LeBron James in queste Finals sta ancora attendendo la grande partita.


Il film di ieri notte è stato più o meno lo stesso che in gara 2. Heat subito avanti, Wade favoloso, poi rimonta dei Mavs e finale all’ultimo tiro con Dirk Nowitzki chiamato a salvare la patria.

Questa volta però il tedesco prima butta malamente il pallone in prima fila cercando un passaggio, poi sbaglia sulla sirena il fadeaway jumper ben marcato da Udonis Haslem. Sarebbe stato il canestro per i supplementari.

I miracoli non riescono sempre. Dopo aver segnato però gli ultimi 12 punti dei Mavs, 15 di tutti e 22 per Dallas nel quarto periodo, gli è mancato l’acuto finale per fa esplodere di gioia l’arena texana.

Ma gli si può chiedere di più ? Finora sta giocando delle Finals meravigliose e si sta prendendo il carico intero di responsabilità. Con Caron Butler fuori per infortunio e Jason Terry un po’ ondivago, è solo di fronte al suo destino.

Poter cancellare quegli incubi che tormentano le sue notti dall’ormai lontano giugno 2006. Perdere la sua seconda chance per l’anello di nuovo contro gli Heat è la molla che lo sta facendo splendere sera dopo sera. Basterà ?

Avesse messo quest’ultimo tiro avremmo avuto un overtime in cui Dallas ritornava con inerzia a cavalcare le insicurezze di Miami. Abbiamo comunque avuto un’altra grande partita.

Resta da cambiare lo script per i Mavs, magari fin già da gara 4. Non si può sempre pretendere che Dirk riesca da solo a complementare le rimonte con l’ultimo tiro. Anche se così, da tifosi neutrali, ci stiamo divertendo un mondo.

MIAMI HEAT

Mike Bibby : 19 min., 3 punti (1-5 FG, 1-4 3PT), 1 assist, 1 recupero, 2 rimbalzi. Non so quali debiti coach Spoelstra abbia accumulato nei suoi confronti per ripagarlo facendolo giocare titolare. Inutile, a tratti dannoso, ha l’unico pregio di uscire dalla panchina per permettere il cambio di ritmo del pimpante Mario Chalmers. 4

Dwyane Wade : 39 min., 29 punti (12-21 FG, 3-4 FT, 2-4 3PT), 11 rimbalzi, 3 assist, 1 recupero, 1 stoppata. Dietro la schiena contro Nowitzki e tenerissimo layup in entrata, recupero e contropiede per la slam dunk di LeBron, stoppata a Terry e ancora fastbreak con schiacciata. C’è tutto, con eleganza e potenza. Questa volta però si prende in mano la palla nel finale e segna un importante jumper a due minuti dalla fine che tiene lontani i Mavs. Ci sono anche 11 rimbalzi a coronare una gara da leader, il che, nella squadra di LeBron, è dire tutto. 8,5

LeBron James : 45 min., 17 punti (6-14 FG, 4-4 FT, 1-4 3PT), 3 rimbalzi, 9 assist, 2 recuperi, 4 turnover. Non mi farei lasciar fuorviare dai suoi numeri non mostruosi. Se la squadra gira lo deve soprattutto a lui, del resto l’assist per il decisivo allungo di Bosh è suo. Altra partita umile, al servizio della squadra. Anche al servizio di Wade ? Forse è il suo incubo recondito più nascosto. Vincerà magari questo titolo ma passerà alla storia come il paggetto di Dwyane. Proprio lui, The Chosen One. Finora non sta facendo nulla per dimostrare il contrario ma solo una maturità eccezionale. Dubito che sarà così per tutte le gare. Puntate forte su un prossimo exploit, il bravo ragazzo tornerà cattivo. 7,5

