La Nba pare proprio non ne voglia sapere di ripartire, e la nostra condanna continua a perdurare nell’attesa di un nuovo accordo su un contratto collettivo a dir poco travagliato. BRI, battaglie legali, Hunter, Boies, Stern, giocatori in pieno caos da lock-out, percentuali che oscillano all’impazzata, probabilmente non ci resterà altro che sperare in un accordo miracoloso dell’ultima ora, che faccia partire la stagione intorno a Natale, come alcuni rumors stanno vociferando da poco.

Provando quindi ad ignorare questo ‘chiasso’ mediatico senza precedenti, viene quasi spontaneo, automatico, rivolgersi o buttare un occhio in direzione di Twitter, il social network che negli USA è riuscito persino a spodestare sua maestà “The Facebook”.

Si perché su Twitter, se si cerca con attenzione e pazienza nei meandri della Home, ci si puo’ trovare davvero di tutto, o chiunque, a maggior ragione se gli sport americani fanno parte del vostro DNA.

Giocatori della Nba, Personaggi Fake leggendari, la Nba stessa… fino ad arrivare alla redazione di PlayItUsa, che ultimamente, in maniera brillante (per mano di Marco Multari from Romanzo Gialloviola, Lorenzo Neri from Draftology, Sine and other guys from Buzzer Beater Blog, Leonardo Arigone from Play the Left Way, ShOwmeHOw2play e Fazz) sta stilando una contro-classifica molto interessante (#NBARankByDummies) che provi a ribaltare gli esiti nefasti del ranking Nba partorito da ESPN.

Nelle calde coperte di Twitter però, che stanno proteggendo i fans da mesi e mesi di povertà sportiva assoluta (e se non mi credete basta ‘seguire’ qualcuno a caso tra McGee, Davis, Blair o Artest) non si trovano solo deliri in salsa rap o updates sul lock-out, si trovano bensì anche alcune chicche tematiche, o ricordi, che possono coinvolgere attivamente gli stessi appassionati Nba delusi e traditi.

Sensazioni passate, storiche, che possono allargarsi a macchia d’olio trasformandosi in celebrazioni in 140 caratteri sulla bellezza e sull’attrazione del gioco del basket.

È il caso di (#ilmioprimoricordonba) spazio twitter dedicato a tutti coloro che vogliono condividere con altre persone o utenti il primo ricordo Nba. Un’idea semplice ma geniale – complimenti a chi ha dato il via al tutto – dentro la quale poter esprimere se stessi in relazione al basket, in poche righe o concetti.

Tra i ricordi più interessanti troviamo:

– Harold Miner, gara delle schiacciate. Me lo davano come un Baby MJ e non avevo mai visto MJ. L’amore Heat è nato lì…

– L’All Star Game del 2003 con Bryant a rovinare il finale a Jordan

– Snow-Iverson-Lynch-Hill-Mutombo, o meglio, Iverson contro tutti. La scalata a Mount Shaq si fermò a gara 1

– Seguire Danilovic in maglia Heat su Tmc, quando l’avevi visto vincere tutto dal vivo, con la tua squadra del cuore!

– Prima partita vista in tv un phoenix vs ny. Da una parta k.johnson manning majerle ecc dall’altra ewing starks

– Le finali del 92 bulls-blazers… la malattia é iniziata con afn:1^ partita 50 di rice in maglia heat vs orlando

Ma potremmo indicarne molti altri. Se siete curiosi basta sbirciare la pagina segnalata. Inoltre sulla stessa riga di #ilmioprimoricordonba è possibile rintracciare su Twitter anche #ilmioprimoricordodibasket, e anche in questo ‘spazio a spicchi’ è bello perdersi tra le parole di chi ama davvero questo sport. Partite vinte o perse all’ultimo secondo, il calore di un palazzetto, un trionfo inaspettato, una giocata che ti entra nel cuore. Come si fa a non rimanerne rapiti?

– Il Dream Team, quello vero! Barcelona 92, anni 8..

– Un Bulls-Celtics su Tele Capodistria, sette/otto anni e la decisione di tifare per i rossi. Pre Three-peat.

– “Tutti lo aspettano può esser l’ultima azione della sua carriera NBA arrestotiroJORDAN! MICHAEL JEFFREY JORDAAN!”

– Le finali NBA tra Shaq e Hakeem… correva l’anno 1995

Poche, poche citazioni; ci vorrebbero almeno 4 cartelle per avere un quadro più completo; se si pensa che la bacheca di Twitter è piena di frammenti statici che rimandano alle gesta della Virtus Bologna di Danilovic, alla grande Milano di Bodiroga, oppure alla Virtus Roma che vinse la Coppa Campioni negli anni ’80.

Forse tutta questa gente meriterebbe un po’ più di rispetto. Capiamo che il contratto collettivo sia molto importante per la Nba e per la carriera dei giocatori, ma anche “l’amore per il gioco” dei tifosi andrebbe calcolato nell’equazione, e non solo ritirato fuori nel momento del bisogno.

4 thoughts on ““Il primo ricordo NBA” su Twitter

  1. mi sa che sono stato io a dare il via al tutto… seguendo l’esempio del #ilmioprimoricordodibasket

  2. è finito il lockouttttttttttttttttttttttttttttttttttttttt!
    sìììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììì

  3. Porca miseria,
    mi dispiace, ma Io non ho un ricordo nitido della mia prima “esperienza” Nba…
    Non so se ho visto una trasmissione sportiva oppure una partita intera…
    So solo che tifavo Lakers nella fine anni ’80, primissimi anni 90….poi dal ’90-’91 ho visto ClydeTheGlide Drexler e per me nulla è stato come prima!!!:-)
    Infatti quando ho visto la foto dell’articolo mi è preso un colpo!!!

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