2013-nba-draft-combine-elite-daily-800x400Uno dei Draft più carenti di talento puro degli ultimi anni, ma quello 2013 si appresta ad essere anche uno dei più spettacolari a livello di scelte, perciò è veramente difficile fare una previsione.

Io ci provo, ma sicuramente qualcosa andrà storto. 

1. The Cleveland Cavaliers will select Nerlens Noel from University of Kentucky

Dopo la dipartita di Zydrunas Ilgauskas ormai qualche stagione orsono, i Cavs hanno perso un punto di riferimento sotto canestro, che non sono più riusciti a trovare. Anderson Varejao ci ha provato lo scorso anno, ma la fortuna non è stata dalla sua parte, mentre l’età avanza e gli acciacchi pure.

Per questo, nella linea verde che la franchigia dell’Ohio sta intraprendendo, c’è bisogno di un centro futuribile che abbia buone mani e soprattutto una difesa in post micidiale, grosso punto debole di Cleveland nella stagione appena conclusa, proprio per il motivo suddetto. Ed ecco che, la Dea bendata, li premia per la terza volta in dieci anni e dopo averci visto giusto con LeBron e Irving, si spera nel tris che potrebbe prendere il nome di Nerlens Noel, spilungone che ha preso il posto di Anthony Davis (prima scelta dello scorso anno) alla corte di John Calipari.

Un brutto infortunio al ginocchio, però, ne stava per compromettere la carriera, ma il ragazzo sembra essersi ripreso al meglio ed è pronto per il salto di qualità. Ci sarà bisogno di lavorare, più che altro, sulla sua maturità cestistica, il fisico (anche se ora va di moda il pivot leggero) e il gioco offensivo, non ancora molto ben sviluppato. Per il resto, Nerlens, nome a parte, è l’uomo giusto per Cleveland.

 

2. The Orlando Magic will select Ben McLemore from University of Kansas

Come dare via JJ Redick e trovarsi immediatamente la possibilità di scegliere un giocatore dalle caratteristiche simili. Questi sono gli Orlando Magic, ormai in completa fase di ricostruzione e decisi a puntare tutto sui giovani. L’ex Jayhawk era addirittura in lizza per entrare nello scorso Draft, ma non si è dichiarato, optando per un altro anno al college che lo ha visto protagonista di un’annata molto simile alla prima, se non addirittura inferiore sotto certi aspetti, ma comunque intrigante. Molto probabilmente non sarà mai una stella di primo livello nell’NBA, ma diventerà un ottimo giocatore alla Bradley Beal o giù di lì.

 

3. The Washington Wizards will select Otto Porter from Georgetown University

Con i ruoli di guardia ben coperti, Washington si appresta a scegliere per l’ennesima volta al Draft e tutto sembra indicare la direzione di Otto Porter, cosiddetto fenomeno ormai ex Hoyas, capace di un miglioramento degno di nota dalla stagione da freshman a quella da sophomore.

La sua difesa e il suo gioco perimetrale faranno molto comodo ai Wizards. Il rischio di perdere Ariza, poi, non sta facendo altro che convincere ulteriormente la dirigenza, anzi, potrebbe proprio essere Porter il motivo dell’addio a Trevor. Ma, come ho detto in apertura, questo Draft rischia di essere alquanto pazzerello ed ecco che Porter potrebbe addirittura essere scelto alla 1, come più in basso. Staremo a vedere, ma intanto nella Capitale gli hanno puntato gli occhi addosso.

 

4. The Charlotte Bobcats will select Victor Oladipo, from Indiana University

Giocatore giovane (classe’92), ma già di esperienza. Bassino per essere una shooting guard (193 cm), ma dotato di un fisico straordinario (quasi 100 kg) che gli permettono di difendere al meglio sui primi due ruoli. Affiancato a Kidd-Gilchrist potrebbe essere l’arma in più nella metà campo dei Bobcats, grazie anche al suo innato atletismo.

Nel 2013 ha ricevuto qualsiasi riconoscimento possibile riguardante il settore difensivo ed è stato inserito nel primo quintetto All-American e in quello della Big Ten. In poche parole: una sicurezza. Tanto si sa che Michael Jordan sceglierà diversamente rispetto a questa premonizione, ma almeno ci ho provato.

 

5. The Phoenix Suns will select Shabazz Muhammad from UCLA

I Suns non sceglievano così in alto dai tempi di Amar’e Stoudemire e questa volta la situazione sembra addirittura peggiore rispetto a quella d’allora. Con tanti buchi da riempire, Phoenix si trova a scegliere un po’ alla cieca, con la fretta di portare a casa un buon prospetto.