Chris Bosh : 37 min., 18 punti (7-18 FG, 4-5 FT), 3 rimbalzi, 1 assist, 2 turnover. Ha risposto o no ai critici ? Non mi sembra del tutto. 18 punti ma con percentuale non esaltante, quello che innervosisce è vederlo sempre e solamente col suo jump shot dalla media, il che è sinonimo di passività. Un po’ Polifemo per un occhio che gli è stato accecato accidentalmente (così è ancora più brutto…) è finora una delusione. Il tiro per il vantaggio finale non cancella le sue difficoltà, come per esempio la titubanza di un precedente tiro non preso e i pochi rimbalzi, altro segnale di un combattente un po’ troppo reticente. 6

Joel Anthony : 23 min., 2 punti (1-4 FG), 6 rimbalzi, 1 assist, 2 stoppate. Primi due punti della serie ma questo non conta niente. C’è il suo dinamismo, la difesa dignitosa su Nowitzki e l’onestà di un ragazzo che fa quello che può con operosa positività. 6,5

Mario Chalmers : 29 min., 12 punti ( 4-8 FG, 4-6 FG), 4 rimbalzi, 2 assist, 1 turnover. Le sue accelerazioni in contrasto al trascinarsi di Bibby sono come i primi dischi dei Beatles nei primi anni ’60, una linfa vitale che cancella tutto. 4 triple tanto per gradire, di cui una da centrocampo allo scadere del primo quarto. 7

Udonis Haslem : 29 min., 6 punti ( 3-7 FG), 4 rimbalzi, 1 assist, 1 recupero, 1 stoppata, 1 turnover. Finalmente esce un po’ allo scoperto. La sua difesa sull’ultimo possesso di Nowitzki è favolosa (e stava quasi per cadere…). Non è ai livelli delle Finals 2006 ma sta crescendo pian piano dopo l’infortunio. 7

DALLAS MAVERICKS

Jason Kidd : 35 min., 9 punti (3-8 FG, 1-2 FT, 2-5 3PT), 10 assist, 6 rimbalzi, 1 stoppata, 4 turnover. Un’altra partita in linea con quelle precedenti, buona prova ma senza troppi acuti. Che sia quasi più bravo a mettere dentro i tiri quando è libero che ad organizzare l’attacco è ancora dire una bugia, ma quasi ci siamo. Lampo di genio per il backdoor di Nowitzki, ci sono 4 perse di troppo e la solita sofferenza in difesa. Pericolosamente in bilico tra l’alto e il basso. 6

DeShawn Stevenson : 14 min., 3 punti (1-1 3PT), 1 rimbalzo, 1 assist. Ha giocato poco, praticamente assente nella ripresa, sostituito peraltro male da Barea e Stojakovic (oltre che da Terry). 5

Shawn Marion : 43 min., 10 punti (4-12 FG, 2-2 FT, 0-1 3PT), 4 rimbalzi, 3 asssist, 1 stoppata, 2 turnover. Con la gara di ieri scende giusto di un piano di sotto la sua performance di queste Finals. La solita preziosissima reattività di cui i Mavs ha disperato bisogno ma con meno scioltezza e qualche forzatura di troppo. 6,5

Dirk Nowitzki : 42 min., 34 punti (11-21 FG, 9-9 FT, 3-5 3PT), 11 rimbalzi, 1 assist, 1 recupero, 3 stoppate, 3 turnover. Va tanto in lunetta, peraltro non sbagliando mai (ancora aperta la striscia, a quota 37), parte subito forte e finisce con un quarto periodo sfortunato ma pur sempre grandioso. 8

Tyson Chandler : 40 min., 5 punti (1-4 FG, 3-4 FT), 11 rimbalzi, 1 recupero, 3 stoppate. Alza il volume della radio con una presenza fisica ancora maggiore rispetto alle gare di Miami. Bosh è timidamente lontano dalle gomitate sotto canestro soprattutto per colpa sua. 7

Jason Terry : 32 min., 15 punti (5-16 FG, 4-6 FT, 1-3 3PT), 3 rimbalzi, 2 assist, 1 recupero. Si eclissa stranamente nel finale e questo la dice lunga su come Dirk debba fare tutto da solo. E’ l’unico però che può contribuire con costanza ad una produzione offensiva un po’ troppo rigida, sicuramente da rinvigorire se non ci si vuole trovare sempre a rincorrere gli avversari. 6,5

GLI APPUNTI DI COACH MCADOO

Non so voi se avete mai notato. Ogni volta che le telecamere inquadrano la panchina dei Miami Heat si vede Bob McAdoo, assistente dell’head coach Spoelstra, con la testa chinata su un foglietto di carta intento a scrivere appunti.

