Tutto secondo pronostico!
Dovevano essere dei quarti di finale equilibrati e così è stato. Forse ci si poteva attendere qualche sorpresa; il girone di qualificazione aveva mostrato delle crepe in alcune delle selezioni accreditate per una medaglia ma alla fine i valori reali delle squadre sono emersi.
Stati Uniti, Argentina, Russia e Spagna si giocheranno nella serata di venerdì l’accesso alla finale olimpica; credo si possa affermare che siano arrivate in fondo le squadre migliori o per lo meno quelle che hanno dimostrato durante il toreo di saper vincere quando contava.
Rimane invece fuori dai giochi per le medaglie la Francia, che ancora una volta non riesce a superare i propri limiti caratteriali e getta al vento l’ incredibile occasione di eliminare la Spagna e di riuscire ad entrare finalmente nell’ olimpo del basket mondiale. Il Brasile abbandona il torneo con molti rimpianti avendo avuto l’ occasione irripetibile di chiudere il ciclo argentino oltre che la possibilità di lottare per una medaglia.
Non si può dire di non essersi divertiti, non si può dire di non essersi emozionati, sicuramente non siamo rimasti delusi!
RUSSIA- LITUANIA: 83-74
(Rus: Kirilenko 19 pts; Kirilenko 13 reb; Khryapa 8 ast)
(Lit: Kaukenas 19 pts; Valanciunas 8 reb; Kaukenas 3 ast)
E’ stata la sfida che ha aperto questi quarti di Finale. Dopo un primo tempo dominato dal team di Blatt ma chiuso in vantaggio di soli cinque punti (32-27) figlio anche di una cattiva percentuale ai liberi la Russia, inizio bene il terzo periodo, ha subito il rientro lituano ispirato da un Kaukenas capace di realizzare 19 punti complessivamente. Nel momento di maggiore difficoltà russa sono state le triple di Khryapa e Monya a dare l’ allungo decisivo permettedo alla Russia di approdare alle semifinali.
La Russia è stata capace di vincere una partita che a bene vedere è stata giocata meglio dai lituani, Kirilenko ha giocato sicuramente un ottimo primo tempo ma la Russia sembra non essere più la formazione ammirata ad inizio torneo. La Lituania non era certo una formazione in condizione, Jasikievicius ancora una volta è stato più deleterio che altro eppure la formazione allenata da David Blatt è stata ad un passo da una clamorosa eliminazione.
SPAGNA- FRANCIA: 66-59
(Spa: Gasol M. 14 pts; Gasol P. 11 reb; Gasol P. 3 ast)
(Fra: Diaw 15 pts; Diaw 8 reb; Diaw 5 Ast)
Per palare di questa partita basterebbe citare il parziale del quarto periodo (15-6). Una Francia che aveva controllato il punteggio per tutta la partita è stata totalmente incapace di attaccare nel 4/4 arrendendosi ancora una volta al maggior talento ma soprattutto alla maggiore esperienza del team iberico.
La Francia è partita forte e nonostante abbia avuto fin da subito problemi di falli nel settore lunghi è sempre riuscita a tenere la testa avanti contro una Spagna che ancora una volta mostrava tutti i limiti già evidenziati nel girone di qualificazione.
Diaw e Pietrus insieme al solito Tony Parker guidavano la Francia in attacco con un Batum dalle braccia interminabili pronto a sporcare ogni linea di passaggio ed a volare per stoppate più simili a veloci di pallavolo.
Poi iniziava il quarto quarto è la maggior esperienza spagnola veniva a galla con la totale incapacità della Francia di segnare ed il decisivo canestro di Marc Gasol a 45″ dalla fine coadiuvato da due stoppate consecutive di Rudy Fernandez a chiudere i giochi.
Nel finale di partita poi il team transalpino perdeva la testa commettendo due falli antisportivi con Turiaf e Batum e dimostrando ancora una volta di non essere pronta a competere a questo livello.