Shabazz Muhammad continua la tradizione di nomi strani provenienti da UCLA, ma a parte questo, stiamo parlando di un giocatore offensivamente solido. Una small forward di 198 centimetri, dotata di un buon fisico, in grado di mettere 17.9 punti di media nel suo anno da freshman. Molto probabilmente verrà scalato al ruolo di guardia tiratrice, ma non sembra assolutamente essere un problema per lui e di fianco a Dragic è pronto a fare faville.

 

6. The New Orleans Pelicans will select Trey Burke from University of Michigan

Forse il miglior giocatore del college basketball 2013, ma a quanto pare non basta. Ho visto un video su di lui l’altro giorno e mi sorprende come i maggiori siti esperti lo posizionassero così in alto rispetto alle aspettative. Per questo mi è venuta la tentazione di assegnarlo ai Magic, nel caso Jameer Nelson decida di fare le valigie, ma poi ho pensato che a New Orleans ha il futuro garantito insieme a Davis e, quando farà veramente vedere di che pasta è fatto, ad Austin Rivers.

Una squadra ipoteticamente già da playoff nel giro di un anno o due, potrebbe mettere in cascina un giocatore come Burke. Beh, non male, considerando che nella sua stessa posizione c’è Greivis Vasquez…

 

7. The Sacramento Kings will select Anthony Bennett from UNLV

Infortuni alla spalla a parte, Anthony Bennett sembra essere la migliore soluzione per i Kings, soprattutto ipotizzando un suo affiancamento a DeMarcus Cousins. Giocatore molto atletico, ricorda un altro ex UNLV, un certo Shawn Marion, per questo può giocare anche da ala piccola con gli stessi risultati di una power forward. Canestri e rimbalzi sono la sua arma migliore, ma attenzione anche alla difesa in cui potrebbe diventare un serio specialista.

 

8. The Detroit Pistons will select C.J. McCollum from Lehigh University

College sconosciuto, ma una comboguard sulla quale vale la pena puntare, non solo per la sua esperienza (completati tutti e quattro gli anni), ma anche perché dotato di un tiro da tre micidiale. Certo, i Pistons preferirebbero trovare altro alla 8, ma in un Draft così povero questo è il massimo che ci si può aspettare e in fondo non è così male.

 

9. The Minnesota Timberwolves will select Cody Zeller from Indiana University

L’infortunio a Kevin Love ha impartito una bella lezione a Minnesota che se non fosse stato per la stagione sopra le righe di Pekovic, avrebbe sofferto le pene dell’inferno sotto canestro. Per questo, occorre sfruttare il Draft per correre ai ripari e Cody Zeller sembra essere il giusto partito, soprattutto perché proprio il montenegrino sopra citato è restricted free agent. L’ex Hoosier, nel caso Pekovic dovesse fare le valigie, dovrà provare a sostituirlo anche se stiamo parlando di due giocatori tecnicamente diversi.

Zeller è più atletico e meno fisico, dotato di braccia lunghe e mani morbide che gli hanno permesso di segnare 16.5 punti con il 56.2% dal campo nella scorsa stagione. Addirittura c’è chi lo considera più futuribile rispetto al fratello Tyler, che ha visto quasi solo la panchina quest’anno a Cleveland.

10. The Portland Trail Blazers will select Mason Plumlee from Duke University

A chi gli accredita il centrone ucraino di Maryland, Alex Len, i Blazers rispondono con un bel “No, grazie!” vista la sua recente operazione alla caviglia che lo terrà fuori almeno sei mesi. La maledizione Greg Oden aleggia ancora nell’aria, ma Portland ha assolutamente bisogno di un centro da affiancare a LaMarcus Aldridge e Plumlee sembra la miglior soluzione possibile.

Non diventerà un all-star, ma Mason sarà in grado di dare una grossa mano sotto canestro, soprattutto nella sua metà campo, in cui sfrutta le sue lunghe leve per catturare rimbalzi e stoppare gli avversari. L’attacco è il suo più grosso problema, ma ci si lavorerà.

 

11. The Philadelphia 76ers will select Kelly Olynyk from Gonzaga University

La partenza del fallimento Andrew Bynum sembra quasi certa e a Phila cercano un valido rimpiazzo per un giocatore che non ha mai messo piede in campo con la maglia bianco-blu-rossa. Kelly ha tutte le qualità per essere ciò che cercano, anche se meno fisico rispetto all’ex Laker. Dotato di un ottimo tiro e di buone movenze sotto canestro, non è destinato a diventare un giocatore dominante, ma comunque un discreto gregario.