Sempre, sia che la squadra è in vantaggio che in svantaggio, sia all’inizio che alla fine. L’ex grande power forward continua imperterrito ad annotare, dando a malapena un occhio alle azioni di gioco.

Questo per dire cosa ? Solo uno spunto scherzoso per dire che Miami deve tenere ben fissate nella mente alcune cose, idealmente immortalate in quel quadernetto.

Proviamo a dire che ci dovrebbe essere scritto che la difesa deve continuare così perché è finora il fattore decisivo della serie.

Una chiave importante è l’aggressività e le palle perse strappate ai Mavs ne sono la prova. Di queste un’altissima percentuale è convertita immediatamente in due punti, grazie alla velocità in contropiede di Wade e Lebron.

Se proprio dobbiamo darci un motivo della differenza finora tra le due squadre è proprio questo. Poi c’è la questione del famoso equilibrio tra le due superstar. Già detto abbastanza. Ribadisco solo che non è scontato continui così.

Ultimo accenno a Bosh. Se un marziano scendesse oggi sulla terra e sapesse che lui è uno dei cosiddetti Big 3 riderebbe di gusto. Deve ritrovare il ritmo della serie contro Chicago, andare sotto e non accontentarsi del jumper.

Fuori dal mondo è stata una giocata di LeBron, a proposito. Da fermo, con i piedi appena sopra l’aco da tre punti. In quattro passi è andato a schiacciare sopra la testa del malcapitato Ian Mahnmi che lo provava a stoppare.

Chissà se in quel momento coach McAdoo ha alzato la testa e si è goduto dal vivo lo spettacolo.

17 thoughts on “NBA Finals Gara 3 : le pagelle

  1. secondo me bosh è stato condizionato molto dalla ditata nell’occhio destro…per i primi due quarti l’occhio è rimasto semichiuso e poi pian piano si è aperto ma aveva capillari in evidenza ovunque

  2. eh, hai detto bene,i miracoli non riescono sempre, altrimenti non si chiamerebbero miracoli, ma avrebbero un altro nome..

  3. Scrivere nella squadra di Lebron è istigazione alla violenza caro Mick :D

    Comunque essendo un Lebron Haters penso che la partita di stanotte l’abbia giocata benissimo, forse la migliore dei PO. L’ho visto lucidissimo, la palla non la teneva 20 secondi ad azione, buoni tiri…sembra quasi diventato intelligente! Complimenti dal tuo nemico #1. Io gli avrei dato 8.

    Wade sembrava il pischello di un tempo :D povero Giasone.

    Al buon Kidd io darei un voto più alto perchè è vero i palloni persi (sopratutto all’inizio), è vero la difesa su Flash (che non ha questo soprannome per niente), però ha giocato più che bene, da lui ci si aspetta magari faccia più il regista della squadra.

    OTTIMA FINTA DI SOPRACCIGLIO A WADE!

  4. dire che LBJ sembrava il paggetto di Wade è pura e tendenziosa falsa testimonianza. Vabbè, un altro ultras lakers…

