E' quasi fatta per i Pacers, nonostante gli sforzi dei Magic

Gara 4 in questa serie fra gli Indiana Pacers e gli Orlando Magic era già decisiva, tutti lo sapevano. Decisiva perché vincendo i Pacers sarebbero andati in vantaggio per 3 ad 1, risultato da cui è difficilissimo risalire, con due partite da giocare ad Indianapolis. Se non proprio una sentenza definitiva, quasi.

I Magic, squadra che ha accumulato una buona esperienza nei play off, lo sapevano bene ed hanno dato tutto quello che avevano, lottando col coltello fra i denti fino all’ultimo, sono riusciti persino a limitare il divario a rimbalzo, sono riusciti a spingersi fino al supplementare ma il ferro ha respinto l’ultimo tiro di Glen Davis, il quale in mancanza di quell’Howard con cui proprio non riusciva a giocare è emerso come leader offensivo di questi Magic.

I Pacers per conto loro hanno dimostrato di essere una squadra in crescita, una base su cui poter provare a costruire qualcosa di buono. In una partita dura, giocata quasi sempre sul filo dell’equilibrio, dopo la solita accelerazione del terzo quarto hanno subito il rientro dei Magic, hanno provato a difendere l’esiguo vantaggio rimasto loro ma un tiro da tre di Redick ha portato gli avversari in pareggio e l’ultimo tentativo di Hill, un tiro scoccato con tutto il tempo necessario per prepararlo, è passato lontano dal ferro e sul rimbalzo seguente non è rimasto tempo sufficiente per un altro tiro.

Capita spesso che in questi casi una squadra inesperta, non abituata a lottare per traguardi importanti, si faccia prendere dall’agitazione e sparisca dal campo. I Pacers invece hanno lottato duramente, hanno proseguito a giocare ed hanno portato a casa la vittoria nel supplementare, dando una buona prova di carattere.

I Primi due quarti della partita sono stati come sempre piuttosto equilibrati, con West, Granger e poi Collison e Barbosa che hanno provato l’allungo, ma i Magic con Richardson, Davis, Redick e Nelson hanno risposto colpo su colpo. In particolar modo nel secondo quarto con i canestri dalla panca di Barbosa e Collison i Pacers sono riusciti a costruirsi un vantaggio di 10 punti, ma i Magic hanno ben reagito, stringendo le maglie in difesa e trovando con pazienza tiri relativamente facili.

Nel terzo quarto al solito i Pacers sono riusciti ad accelerare, scavando un solco fra loro e gli avversari.

Granger, West ed in parte Hibbert e Collison hanno realizzato canestri a ripetizione, mentre la stragrande maggioranza dei rimbalzi è finita nelle mani dei ragazzi di coach Vogel. I Magic sono parsi una volta di più inermi di fronte alla supremazia fisica degli avversari, non trovando contromisure. I canestri da tre di Richardson, Anderson e Redick hanno permesso ai Magic di non crollare, ma sembrava che nulla potesse volgere le cose a favore della squadra allenata da Stan Van Gundy, nonostante un infortunio che ha costretto Granger a lasciare per qualche minuto il parquet facendosi curare in panca.

Ancora ad 8 minuti dalla fine della partita un canestro di Granger, rientrato in piena efficienza, ha portato la sua squadra in vantaggio di 19 punti, ma da quel punto in poi i Pacers hanno realizzato soli tre canestri (di Hill e Granger) mentre i Magic hanno alzato vertiginosamente il ritmo realizzando canestri su canestri. Davis e Richardson sono stati i trascinatori, Nelson e Redick oltre a qualche canestro hanno smazzato anche dei pregevoli assist, l’intensità dei Magic ha tanto colpito gli avversari che nonostante la stazza i giocatori della franchigia della Florida sono riusciti anche a prevalere a rimbalzo, fino a raggiungere il pari con un tiro da tre di Redick. Dopo l’errore di Hill, Jameer Nelson ha avuto anche il tiro della vittoria, sbagliandolo. L’ultimo quarto si è quindi chiuso sul punteggio di 89 pari e le due squadre sono andate al supplementare.

Nel supplementare le due avversarie si sono battute alla pari, a Granger, Hill e West hanno ribattuto Richardson e Nelson, fino a che a 22 secondi dalla fine Davis è riuscito a sfruttare un assist di Nelson fissando il punteggio sul 99 pari.

Un fallo di Nelson ha portato in lunetta, con soli 2 secondi da giocare, un freddissimo Hill che è riuscito a portare la sua squadra avanti di 2 punti. Dopo un frenetico time out i Magic hanno provato sulla rimessa seguente a creare un decente tiro da due per Davis, ma Big Baby non è riuscito a realizzare l’ultimo pareggio, ed il punteggio è così rimasto sul 101 a 99 per i Pacers.

Alla fine ben sei giocatori dei Magic sono andati in doppia cifra per punti segnati, a partire dagli ottimi Richardson e Davis, rispettivamente 25 e 24 punti, fino a Nelson, Anderson, Turkoglu e Redick, con percentuali anche decorose, il 40% dal campo con un 31% da tre punti. I Pacers hanno trovato molti punti dai soliti West e Granger, rispettivamente 26 e 21, ma sono andati in doppia cifra anche un accettabilissimo Hibbert, Hill e Collison. Probabilmente decisivo, oltre ai 7 rimbalzi in più presi dai Pacers, l’ottimo contributo della panca, in cui oltre ad un buonissimo Collison hanno trovato Barbosa, Amudson ed Hansbrough pronti a fare la loro parte più di quanto si possa capire dal tabellino. I Magic invece in panca hanno trovato solamente un buon Redick.

Serie finita? Forse, pare difficile che i Pacers possano perderne due di fila ad Indianapolis, ma Stan Van Gundy non pare intenzionato ad alzare bandiera bianca.

“Vorrei che almeno un di quei tiri fosse entrato, perchè i ragazzi hanno lavorato in modo davvero duro. Abbiamo avuto cattivi momenti in questa partita, ma ne siamo venuti fuori. Adesso siamo sotto per 3 ad 1 e dobbiamo essere convinti di essere ancora nella serie!”

Stan fa bene a crederci e lottare fino all’ultimo, ma in effetti pare difficile che i Pacers si lascino sfuggire questa serie, con due partite da giocare in casa e, soprattutto, con il dominio sotto i tabelloni mostrato per lunghi periodi.

2 thoughts on “Allungo dei Pacers in Gara 4

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