“With the 3rd pick in 2012 NBA Draft the Washington Wizards select Bradley Beal from Florida University”
Bradley Beal aveva 12 anni quando, immaginando di essere il commissioner David Stern, chiamava il suo nome tra le scelte del Draft. Né lui né la sua famiglia potevano immaginare che nel giorno del suo diciannovesimo compleanno quel sogno sarebbe diventato realtà.
Il 28 giugno 2012 i Washington Wizards, con la scelta della SG da Florida, hanno completato un processo di rinnovamento iniziato già nella stagione scorsa e che, nelle idee di Ernie Grunfeld e di tutta la dirigenza della capitale, dovrebbe aver trasformato i Wiz da una squadra ricca di talento ma giovane ed immatura in un team pronto, fin dalla prossima stagione, a competere per un posto nei playoffs.
La prima mossa è stata fatta a Marzo con la cessione di Javale McGee, lungo dalle qualità atletiche impressionanti ma con la testa non sempre sintonizzata sulle frequenze giuste. Al suo posto nella capitale è arrivato Nenè centro brasiliano con alle spalle solide stagioni Nba ed un rendimento che lo ha sempre collocato tra i migliori del ruolo.
La strategia di rinnovamento è poi proseguita, poche settimane prima del draft, con la cessione di Rashard Lewis a Nola e con l’arrivo dagli Hornets di due giocatori solidi ed esperti come Ariza e Okafor.
Beal era il giocatore su cui i Wiz avevano deciso di puntare, convinti che per completare il progetto tecnico la SG da St. Louis fosse l’uomo giusto. La scelta dell’ ex Gators è stata quindi la logica conseguenza di tutte queste operazioni, portando nella capitale un giocatore capace di sfruttare, con il suo tiro perimetrale, le invenzioni della stella della squadra John Wall.
Il prodotto di Florida nonostante una altezza leggermente al di sotto degli standard NBA per il ruolo sembra essere già pronto da un punto di vista fisico e l’enorme atletismo e la compattezza fisica gli permetteranno fin da subito di rivaleggiare con i maestri del gioco.
Beal è considerato anche un buonissimo difensore (il che non guasta) oltre che un ottimo rimbalzista, ma è sicuramente il suo gioco offensivo ad aver affascinato la dirigenza della capitale
Dispone infatti di un jump-shot formidabile ed i paragoni con i grandi tiratori quali Ray Allen e Reggie Miller non sono certo mancati. Inoltre Beal ha dimostrato di saper arrivare al ferro, anche se in questo aspetto del gioco deve sicuramente migliorare imparando ad utilizzare anche la mano sinistra.
Altro fattore da non sottovalutare è stato il gradimento di Beal nella scelta da parte della squadra della capitale al punto che, dopo il draft, ha dichiarato: ” Ad essere onesto, dopo il provino con i Wiz, ho capito che questo era il posto dove volevo giocare… sono onorato di essere qui, ora però devo solo pensare a lavorare”.
Al di là delle frasi di circostanza è evidente che sperava nella chiamata dei Wizards; il progetto tecnico della squadra infatti si sposa perfettamente con le caratteristiche del giocatore che, grazie alle mosse fatte dalla dirigenza, si trova a poter giocare in una squadra di buon livello in cui avrà il tempo di crescere e dove non gli verrà chiesto fin da subito di essere il franchise player; questo, per un giocatore di soli 19 anni e con alle spalle un solo anno di college, può fare tutta la differenza del mondo.
All’ interno dello staff tecnico sta maturando l’idea di far partire Beal dalla panchina per cercare di alleggerire la pressione e le aspettative che inevitabilmente genera una scelta così alta, facendo giocare in quintetto Jordan Crawford che viene da un ottima stagione e che ha dimostrato di poter essere un giocatore importante per gli ex Bulletts.
David Aldridge, analista TNT e profondo conoscitore dei Wizards, ha poi fatto una delle dichiarazioni più interessanti riguardo alla scelta di Beal ed alle mosse di mercato dei capitolini: “Grunfeld ha finalmente circondato di giocatori adatti J-Wall, e Beal potrebbe essere il motivo per cui fra due anni vedremo ancora la PG da Kentuky in magia Wiz”.
Negli ultimi anni infatti molte prime scelte hanno lasciato le squadre di appartenenza a causa dell’ incapacità dei vari management di circondare questi giocatori di compagni adatti a vincere (LBJ, Melo, D-Will e ultimo in ordine temporale DH12) e Washington con il processo di rinnovamento messo in atto sembra aver scongiurato questo pericoloso trend.
Lo stesso John Wall si è detto molto soddisfatto della scelta di Beal e la sensazione è che l’accoppiata Wall-Beal possa diventare nel giro di qualche anno uno dei back-court più dominanti della lega. Dopo gli anni difficili seguiti al regno di “Agent Zero”, Washington sembra finalmente vedere la luce in fondo al tunnel.
Nonostante il restyling però è molto difficile affermare che i Wiz raggiungeranno uno spot per i prossimi playoffs. Bisogna considerare che nell’ultima stagione la settima e ottava piazza sono state occupate da squadre ( NY e Phila) che sembrano essere ancora superiori al team della capitale.
Va poi detto che il mercato dei FA è iniziato solo da qualche giorno ed è attualmente difficile valutare le reali forze delle franchigie. Se Atlanta sembra aver intrapreso una strategia di rinnovamento che la terrà fuori dai giochi per qualche stagione, squadre come i Brooklyn Nets si stanno muovendo in modo molto aggressivo ed è quindi ancora prematuro fare previsioni su quelle che saranno le reali chance di playoffs.
Quello che sicuramente si può affermare è che Washington già oggi è una squadra migliore della versione 2011/12 e finalmente l’entusiasmo sembra essere tornato ad animare i tifosi della capitale.
Bradley Beal ha deciso di abbandonare il suo storico numero 23 (che qui nella capitale è stato indossato da un certo MJ) per passare al 3, il numero della sua chiamata al draft…
Insomma, grazie a lui la stagione dei Wizards sembra finalmente poter iniziare sotto una nuova stella.
Tifo Knicks dal 1993 e da allora non ho potuto più smettere!
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Diciamo che i Wizards possono dare fastidio.
Non so se andranno ai PO. Magari arriveranno tra l’ottavo e il decimo posto ad Est.
Hanno discreti giocatori. Wall e’ forte. Nene e’ solido (con anche Okafor tra l’altro).
Se Beal si inserisce bene..possono dare fastidio a qualche squadra.
difficile pronosticare dove possano arrivare.. sicuramente la dirigenza ha circondato Wall di giocatori più funzionali. Beal è stata la scelta giusta ora bisogna aspettare che si accasino i vari FA e poi si potranno capire le reali possibilità di questo roster!
interessanti.