Non solo slam dunk, Blake Griffin vuole portare i Clippers fino in fondo

Non solo slam dunk, Blake Griffin vuole portare i Clippers fino in fondo

Inizia allo Staples Center la serie sulla carta più equilibrata, Memphis Grizzlies contro Los Angeles Clippers: entrambe le squadre hanno concluso la regular season con un record di 56 vinte 26 perse.

Quintetto piccolo per i Clips, che partono con i due play: Paul, Blillups, Butler, Griffin, Jordan; quintetto Memphis con Conley, Allen, Prince, Gasol, Randolph. La gara comincia bene per i Clips, con un parziale di 6 a 0 che costringe coach Hollins al time-out. Memphis ricuce lo svantaggio, ma due triple di Butler e Billups, ispirate da Chris Paul, aprono un altro mini parziale; arriva poi la terza tripla con gioco da quattro punti per Jamal Crawford. Memphis si affida molto al post basso ma le percentuali sono basse, 34% dal campo alla fine del primo quarto. La prima frazione si conclude 21 a 29 per LA, già 4 assist per Chris Paul.

Il secondo quarto è all’insegna dell’equilibrio, vincono gli attacchi sulle difese, infatti i Clippers non riescono a trovare delle contromisure al gioco “palla dentro palla fuori” di Memphis, che porta buoni tiri dagli scarichi ma soprattutto punti in post basso per Gasol, che chiude il primo tempo in doppia cifra con il 50% dal campo. Dall’altra parte la fanno da padrone i tiratori perimetrali, prima Crawford, poi Butler e poi soprattutto Billups, in gran forma, che prima segna una tripla da 8 metri e poi mette a segno un canestro pazzesco con fallo. L’ex giocatore dei Pistons ha tenuto in regular season una media punti di 8.4, a 2 minuti dalla fine del secondo quarto è già a 8 punti. Ma i Grizzlies tengono, anche grazie ai 21 punti dalla panchina e il primo tempo si chiude con il punteggio di 57 a 51 per i Clippers, ultimi due punti di Burns da rimbalzo offensivo.

Anche il terzo quarto vede le due squadre in un sostanziale equilibrio. La prima parte della frazione è tutta per Chris Paul che mette a segno i primi 7 punti del quarto di LA e piazza anche un recupero. Comincia ad alzarsi il livello di intensità delle difese, e la presenza di Odom si fa sentire, anche se offensivamente è un po’ fuori dalla gara. Anche Blake Griffin fa fatica, nessun tiro dal campo per lui nella frazione. A metà del quarto c’è il primo vero strappo, più 11 per i Clippers, strappo però ricucito da Memphis grazie alla difesa. I Clippers giocano sicuramente meglio, ma i Grizzlies resistono e non mollano un colpo. Il terzo quarto termina con un errore di Keyon Dooling ed il parziale è di 18 a 18.

Dopo un inizio di quarto quarto sostanzialmente in equilibrio i Clips piazzano il parziale decisivo grazie alla loro second unit, e soprattutto per il lavoro di Odom e Turiaf a rimbalzo e di Bledsoe in attacco, 13 punti per lui nel solo ultimo parziale. Per Memphis sono soprattutto Bayless e Gasol che cercano di riportare i Grizzlies in partita, ma i Clippers tengono bene in difesa e a rimbalzo. La partita si chiude virtualmente con la tripla di Chris Paul a due minuti dalla fine, che chiudera la sua gara con 23 punti e 7 assist.

La gara si chiude con il punteggio di 91 a 112. Gara fino al quarto quarto in equilibrio, poi i Clippers la vincono grazie ad un quarto quarto in cui tengono Memphis a soli 22 punti segnati e con un grande Bledsoe. La chiave è stata sicuramente la maggiore attività di LA a rimbalzo: 14 a 4 a favore dei Clippers il computo dei rimbalzi offensivi. I Clips anche con Griffin (fuori per falli) e Jordan in serata no, riescono a sopperire alle mancanze dei loro lunghi grazie ad una panchina sconfinata, con un buon apporto di Burns, Odom, Turiaf e Bledsoe; 13 per Crawford. Per Memphis buona partita offensiva per Bayless che chiude con 19 punti. Male a rimbalzo Gasol e Randolph, rispettivamente con 2 e 4. I Clippers si aggiudicano quindi gara 1 e difendono il fattore campo. Gara 2 nella notte tra lunedì e martedì.

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