Il mercato NBA si sta pian piano raffreddando e si possono già tracciare linee guida per la prossima stagione. Se si valutano le potenzialità dei 30 roster, l’elemento che salta immediatamente agli occhi è sicuramente la predisposizione, o presunta tale, di moltissime squadre ad affrontare una stagione “di transizione”, in gergo, si preparano a “tankare”.
In sintesi, sono squadre senza molte velleità di playoffs che punteranno ad avere un record negativo così da massimizzare le probabilità di avere una scelta alta nella lotteria del draft 2014.
La filosofia di puntare ad un prospero futuro sfruttando un presente amaro sembra essere stata adottata da diversi team anche blasonati, basti pensare ai Celtics o addirittura ai Los Angeles Lakers.
A rendere questa stagione livellata verso il basso è sicuramente l’appetibilità dei nomi che verranno selezionati il prossimo anno. C’è già chi lo paragona il prossimo draft a quello del 2003, reso storico da scelte quali i big three di Miami e Carmelo Anthony.
In un anno le situazioni potranno variare in maniera inaspettata ma comunque, sfruttando il mock draft offerto da nbadraft.net, andiamo ora a valutare le papabili prime scelte per il prossimo draft.
1 – Andrew Wiggings
Classe ’95 , canadese , come Bennett prima scelta di quest’anno, ricopre il ruolo di Ala Piccola. Possiede un buon fisico, 201 cm di altezza, 90 kg e 210 cm di apertura di braccia. Il prossimo anno militerà come freshman a Kansas.
Giocatore completo, dotato di grande elevazione, spesso protagonista di Alley-oop, ball-handling non ancora maturo ma con potenzialità infinite. E’ capace di crearsi un tiro dal palleggio ed è anche un ottimo tiratore dal perimetro.
Estroso nei passaggi, è dotato di una buona visione di gioco. Deve migliorare la fase difensiva e soprattutto mostrare capacità da Leader, capacità essenziale per essere una stella NBA.
2- Jabari Parker
Classe ’95, nativo di Chicago. Anch’egli come Wiggings Ala piccola. Alto 203 cm, più pesante (108 kg) rispetto a Wiggings, meno esplosivo e con medesima apertura di braccia (210 cm). Militerà come freshman a Duke, università dalla quale è uscita la prima scelta di 2 anni, quel Kyre Irving selezionato dai Cleveland Cavaliers.
Giocatore molto competitivo, lodato per essere sempre concentrato sulla partita e con una grande aggressività che spesso sopperisce ad un atleticità non ai massimi livelli. Pezzo forze della casa il palleggio, ottimo repertorio di esitazioni e crossover. Nonostante abbia un ottimo jumper dalla media non cerca praticamente mai il tiro dall’arco.
Paragonato a Carmelo Anthony ne ricorda le movenze ma sembra meno scorer e più passatore. Oltre all’atletismo deve cercare di limare alcune sbavature difensive, in NBA l’aggressività non è sempre sufficiente.
3- Marcus Smart
Nato nel 1994 giocherà il proprio anno da Sophomore alla Oklahoma State nonostante per lui si parlasse di draft già lo scorso anno. Alto 1,93 m e pesante 99 kg.
Mentalità da vincente e vero e proprio leader della squadra, per la posizione balla in un limbo fra la 1 e la 2, nonostante ciò in NBA dovrà adattarsi visto il fisico non abbastanza atletico per essere una SG di livello. Resta comunque una PG atipica, paragonabile a James Harden o più semplicemente a Victor Oladipo, seconda scelta dell’ultimo draft.
Abile nell’uno contro uno, meccanica di tiro già solida e buono scorer. Altruista ma non molto fantasioso nei passaggi. Nonostante un ottimo tiro dalla distanza necessità di uno step per affermarsi in NBA. Non eccelle rispetto a molti giocatori in quanto alle qualità singole ma oltre ad una grande leadership è veramente completo in ogni aspetto del gioco.
4 – Julius Randle
Nonostante sia un ’94 come Smart arriva al college un anno in ritardo rispetto al giocatore di Oklahoma. Alto 206 cm e pesante 110 kg vanta un apertura di braccia di 208 cm. Giocatore molto atletico ed adibito al ruolo di Ala, sia essa grande o piccola. Molto forte sotto canestro e con grande abilità in palleggio, nonostante ciò preferisce arretrare e concludere dal perimetro, dove sfruttando l’ottimo jump shot ha smosso moltissime retine alla High School.
Deve cercare di migliorare il gioco in post e soprattutto l’abilità con la mano destra, ciò sembra anche piuttosto facile in quanto si parla di Randle come di un ragazzo ligio al dovere e pronto al sacrificio.
5 – Willie Cauley-Stei
Classe 93, unico centro assieme a Kaleb Tarczewski fra le prime 10 scelte dei vari mock draft. Alto 213 cm e pesante 108 kg, notevole l’apertura di braccia di ben 219 cm. Era già considerato uno fra i 20 migliori prospetti dello scorso draft ma ha preferito rimanere come Sophomore a Kentucky.
La sua carriera NCAA ha cominciato a brillare il 12 Febbraio dello scorso anno, quando dopo una comunque ottima stagione alle spalle di Nerlens Noel, all’epoca considerata la scelta n°1, prese il posto dello stesso Noel infortunatosi nel tentativo di stoppare un avversario. Convincente più come giocatore difensivo che offensivo.
Ottime cifre a rimbalzo e nella percentuale di tiro dal campo, che però viene sminuita dalla media punti di 8,3 punti a partita, cifre compensate dalle 2,1 stoppate messe a referto lo scorso anno ad ogni allacciata di scarpe.
andrò contro corrente ma io sceglierei tutta la vita Julius Randle,secondo me è un combattente come barnes otttimo atletismo,buona propensione al lavoro e al gioco di squadra,ottimo jumper…potenzialmente il + pronto dei 5 (non quello con + talento)
Non hai mai visto Andrew Wiggins… Non è il nuovo LeBron perchè di LeBron ce n’è solo uno, ma sarà il miglior giocatore della lega un giorno, troppo superiore alla media per la sua età. Tra l’altro ha un’elevazione assurda, arriva con la testa sopra a canestro.
Manca Dante Exum…vero futuro fenomeno…
Wiggins: Classe
Parker: Disciplina
Randle: Tecnica
Smart: Esperienza e Fisico (è un torello!)
WCS: Thumbs down…