Poche squadre in NBA hanno rivoluzionato il roster come i Detroit Pistons. Nel decennale del titolo 2004, a Motor City (o Crack City dopo la bancarotta dichiarata lo scorso 18 Luglio) hanno deciso di fare sul serio, puntando dritti ad un posto nei playoff in una Eastern Conference migliorata ma comunque non competitiva come la Western.
Sia chiaro: non stiamo parlando di un terzo capitolo della saga “Bad Boys” ma il roster è assai interessante. Battere il record negativo di 29-53 dello scorso anno dovrebbe essere, almeno all’apparenza, alla loro portata, ma il tutto è nelle mani del nuovo Head Coach Maurice Cheeks, ex Trail Blazers e 76ers.
Conferece: Eastern
Division: Central
Arrivi: Josh Smith, Brandon Jennings, Luigi Datome, Chauncey Billups, Josh Harrellson
Partenze: Jose Calderon, Brandon Knight, Kim English, Khris Middleton, Jason Maxiell, Vlacheslav Kravtsov.
Draft: Kentavious Caldwell Pope, Tony Mitchell, Peyton Siva.
PROBABILE QUINTETTO
PG Brandon Jennings
SG Chauncey Billups
SF Josh Smith
PF Greg Monroe
C Andre Drummond
ROSTER
Guard: Chauncey Billups, Brandon Jennings, Rodney Stuckley,Kentavious Caldwell-Pope, Will Bynum,Peyton Siva
Forward: Josh Smith, Kyle Singler,Luigi Datome, Jonas Jerebko,Charlie Villanueva, Greg Monroe, Tony Mitchell.
Center: Andre Drummond, Josh Harrellson.
Head Coach: Maurice Cheeks
La curiosità di tutti sarà ovviamente rivolta alla coppia Jennings-Smith. I due neo arrivati hanno cambiato casacca in cerca di un anello anche se, almeno nel breve periodo, il sogno rimarrà utopia.
Il talento e l’atletismo non mancano, ma il forte individualismo di entrambi sarà una questione che coach Cheeks dovrà saper gestire nel migliore dei modi.
Altro ritorno importante è quello di Chauncey Billups: l’ex Clippers sarà il veterano, la chioccia del gruppo. Deve insegnare ai compagni come si vince, lui che un titolo a Motown l’ha conquistato nel 2004.
Proprio uno dei perni fondamentali di quel roster ha deciso, una volta appese le scarpe al chiodo, di intraprendere la carriere di assistente in quel di Detroit: Rasheed Wallace sarà, infatti, l’allenatore dei lunghi. Monroe e soprattutto Drummond beneficeranno delle sue lezioni.
Dal draft sono arrivati Kentavious Caldwell-Pope, Tony Mitchell e Peyton Siva. A Motor City si aspettano molto dal primo, scelto alla 8 e in possesso di ottime doti fisiche. Un talento grezzo da affinare.
Infine uno sguardo al nostro Gigi Datome: l’attenzione dei tifosi italiani sarà sicuramente tutta su di lui. L’MVP della scorsa Serie A ha dichiarato di voler diventare lo Shane Battier dei Pistons: tiro da tre chirurgico e qualità in difesa ci sono, almeno per quanto visto nel campionato italiano.
I dubbi permangono sull’adattamento dell’ex Virtus Roma nel mondo della NBA ma la sua abnegazione al lavoro renderà questo passaggio più semplice. Azzardo: sarà la sorpresa della stagione.
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