Difficile inquadrare i Mavs che stanno per iniziare la stagione: la squadra é stata decisamente ringiovanita con gli arrivi di Collison, Mayo e tre rookies, ma allo stesso tempo l’anima della squadra é rimasta la stessa, con il solito Nowitzki e il sempreverde Marion a guidare la vecchia guardia.
La stagione probabilmente non sará sfavillante, ma la squadra e’ solida e potrebbe comunque dare qualche soddisfazione ai tifosi.
Conference: Western
Division: Southwest
Acquisti: Chris Kaman, Darren Collison (trade con Indiana), Dahntay Jones (trade con Indiana), Elton Brand.
Cessioni: Ian Mahinmi (Indiana), Jason terry (Boston), Jason Kidd (New York Knicks).
Rookies: Bernard James, Jae Crowder and Jared Cunningham
ROSTER
Guardie: Josh Akognon, Rodrigue Beaubois, Darren Collison, Jared Cunningham, O.J. Mayo, Dahntay Jones, Dominique Jones, Delonte West
Ali: Elton Brand, Vince Carter, Jae Crowder, Shawn Marion, Brandan Wright, Dirk Nowitzki
Centri: Bernard James, Chris Kaman
Coach: Rick Carlisle
Poco meno di un anno fa, a Dicembre, quando il lock out era finalmente finito, i Dallas Mavericks decisero di fare una scelta importante, che avrebbe di sicuro condizionato la loro stagione: non rinnovare il contratto di Tyson Chandler, vera colonna dentro e fuori dal campo della squadra che solo qualche mese prima aveva vinto il titolo NBA.
Chandler accettó l’offerta faraonica dei Knicks, ed i Mavs, in un certo senso, mostrarono le loro carte: avevano accettato di peggiorare nel breve periodo, rinunciando di fatto alla possibilita’di difendere il titolo, per fare un investimento sul futuro.
Quella scelta avrebbe dovuto pagare quest’estate, durante la free agency. L’ obiettivo dichiarato era arrivare a Deron Williams: peccato che il buon Deron non abbia accettato la corte di Mark Cuban e soci e si sia lasciato convincere a rifirmare per i Nets.
Williams non é arrivato, ed allora i Mavs si sono lanciati sul loro piano B, vale a dire fare un restyling moderato della squadra, ringiovanirla un po’ ma senza rinunciare alla loro flessibilitá salariale; é chiaro come l’obiettivo di Cuban sia quello di fare un ultimo tentativo alla free agency 2013, quando potrebbero essere in particolare disponibili due grandi nomi come Chris Paul e Dwight Howard, sempre che decidano di lasciare Los Angeles.
Ma lasciando stare il futuro, vale la pena parlare della squadra di quest’anno, per quella che si preannuncia come una stagione di transizione ma nella quale i Mavs potrebbero iniziare a gettare le basi per il loro futuro, puntando sullo sviluppo di alcuni giocatori sui quali hanno comuqneu scelto di investire.
Dallas ha mantenuto una stuttura molto simile alla squadra dello scorso anno, mettendo appunto linfa nuova, in particolare con O.J. Mayo e Darren Collison.
Mayo é stato il principale acquisto estivo della squadra di Cuban, che l’ha acchiappato dal mercato dei free agent: un’ottima scelta del management, che ha rimpiazzato al migliore dei modi il partente Jason Terry. Venire a Dallas é anche stata una buona scelta per Mayo che, ora, deve dimostrare di poter fare un salto di livello ed assumersi maggiori responsabilitá in una squadra.
A rinforzare la squadra dal draft sono arrivati anche ben tre rookies: Cunningham, Crowder e James (una insolita matricola di ventisette anni, che ha prestato servizio nell’ Air Force prima di iniziare il college): tre giocatori solidi che di sicuro avranno la possibilità di entrare nella rotazione.
Darren Collison e Dahntay Jones, invece, sono arrivati in uno scambio con Indiana: se Jones é un mestieriante NBA che puó essere utile alla causa, la vera presa dello scambio sembra essere Darren Collison, alla sua grande occasione per esplodere.
L’unico problema potrebbe essere la convivenza di Collison con Rodrigue Beaubois, visto che i due fanno un po’ scopa: ma la tecnica dei Mavs potrebbe essere proprio quella di vedere quale dei due giovani é piú affidabile in prospettiva futura.
Per prendere i due ex Pacers é partito Mahimi, sostituito da Chris Kaman, che dovrebbe non far rimpiangere il francese.
Quelli che invece, probabilmente, verranno rimpianti, sono invece i due Jason, Terry e Kidd, che hanno lasciato il Texas alla volta, rispettivamente, di Boston e New York.
Al di lá della classe eterna di Kidd, quello che sará piú rimpianto sará il Jet, vero cuore pulsante e bandiera della squadra, che si completava benissimo, lui chiacchierone, con un Nowitzki molto piú riservato. Oltre all’aspetto umano, ai Mavs mancherá anche il giocatore Jason Terry, soprattutto per quella sua affinita’ con Nowitzki, quei pick and roll immarcabili e quel tiro da tre che sono state armi fondamentali per i Mavs negli ultimi anni.
Ovvio che poi possiamo parlare di tutta la squadra, di chi e’arrivato e di chi é andato via, ma sara’ Dirk Nowitzki, ancora una volta, l’ago della bilancia. Quest’estate si é potuto riposare: al contrario della passata stagione, ha seguito le sue routine di allenamento e si é presentato in forma, a parte un problema al ginocchio che si trascina da tempo. Se Nowitzki riuscirá a dare il meglio, a giocare con continuita’ e stare lontano dagli infortuni, allora non sará possibile dare per morti i Mavs.
Un Nowitzki in forma, tra l’altro, potrebbe essere anche il miglior biglietto da visita per un eventuale free agent per la prossima estate. Ma stiamo, di nuovo, andando troppo avanti nel tempo. I Mavs di quest’anno sono una squadra interessante, in fase di cambio generazionale e con possibilita’di crescita.
Pronostico realistico per quest’annata? Stagione onesta, qualificazione per i playoffs (come nelle ultime dodici stagioni) e probabilissima uscita al primo turno.
“Pronostico realistico per quest’annata? Stagione onesta, qualificazione per i playoffs (come nelle ultime dodici stagioni) e probabilissima uscita al primo turno”.
A oggi, prima della partenza per la nuova stagione, metto in dubbio l’approdo da parte dei Mavs ai prossimi p.o. Possono entrare come esser “risucchiati” da altre pretendenti in lizza. L’ovest di quest’anno, a mio avviso, diviene ipercompetitivo anche per Dallas.
“Un Nowitzki in forma, tra l’altro, potrebbe essere anche il miglior biglietto da visita per un eventuale free agent per la prossima estate”.
Dubito che possa/no avere la prossima stagione questa forza “d’attrazione” lui e la franchigia.
Con tutte le possibilità di sbagliare vedo in difficoltà Dallas.
ps: Collison può rimaner utile uscendo dalla panchina.