settimana che è servita a riacquistare fiducia nei mezzi della squadra, come dimostrano le due vittorie casalinghe contro Lakers e San Antonio. Nella notte, però, li attende l’esame di fine mese, cioè la sfida che si preannuncia pirotecnica contro OKC, o meglio, Durant contro LeBron. Assolutamente da non perdere.
5) Portland Trail Blazers (33-13) (-1)
La squadra dell’Oregon è già in fase calante da alcune settimane e non stanno bastando i tentativi di Lillard e Aldridge di risollevare le sorti. D’ora in poi dovranno stare attenti a non scivolare ancora più indietro.
6) Los Angeles Clippers (32-15) (=)
Guadagnando terreno a piccoli passi, i Clippers stanno provando l’assalto al terzo posto, nonostante la mancanza del vero leader della squadra, cioè Chris Paul, assente da ormai un mesetto. Non si sa bene ancora quando potrà rientrare (si parla dell’ASG), ma i Velieri stanno comunque viaggiando con il vento in poppa, giocando nella maniera che meglio conoscono, cioè tanta corsa in contropiede e schiacciate a non finire.
7) Houston Rockets (30-17) (=)
La vittoria della scorsa notte sugli Spurs è un chiaro segnale che i Rockets credono ancora nella testa della division, che vorrebbe dire conquistare automaticamente uno dei primi quattro posti ad Ovest. Per poter fare ciò, però, bisognerà evitare strafalcioni, soprattutto se doppi, come quelli contro Memphis…
8) Phoenix Suns (26-18) (+2)
Mai darli per morti. Tre vittorie su quattro in questa settimana e sesto posto conquistato, mettendosi alle spalle nientepopodimeno che Warriors e Mavericks. Incredibile il lavoro che sta svolgendo Jeff Hornacek in panchina, specialmente nell’aver dato una carriera a dei giocatori che sembravano destinati a non averla proprio.
9) Golden State Warriors (27-19) (-1)
Nemmeno la vittoria contro Portland, nel mezzo delle due sconfitte, è riuscita a rinsavire una settimana pessima che va a fare da amaro condimento ad un periodo veramente complicato in cui gli uomini di Mark Jackson sembrano letteralmente in difficoltà.
10) Dallas Mavericks (26-20) (-1)
Anche per loro le cose non si stanno mettendo bene, mentre i Grizzlies, con tre partite in meno, stanno rapidamente recuperando.
11) Memphis Grizzlies (23-20) (+3)
Stanno rapidamente recuperando anche grazie alle tre vittorie conseguite questa settimana, di cui due contro i Rockets, che hanno finalmente smosso il record divisionale, fin lì fermo a zero successi. Gasol deve ancora trovare la piena forma, ma per i playoff ci sono, eccome.
12) Atlanta Hawks (23-21) (-1)
Non c’è Horford? No problem, ci pensa Paul Millsap. L’ex Jazz è stato, difatti, votato giocatore della settimana nella Eastern Conference, ma ciò non è bastato ad evitare la sonora sconfitta contro gli Spurs e quella, già più combattuta, contro i Thunder. Le due vittorie, contro Magic e Bucks, servono a tenerli in scia del terzo posto, intanto riconquistato dai Raptors.
13) Denver Nuggets (22-21) (-1)
Duplice successo, in settimana, che li fa rimanere in corsa per i playoff.
14) Toronto Raptors (23-21) (-1)
Si riprendono il terzo posto ad Est inserendo tre ottime vittorie. Peccato per la sconfitta contro i Clippers, nonostante i 51 punti (!) di uno scatenato Terrence Ross.
15) Minnesota Timberwolves (22-22) (=)
Quattro vittorie nelle ultime cinque, di cui ben tre in trasferta, da sempre un problema per la squadra allenata da Rick Adelman. I Wolves sembrano essere leggermente in ripresa, ma c’è ancora tanta strada da fare.
16) Washington Wizards (22-22) (=)
Settimana aperta bene e chiusa altrettanto egregiamente, peccato solo per le due sconfitte nel mezzo (contro Phoenix e Utah) che hanno smorzato la loro rincorsa al terzo posto.
17) Chicago Bulls (22-22) (=)
Due vittorie, in trasferta, e due sconfitte, casalinghe, in questa settimana. A Chicago sta andando un po’ tutto al contrario e chissà se, il tour ad Ovest che li attende, si potrà rivelare più fruttuoso del previsto (?).
18) Brooklyn Nets (20-23) (=)
Ce l’hanno fatta ad entrare in zona playoff, ma la rincorsa ai primi posti è ancora lunga.
19) New Orleans Pelicans (19-25) (+2)
Riacquistano due delle tre posizioni perse la scorsa settimana. Anthony Davis e compagni non ci pensano proprio a tankare, come dimostrano le tre vittorie nelle ultime quattro che hanno leggermente rimesso in sesto i Pelicans, dopo aver attraversato un inizio anno sicuramente non particolarmente prolifico.
20) Charlotte Bobcats (19-27) (-1)
Kemba Walker è ancora fermo ai box per infortunio e la squadra ne sta risentendo. Due sconfitte su tre in questa settimana, in cui sono compresi i 62 punti concessi a Carmelo Anthony…
21) Detroit Pistons (18-27) (-1)
Vittoria che ridà morale, quella contro i Magic, ma la situazione per i Pistons si sta facendo assurda, con i soli Drummond e Jennings che provano a suonare la carica, fin qui, abbastanza inutilmente.
22) New York Knicks (18-27) (+1)
Grazie ad un inarrestabile Melo, i Knicks si riprendono dopo cinque sconfitte di fila, inanellando tre successi che li fanno tornare in corsa per i playoff.
23) Cleveland Cavaliers (16-29) (+1)
Guadagnano una posizione solo per via del tracollo dei Lakers. Ormai la stagione dei Cavs sta diventando un’agonia. Forse sarà meglio mettersi l’anima in pace e tentare il colpaccio (LeBron?) nel prossimo mercato estivo. Sempre che non peschino un’altra prima scelta al Draft…
24) Los Angeles Lakers (16-30) (-2)
Cinque sconfitte di fila che fanno presagire quale direzione ben precisa stia prendendo la regular season dei Lacustri.
25) Utah Jazz (16-29) (+2)
Sorpasso sui Kings: compiuto!
26) Sacramento Kings (15-29) (-1)
Senza Rudy Gay e DeMarcus Cousins, i Kings prendono cantonate a destra e a manca. Ma forse è un bene, almeno se si vuole imboccare la corsia preferenziale per una scelta alta.
27) Boston Celtics (15-32) (-1)
Una vittoria questa settimana, ma è stato solo un episodio isolato.
28) Philadelphia 76ers (14-31) (=)
Come sopra.
29) Orlando Magic (12-34) (=)
Battono i disastrati Lakers di questo periodo, solo perché non riescono a resistere dal farlo.
30) Milwaukee Bucks (8-36) (=)
Vincono (per sbaglio) contro i Pistons, ottenendo la loro prima vittoria del 2014.
Personal trainer e grande appassionato di sport americani. Talmente tanto che ho deciso di scrivere a riguardo.
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