 

12. The Oklahoma City Thunder will select Alex Len from University of Maryland

Ci vorrà tanta pazienza, ma Len potrebbe riservare un ottimo futuro nel ruolo per i Thunder, parecchio scontenti del rendimento di Kendrick Perkins nell’ultimo biennio. L’ucraino ha sicuramente dalla sua parte la stazza, ma occorre che migliori nel gioco offensivo, sicuramente non comparabile alla sua naturale dote di rimbalzista e stoppatore. In alternativa, si potrebbe puntare ad una point guard per trovare un sostituto nel caso succeda di nuovo quello che tutti ben sappiamo (Russell tocca legno!).

 

13. The Dallas Mavericks will select Michael Carter-Williams from Syracuse University

Nell’ultimo anno i Mavericks hanno perso due giocatori come Kidd e Barea, entrambi fondamentali per la conquista del titolo 2011. A Dallas c’è bisogno di rinfoltire un ruolo che è sempre stato il fulcro del gioco della franchigia di Cuban, soprattutto dopo una stagione decisamente negativa come quella passata. Carter-Williams regalerebbe atletismo oltre che un potenziale futuro top player.

 

14. The Utah Jazz will select Dennis Schroeder from Phantoms Braunschweig, Germany

Non fatevi ingannare dal nome e dalla nazionalità, perchè Dennis non è bianco di carnagione, ma gioca a basket come se lo fosse. Mani vellutate, velocità pazzesca e un potenziale enorme. Per certo versi ricorda Ricky Rubio, grande talento che però nessuno conosceva appieno ed ecco che ha sorpreso mezza NBA con il suo gioco pirotecnico. Rondo è un altro giocatore a cui lo hanno spesso accostato, ma lui si augura anche di fare solo 1/5 di quello che ha fatto Rajon finora nella lega. Di sicuro dovremo tenerlo d’occhio e a Utah farebbe comodo, anche se le possibili partenze di Jefferson e Millsap potrebbero far scivolare la scelta su un lungo.

15. The Milwaukee Bucks will select Dario Saric from Cibona Zagreb, Croatia

Per la serie “l’Europa continua a sfornare talenti” ecco a voi Dario Saric! 208 centimetri per 104 chili di puro potenziale NBA. Il classico lungo europeo capace di giocare in ruoli diversi e interpretarli tutti allo stesso modo, ma nel modo giusto. Il suo problema più grosso sono i tiri liberi, segno che quando è senza ritmo fa fatica e sicuramente non ha la freddezza necessaria. Ha 19 anni e ha margini di miglioramento evidenti. Milwaukee potrebbe spenderci un po’ del suo tempo, guardando cosa è accaduto con Ilyasova.

 

16. The Boston Celtics will select Kentavious Caldwell-Pope from University of Georgia

Se Kentavious sarà ancora disponibile alla 16, sarà un colpo da maestro per Danny Ainge selezionarlo, o forse una mera sconfitta per gli altri GM. Infatti, stiamo parlando di un giocatore da 18.5 punti e 7.1 rimbalzi nella sua stagione da sophomore a Georgia, mica bruscolini.

L’addio a Ray Allen ha lasciato un vuoto pazzesco nel ruolo di guardia tiratrice a Boston e le partenze di Pierce e Garnett (ritiro?) aprirebbero le strade ad una ricostruzione guidata da Jeff Green e Rajon Rondo. Caldwell-Pope andrebbe ad occupare un posto fra i due, grazie alle sue incredibili qualità di shooter. Se poi crescerà, cestisticamente parlando, in una squadra come i Celtics, allora lo potremo vedere presto in quella famosa partita della domenica…

 

17. The Atlanta Hawks will select Gorgui Dieng from University of Louisville

Finalmente un giocatore proveniente dalla squadra campione NCAA. Gorgui è il classico centrone piglia rimbalzi e stoppatore folle alla Serge Ibaka e ad Atlanta farebbe molto comodo, vista la quasi sicura partenza di Pachulia e l’impossibilità per Horford di gestire un reparto da solo. L’arrivo dell’ex Cardinal sposterebbe il dominicano ad ala grande, così da avere più flessibilità nel gioco lontano e fronte canestro ed inoltre gli Hawks otterrebbero un vero e proprio intimidatore d’area di 23 anni, quindi già abbastanza esperto.

