I Pistons sono attesi ad una stagione interlocutoria: l’unico obiettivo che può avere il buon Lawrence Frank in questa stagione a Detroit è quello di far giocare tanto i giovani, farli crescere e cercare di perdere tanto per ottenere una scelta fra le primissime anche il prossimo anno, quando scadrà qualche contratto pesante, come quello di Maggette, e ci sarà almeno un poco di spazio salariale.
La proprietà è relativamente nuova: Tom Gores ha acquistato la squadra lo scorso anno, pare consapevole di questo, il problema è che almeno un terzo della lega persegue gli stessi obiettivi e negli ultimi 10 anni in pochissimi sono riusciti a costruire una squadra da titolo con queste premesse.
Conference: Eastern
Division: Central
Arrivi: Khris Middleton, Vyacheslav Kravtsov, Kim English, Kyle Singler, Andre Drummond, Corey Maggette.
Partenze: Ben Gordon, Vernon Macklin, Walker Russell, Damien Wilkins, Ben Wallace.
Rookies: Kim English, Kyle Singler, Andre Drummond.
Probabile quintetto
Playmaker: Rodney Stuckey
Guardia: Corey Maggette
Ala piccola: Tayshaun Prince
Ala forte: Jonas Jerebko
Centro: Greg Monroe
ROSTER
Guardie: Rodney Stuckey, Brandon Knight, Will Bynum, Corey Maggette, Kim English
Ali: Tayshaun Prince, Kyle Singler, Khris Middleton, Jonas Jerebko, Jason Maxiell, Charlie Villanueva.
Centri: Greg Monroe, Andre Drummond, Vyacheslav Kravtsov
Head Coach: Lawrence Frank
C’erano una volta i Detroit Pistons del manager più brillante dell’NBA, quel Dumars che dopo aver guidato al titolo i Bad Boys degli anni ’90 era riuscito a portarli di nuovo al titolo da dirigente, con una serie di mosse fantasiose ed imprevedibili, costruendo una squadra dal grande equilibrio, recuperando giocatori di talento non più considerati ed affidando il tutto ad un allenatore sempre ottimale. Con qualche errore, per carità, la scelta di Milicic sopra tutte, ma con una serie di scelte azzeccate impressionante.
Poi il gruppo eccezionale ha iniziato a trovare qualche squadra difficile da battere, l’età avanzava e le contromisure non arrivavano. Tutto ciò fino alla mossa che pareva risolutiva, quella di prendere Iverson in scadenza, liberando cap e potendo ricostruire con tranquillità. E qui è avvenuto il disastro.
Lo spazio è stato usato per gente come Gordon e Villanueva, che mai saranno le pietre angolari di una squadra vincente, si è investito su giocatori come Stuckey e Maxiell, si è allungato a dismisura il contratto di Hamilton che non c’entrava più nulla nel nuovo progetto di squadra, gli allenatori scelti non sono stati all’altezza della situazione e tutto è saltato.
Oggi ci sono pochi giocatori di talento, poca esperienza, poco spazio salariale ed un gruppo di giovani di cui solo Drummond ed al limite Greg Monroe potrebbero davvero far sognare i tifosi, ma il cammino sarà lunghissimo e dai risultati incerti, dato che i due sono alquanto acerbi.
Brandon Knight e Jonas Jerebko hanno dimostrato di poter avere piena cittadinanza in questa lega, ma difficilmente saranno mai dei trascinatori, Tayshaun Prince è l’unico giocatore rimasto della squadra vincente del passato, ma sembra più adatto ad essere un ottimo complemento di una squadra vincente che il trascinatore di un gruppo di giovani.
Tutti gli altri rappresentano giocatori di passaggio, contratti in scadenza o merce di scambio, oppure scommesse dal risultato molto incerto.
Per venire fuori da questa situazione, che accomuna troppe squadre della lega, servirà tanta pazienza, un pizzico di fortuna e che Joe Dumars cambi passo e torni quello di 10 anni fa, brillante, imprevedibile, deciso, dalle idee chiarissime anziché lo stanco gestore, preda delle situazioni, che abbiamo visto negli ultimi anni.
Mi sembra francamente una disamina troppo dura. Certo è che molto dipenderà dall’ambientamento di Drummond e di Kravtsov, ma il roster è migliorato rispetto alla scorsa stagione. Non c’è più Gordon, che era diventato una zavorra e toglieva spazio al leader futuro della squadra, Brandon Knight. Monroe è già adesso uno dei migliori lunghi della Lega anche se ha bisogno di un 5 molto fisico che possa sollevarlo un pò dal lavoro sporco sui pivot avversari. La squadra, nella scorsa stagione, dopo un inizio mortificante ha avuto un record vicino a .500 e quest’anno credo possa veleggiare vicino a quella quota. Nel reparto ali poi, c’è un grande specialista come Jerebko ed una scommessa intrigante come Singler che, dopo una stagione in Europa, può essere la versa sorpresa del roster….l’ottavo posto, con un pò di buona sorte ed una difesa finalmente all’altezza, potrebbe non essere un miraggio.
io prevede un quintetto sostanzialmente diverso…
Brandon Knight difficilmente finirà in panca, il posto di PG è suo, a meno di debacle clamorose…su Stuckey è chiaro da tempo che non è il loro play del futuro…Rodney potrebbe stare in campo come SG occasionalmente proprio al fianco di Knight che avrà le chiavi del team
Drummond poi, anche lui, se non magari le primissime gare, a meno di debacle clamorose, il posto di C titolare è suo…
tanto che Monroe, ovvero ilo miglior player dei Pistons dello scorso hanno, oltre un mese fa si era già espresso circa la sua “adattabilità” a fare la PF…
mah….
Nn era stato preso anche Flynn?Comunque questo è un articolo fatto tanto per fare.
Si Ventu…anche a me non sembra molto dettagliato… il quintetto è sbagliato (Knight fuori???) e poi oltre a Flynn è stato messo a roster per il camp anche Terrence Williams…due aggiunte che, se dovessero girare, sono giocatori mica da ridere…
Ci sono state cose azzeccate come errori nel passato. Non credo vinceranno molto ma nemmeno punteranno a perdere. Rischieranno e perderanno il giusto che gli permette di far giocare i giovani per ritrovarsi nei prossimi anni con un salary snello e pronto per altre opportunità per il Gm. Dumars avrà di nuovo la possibilità di far crescere la franchigia. Curioso.
Davvero incomprensibile questo articolo…di solito le disamine sono accurate e, nei limiti del possibile, un minimo obiettive. Stavolta disfattismo esagerato e immeritato su tutto, sembra uno dei telecronisti faziosi calcistici che parla di una squadra particolarmente invisa alla propria tifoseria: va bene esprimere le proprie opinioni, ma è pur sempre un articolo vagamente specializzato su un sito serio!!
E’ vero che sono giovain, e ccerto non da titolo quest’anno, ma puntare al tanking non mi pare la loro unica aspirazione: se trovano una buona chimica di squadra possono dar fastidio a tutti in una singola partita, sono pieni di giovani interessanti e questa stagione servirà principalmente per farli crescere e amalgamare, in attesa di liberarsi degli ultimi pesi morti liberando anche spazio salariale per un futuro ulteriore miglioramento del roster. E Monroe e Drummond, con Jerebko rincalzo di lusso, si candidano ad essere una frontline tra le migliori della lega in un futuro nemmeno troppo lontano