BRASILE-ARGENTINA: 77-82
(Bra: Huertas 22 pts; Hilario 12 reb; Huertas 6 ast)
(Arg: Scola 17 pts; Ginobili 8 reb; Prigioni 8 ast)
Il Brasile ha provato in ogni modo a chiudere il ciclo della meravigliosa selezione albi-celeste; Huertas assoluto protagonista con 22 punti finali ha provato fin dal primo quarto, in cui ha realizzato 13 punti, a scavare il solco decisivo ma troppa era l’esperienza della formazione argentina, troppa la voglia di Ginobili e compagni di regalare la possibilità alla popolazione argentina di gioire ancora una volta per una formazione che ha riscritto la storia del basket mondiale e mi sento di dire che alla fine è stato giusto così.
Nonostante l’ottimo avvio carioca era l’Argentina a trovare il primo allungo trovando il +15 guidati prima da uno stratosferico Delfino e poi aiutati dai canestri di Nocioni e Gutierrez. Nonstante questo il Brasile provava a riportarsi sotto guidati da Barbosa e arrivando a pochi minuti dalla fine fino al meno due ed avendo la possibilità di impattare, con una tripla di Huertas, il risultato ad un minuto dalla fine. Fosse entrato il tiro del pareggio forse saremmo qui a celebrare la fine di una selezione che ha riscritto la storia del gioco ma gli Dei del Basket hanno voluto regalare un ultimo ballo e la possibilità di regalarsi una medaglia al team di Julio Lamas.
Il Brasile torna a casa sicuramente deluso e cosciente di aver sprecato una grossa opportunità e dovendo rinunciare al sogno di vincere una medaglia che sarebbe stato forse il giusto premio per un torneo giocato ad ottimi livelli.
USA-AUSTRALIA: 119-86
(Usa: Bryant 20 pts; James 14 reb; James 11 ast)
(Aus: Mills 26 pts; Ingles 8 reb; Ingles 6 ast)
Doveva essere il quarto di finale più scontato ed andando a leggere il risultato finale si potrebbe pensare sia andata così. Onore all’ Australia invece, che ha retto magnificamente per 3/4 di gioco, guidata da un ottimo Mills!
Team Usa ha giochicchiato nel primo tempo mantenendo il distacco sempre intorno alla doppia cifra di vantaggio. L’Australia ha provato a sorprendere la formazione americana ad inizio terzo quarto quando in pochi minuti si è riportata fino a meno tre ma al massimo sforzo australiano sono seguite un paio di triple di Bryant (fino a quel momento disastroso) che hanno chiuso definitivamente i giochi. Il quarto periodo è stato poi accademia per Team Usa utile solo per regalare a Bryant la possibilità di toccare quota 20 punti ed a LBJ di chiudere la partita con una tripla doppia.
Non è stata sicuramente la miglior partita degli uomini di coach-K che hanno forse sottovalutato la voglia di non farsi schiacciare dei “canguri” australiani che lasciano il torneo senza alcun rimpianto e sicuri di aver dato tutto quello che potevano contro una formazione nettamente più forte di loro.
Chiusi i quarti di finali, che non hanno regalato vere e proprie sorprese, ora sarà importantissimo per tutte e quattro le semifinaliste recuperare energie in vista delle sfide di venerdì.
Riuscirà la Spagna a migliorare la condizione dei propri infortunati?
Quante energie saranno rimaste alla formazione Argentina?
Questi sembrano essere i due temi principali in vista delle partite di semifinale, partite che partono comunque con due favorite d’obbligo, Team Usa e Spagna e che potrebbero regalarci una riedizione della della finale di Pechino.
USA-ARGENTINA
(Usa 6-0; Durant 17,8 pti; Love 7,2 reb; James 5,6 ast)
(Arg 4-2; Scola 19,7 pti; Ginobili6,3 reb; Ginobili 4,5 ast)
Ennesimo confronto tra queste due formazioni nel giro di un mese.
Dopo la sfida tirata del pre-olimpico gli Stati Uniti hanno letteralmente asfaltato Ginobili e compagni nell’ ultima partita del girone di qualificazione. Se personalmente non avevo ritenuto significativo lo scontro in “amichevole” non si può certamente pensare di rivedere a livello di semifinale quanto osservato pochi giorni fa.
Per Team Usa qualsiasi risultato diverso dal’ oro olimpico sarebbe da considerarsi un fallimento; l’Argentina con il raggiungimento delle semifinali e quindi della possibilità di vincere un ultima medaglia con questo meraviglioso gruppo ha già parzialmente raggiunto l’obbiettivo che si era prefissata per questa olimpiade.