  5. Ragazzi ho visto la partita!lebron sara anke il più forte di tutti ma la squadra è di wade e ci mankerebbe! È troppo forte quando conta ragazzi il tre rosso è a livelli stratosferici !lebron sara anke il più forte di tutti ma a mio parere x 45 minuti poi c e solo wade ke divenne tirare! Si wade nn puoi difendere kosa ke secondo me invece cn un buon sistema e un artest o un prince o un Tony Allen si lebron puoi fare! La velocità di wade è immarcabile questo è iverson cn la forza di m j! Io lebron lo vedo sempre di più uguale o meglio simile a t mac! A talento è il più forte cn il secondo le arriva terzo ma gli manca e secondo me gli mankera sempre qualcosa x nn essere solo il più forte ma x essere il migliore in assoluto!so ke è un ragionamento un Po contorto ma lo dico da nn tifoso di una squadra o di un giocatore ma tifoso della pallacanestro! Ai tempi di kobe e t mac tutti penso sapessero ke a talento la sfida la vinces sempre e cmq t mac xo tutti o meglio la maggior parte avrebbe preso kobe nella sua squadra ideale!ecco secondo me dovrebbe essere così anke ora lebron è quello più forte più duttile più talentuoao wade è un campione ! Vorrei sentire il vostro parere sul mio post ciao ragazzi

  6. IO aggiungerei Pat riley 8 visto che avrà dato le indicazioni a quell’incapace di Spoelstra ( casualmente si sono verificate le stesse situazioni di gara 2 ma stavolta le ha azzeccate)…ps sono un lebron hater quindi darei molto meno a lebron ,ha forzato ancora sul finale non essendo caldo(prima del tiro di bosh ha tirato lui ), vuole portare palle lui quando Dallas marcava a uomo e c’era Barea contro Chalmers!!! che ira!!!

    • Se Spoelstra segnasse il canestro della vittoria in gara 7, ci sarebbe ancora qualcuno che direbbe che è stato Riley a tirare al suo posto.

      • Errori come quelli in gara 2 non si possono commettere!…è uno “Schiavo” di lebron… non ci sono schemi degni di nota …i cambi e rotazioni sono migliori a NBA 2k11 (basti pensare che a inizio anno preferiva ARROYO a Chalmers!! e ti posso fare molti esempi di c…e simili).

        • Non mi servono i tuoi esempi, mi basta guardare i fatti: sta vincendo la finale.

          • Bè con una squadra così…fisher ha vinto 5 titoli mentre nash , paul e kidd 0 ma ciò non vuol dire che fisher sia 5 volte migliore di nash paul e kidd

          • EK
            Certo Fisher, Nash, Paul e Kidd, tutti grandissimi allenatori…
            1) come fai a dimostrare la tua tesi facendo un esempio con giocatori, visto che stiamo parlando di allenatori?
            2) Tu hai detto che Spoelstra è un incapace, io non ho detto che è più forte di Riley. Quindi non mettermi in bocca parole che non ho pronunciato.
            Se per te chiunque vincerebbe con quella squadra, che ne discutiamo a fare?

  7. una considerazione tra il finale di gara2 e quello di gara3, nello specifico l’ultimo tiro di Dallas preso in entrambi i casi da Nowitzki.

    Tutto parlano di una gran difesa di Haslem ma la vera differenza tra le due azioni sta nei secondi a disposizione. In gara 2 Dallas aveva un possesso pieno a disposizione in gara 3 solo 4 secondi. Con 24 a disposizione Nowitzki ha preso palla in punta con 7-8 secondi da giocare, ha potuto partire in palleggio dopo la solita virata per crearsi spazio ed è riuscito ad entrare in area.

    In gara 3 con soli 4 secondi non poteva riproporre lo stesso tiro, dopo la ricezione e la virata aveva solo il tempo per un tiro dalla media, ricordiamoci che è un 2,11…Haslem è stato battuto per tutta la gara in 1vs1 ma nell’ultima azione ha chiuso il tiro da tre ed ha tenuto il primo palleggio, per il tedescoquel tiro è tuttaltro che male

  8. spoelstra ha sbagliato in gara in 2 dove non ha dato la scossa sifficiente ai suoi per controllare un vantaggio considerevole e nell’ultimo possesso dallas dove doveva far spendere un fallo ai suoi e soprattutto mettere in marcatura su Dirk uno tra anthony e haslem non di certo bosh…io addirittura bosh lo avrei tolto dal campo visto che rimaneva un solo possesso difensivo. per il resto pienamente d’accordo con procionide…spoeltra è un buon allenatore e il sistema difensivo degli heat ne è la prova.

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