Al sesto match arriva finalmente il break e la squadra padrona di casa deve arrendersi: Indiana espugna così la Philips Arena di Atlanta per 81-73 e chiude la serie sul 4-2 in proprio favore, continuando il volo sempre sulla costa atlantica per la semifinale di Conference nella quale affronterà New York.
I Pacers difendono bene, stracciano gli ospiti a rimbalzo (53-35) e li limitano a soli 9 punti nel secondo periodo costringendoli nel finale ad una rimonta troppo difficile per essere portata a termine.
Le due partite disputate precedentemente in Georgia finiscono così per essere solo un brutto ricordo.
West e Hill realizzano 21 punti per uno,mentre Hibbert e Stephenson catturano 11 rimbalzi a testa,a testimonianza che quando funziona tutto il quintetto le gare in trasferta si possono anche…vincere. Scarsa,stavolta,la vena realizzativa di Paul George,4 punti (2/10),a cui va comunque il nostro premio di Mvp della serie perchè in fondo la firma sulle precedenti tre vittorie dei Pacers l’aveva messa lui stesso in primis.
Atlanta ha continuato ad accusare come in Gara5 seri problemi al tiro: a parte Horford (15 punti con 6/12),gli altri hanno confermato la loro scarsa vena sotto canestro,Smith (14 punti con 5/16),Teague (10 punti-3/12) e Korver (12 punti – 3/11) hanno fallito la prova,condannando il proprio team ad un’eliminazione che brucia ma che ha comunque delle spiegazioni: gli Hawks, inutile sottolinearlo, non hanno smaltito la cessione di Joe Johnson, un leader troppo importante per poter essere dimenticato in fretta.
Tutta la loro stagione è stata un’inutile e vano tentativo di aggrapparsi al treno delle prime e quando è arrivata la post season con partite calde e palloni bollenti s’è capito che se Smith è fuori forma son dolori, perchè Teague per certe gare è ancora acerbo.
E proprio Josh Smith, stando ai rumors, potrebbe essere in procinto di lasciare la squadra, a quel punto destinata alla rifondazione.
I Pacers invece dovranno mostrare più solidità e testardaggine in trasferta nell’affascinante serie coi Knicks.
Storiche e fiere rivali, Indiana e New York hanno entrambe vinto 4-2 le loro serie, convincendo non troppo ma lasciando intuire di essersi riservate la parte più tosta della loro combattività proprio per questa sfida. Melo e co. avranno il vantaggio del campo e per i ragazzi di Vogel non è un buon punto di partenza ma siamo convinti che ci sarà un certo equilibrio perchè sfidare eventualmente James è un premio ed un onore a cui nessuno vuole rinunciare.