Mai sottovalutare il cuore di un campione.. è l’unico pericolo in cui può incorrere Team Usa, troppo superiore sia atleticamente che a livello di talento per credere che ci sia una reale possibilità di vedere l’ Argentina lottare per l’oro nella finale olimpica
Pronostico: USA
SPAGNA-RUSSIA
(Spa 4-2; Gasol P. 18,8 pti; Gasol P. 6,8; Fernandez 3,3 ast)
(Rus 5-1; Kirilenko 18,3 pti; Kirilenko 7,3 reb; Shved 5,5 ast)
La Spagna ieri ha dimostrato quanto possa contare l’abitudine a giocare partite di un certo livello. Credo sia questo il presupposto fondamentale da cui partire per poter affermare che le furie rosse siano il candidato principale a sfidare Team Usa nella sfida che domenica assegnerà l’oro Oimpico.
Al di là delle condizioni fisiche, al di là della stanchezza che inevitabilmente affiorerà dopo un torneo così intenso, al di là di tutti i problemi fisici che hanno attanagliato il team di Sergio Scariolo lungo tutta la manifestazione la Spagna è la favorita per potersi giocare la finale per il primo posto.
La formazione di davi Blatt ha sicuramente giocato un ottimo torneo arrivando forse dove pochi li pronosticavano ad inizio torneo ritenendo Francia e Brasile selezioni con maggiori chance di lottare per una medaglia.
Kirilenko è sicuramente un giocatore di livello straordinario, Mozgov ha dimostrato importanti miglioramenti in molti aspetti del gioco, Shved rappresenta il futuro ma onestamente mi stupirei nel vedere la Russia battere una Spagna che ha saputo, nel corso della manifestazione, superare moltissime difficoltà determinate dalla condizione piuttosto scadente di molte delle sue stelle.
Non è un pronostico chiuso ma a questo punto credo che sia auspicabile vedere a confronto le due formazioni migliori, almeno sulla carta, contendersi l’oro olimpico.
Pronostco: Spagna
Abbiamo vissuto un torneo olimpico molto combattuto, alcune delle pretendenti ad una medaglia hanno faticato sicuramente più del previsto per arrivare a giocarsi una medaglia ma possiamo affermare che le quattro formazioni che sono arrivate a giocarsi le semifinali sono le quattro migliori del torneo.
Entrambe le partite saranno ricche di significato; da una parte l’ennesima sfida tra le stelle americane ed un gruppo, quello argentino, capace di superare l’inevitabile ingiallimento delle proprie carte d’ identità ed i limiti di un roster sicuramente non omogeneo nella distribuzione del talento; dall’ altra l’ennesima conferma della capacità della Spagna di andare oltre le difficoltà e di far prevalere il proprio immenso talento, superando l’incapacità cronica di “accendere e spegnere” tipica delle squadre con mezzi sconfinati contrapposta ad una selezione, quella russa, allenata da un vero e proprio mago della panchina capace di sfruttare al meglio il materiale a disposizione e riuscendo a superare i limiti anche caratteriali dei propri giocatori.
Saranno due semifinali meravigliose, che vedranno in campo il meglio del basket mondiale e che ci diranno se, a quattro anni di distanza, saranno ancora Stati Uniti e Spagna a giocarsi lo scettro olimpico.
Tifo Knicks dal 1993 e da allora non ho potuto più smettere!
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falli antisportivi della Francia? La schifosa simulazione di Fernandez è stato l’apogeo di una continua serie di
simulazioni spagnole, e anche i telecronisti americani erano scandalizzati dall’evidente sceneggiata di Fernandez…
Su quello di Turiaf son d’accordo, Batum ha fatto un brutto fallo sapendo di farlo, che poi Navarro possa essere odioso è un discorso ciò non toglie che il fallo era da espulsione. Io non condanno mai quello che succede in campo, bisognerebbe essere lì e capire perchè uno fa una certa cosa ma ribadisco il fallo di Batum era da espulsione e non certo da antisportivo quale è stato giudicato
comunque sono contento che Rudy Fernandez non giochi più nell’NBA, e comunque una partita di basket giocata come una partita di calcio è veramente un orrore (fortuna che il basket si è sviluppato in America, che in mano agli europei sarebbe diventato una schifezza come il calcio!)…