 

18. The Atlanta Hawks will select Tony Snell from University of New Mexico

Da Riverside proveniva anche un certo Reggie Miller e si è a conoscenza di quanto sia duro crescere in quel posto alla periferia di Los Angeles. Tony è un ragazzo da campetto: agile, veloce, atletico e soprattutto un gran tiratore in uscita dagli scarichi. Gli Hawks, a parte Korver, non hanno un vero e proprio giocatore in questo ruolo e Snell sembra fare al caso loro. Non sarà di sicuro il tanto atteso Joe Johnson-bis, ma ha tutte le qualità per essere un eccellente mestierante e i 21 anni di età gli permettono di avere ancora evidenti margini di miglioramento.

 

19. The Cleveland Cavaliers will select Tony Mitchell from North Texas University

Le sue quotazioni sono in caduta libera, ma rimango coerente con quanto scritto nell’articolo sui Cavs qualche giorno fa e ipotizzo una chiamata di Mitchell che è quanto di meglio e di peggio si possa trovare già alla 19. Small Foward/Power Forward dotata di un atletismo sorprendente, Tony ha un potenziale enorme, soprattutto in difesa, ma deve migliorare le sue qualità in post, altrimenti dovrà accontentarsi di giocare da ala piccola per il resto della sua carriera, cosa di cui non si lamenterebbe di certo. Si giocherà il posto con Tristan Thompson, ma intanto i Cavs guardano pure altrove.

 

20. The Chicago Bulls will select Tim Hardaway Jr. from University of Michigan

Altro grande trascinatore di Michigan durante il torneo NCAA, formando insieme a Trey Burke, un backcourt fantastico. Ora le strade si dovranno purtroppo separare e il figlio dell’ex stella NBA, Tim Hardaway Senior, proverà l’avventura NBA dopo tre straordinari anni di college.

Tiratore pazzesco, deve ancora migliorare in alcune zone del campo, specialmente in difesa, ma per questo ci sarà Tom Thibodeau. Con il ritorno di Rose, ci sarà bisogno di un giocatore giovane e futuribile a coadiuvarlo, magari alternandosi con il nostro Belinelli, per rendere Chicago ancora più temibile da oltre l’arco.

Anche utilizzarlo da sesto uomo non sarebbe male, riportando alla memoria un Ben Gordon qualunque capace di vincere il titolo di Sixth Man of the Year nel suo anno da rookie.

 

21. The Utah Jazz will select Allen Crabbe from University of California

Ennesima guardia tiratrice di nome e di fatto, Crabbe ha sempre migliorato le sue medie in tutti e tre gli anni trascorsi a Berkeley e sembra essere un ottimo prospetto per gli Utah Jazz che negli ultimi anni non hanno avuto molta fortuna nel ruolo.

 

22. The Brooklyn Nets will select Giannis Adetokoubo from Filathlitikos, Greece

Braccia lunghe, potenziale enorme e appena 18 anni, ne fanno un giocatore su cui puntare gli occhi per gli anni avvenire. Siamo sulla strada dei vari Gallinari e Batum e a Brooklyn si sfregano già le mani, ma bisognerà pazientare e un altro biennio in Europa non gli farebbe male.

 

23. The Indiana Pacers will select Shane Larkin from Miami University

Addirittura Dwyane Wade e LeBron James hanno avuto di che complimentarsi con lui per la grinta e la leadership che mette in campo. Per questo ricorda molto Nate Robinson, ma anche per l’altezza che non è sicuramente delle più ottimali per giocare a questi livelli. Stiamo parlando di un giocatore di poco più di 180 cm di puro agonismo che se messo nel sistema giusto, è capace di diventare pure uno steal of the draft degno di nota.

 

24. The New York Knicks will select Jeff Whitey from University of Kansas

Giocatore solido e di esperienza assicurata, visto che ha completato i quattro anni di studi. A New York, Whitey potrebbe portare difesa e mestiere, grazie alla sua stazza e alla dedizione che mette sul parquet. Giocare poi a fianco di uno come Chandler non farebbe altro che migliorare il suo status di centro.

 

25. The Los Angeles Clippers will select Erick Green from Virginia Tech University

Certo, poter prendere il “figlio di Los Angeles” Allen Crabbe non sarebbe male, ma comunque i Clippers andranno a caccia di una point guard visto il rischio nauseante di poter perdere sia Paul che Bledsoe durante l’estate. Green, molto probabilmente, non vale quanto i due, ma è pronto per l’NBA e i suoi 22 anni lo confermano. Ball handling e leadership sono le sue armi migliori, dovrà solo migliorare nella visione di gioco, ancora troppo superficiale e scarna, ma per il resto è un buon giocatore, difesa a parte.

 

26. The Minnesota Timberwolves will select Nate Wolters from South Dakota State University

Il Minnesota, si sa, è la terra dei bianchi e quale giocatore meglio di Nate Wolters può fare al caso loro? Realizzatore straordinario, è dotato di un palleggio-arresto e tiro davvero micidiale ed un ball handling che ricorda molto quello di Jason Williams. Ma la sua caratteristica peculiare è quella che può giocare da 2 senza grossi problemi, creando mismatch difficili da leggere per la difesa avversaria. Affianco a Rubio o Ridnour, sarebbe letale, ma c’è anche il caso che esca dal primo giro.

 

27. The Denver Nuggets will select Reggie Bullock from University of North Carolina

Con Brewer e Iguodala ancora incerti sul da farsi, prendere una guardia che sappia giocare anche da ala piccola è d’obbligo. Reggie possiede un jump shot davvero eccezionale e il suo atletismo lo porta a percorrere chilometri di campo, uscendo dai blocchi. Ok, magari ai Nuggets farebbe più comodo una combo-guard per far rifiatare Lawson e Miller, ma è stata proprio la mancanza di un tiratore una delle motivazioni dell’uscita anticipata di Denver dai playoff.

 

28. The San Antonio Spurs will select Sergey Karasev from BC Triumph, Russia

Un vero cecchino russo alla corte di Popovich mancava. Ormai sono stanco di ripeterlo, ma Sergey è il classico giocatore europeo dalle mani fatate, un po’ alla Belinelli e andrebbe sicuramente ad aggiustare la mira all’attacco degli Spurs, rischiando di diventare l’ennesima magia del GM R.C. Buford che alla 28 selezionò già un altro giocatore, destinato a diventare MVP delle Finals 2007, ma chi? Ah già, Tony Parker.

 

29. The Oklahoma City Thunder will select Lorenzo Brown from North Carolina State

Giocatore dinamico, una combo-guard in grado di mettere 12.4 punti con 7.2 assist nel suo anno da Junior a NC State. Non tantissimi, ma ciò che cercano i Thunder per far fronte agli imprevisti, come quello capitato a Westbrook durante i playoff 2013. Il potenziale non è altissimo, anche perché ha già 23 anni, ma lo si può far tranquillamente diventare un giocatore da rotazione.

 

30. The Phoenix Suns will select Lucas Nogueira from Estudiantes, Spain

Altro ottimo prospetto in ottica futura, il centro brasiliano potrebbe andare a rinforzare ulteriormente il front court di Phoenix grazie alle sue lunghe leve e ad una velocità nei movimenti da vero ballerino di samba. Dovrà migliorare nella forza e nella difesa, ma le prerogative per vedere un giocatorino niente male, ci sono tutte.

 

Si chiude così il mio Mock Draft riguardante il primo giro di chiamate. E’ stata una sudata inimmaginabile mettere insieme questi trenta giocatori e assegnarli alle varie squadre, ma se non siete d’accordo con qualche scelta potete benissimo commentare qui sotto.

[NDR: questo è solo il primo di una serie di Mock Draft che pubblicheremo da qui a fine mese. Anzi, a ben guardare, non è nemmeno il primo: Draftology e Ball Don’t Lie ci hanno già preceduti! E voi, cosa vi aspettate da questo Nba draft 2013?]

 

4 thoughts on “Play.it NBA Mock Draft 2013 #1

  1. Di McLemore dici “Molto probabilmente non sarà mai una stella di primo livello nell’NBA, ma diventerà un ottimo giocatore alla Bradley Beal o giù di lì”. Premetto che l’affermazione mi sembra ingenerosissima nei confronti di Beal, al quale va dato il tempo che serve, ma che mi pare comunque proiettato verso una carriera di primissimo ordine. Inoltre, McLemore sembra uno dei pochissimi (se non l’unico) di questo draft che ha il potenziale per diventare un campione! Ha dei picchi d’inconsistenza che spaventano chiunque, ma i suoi numeri tecnico-atletici non li ha nessuno della classe 2013.

    Sulle posizioni invece hai dato una proiezione verosimile, anche alla luce del fatto che spesso le franchigie tendono a non pescare in base ai loro “needs” immediati (altrimenti Muhammad alla 5a e Burke ai Pelicans non avrebbero il minimo senso).

  2. Schroeder ultimamente sembra salire di colpi….sicuri che possa arrivare alla 14…?
    Inoltre occhio al greco…l’hype su di lui potrebbe aumentare a dismisura…

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