Deep sixed in six.
Cosi titola l’Oregonian quest’oggi dopo la sconfitta in gara 6 di portland che ne sancisce l’uscita definitiva dai playoff (per il 3 anno di fila al 1 turno)
Portland per vincere questa partita avrebbe dovuto metterci il cuore e l’anima perché questa è una di quelle partite che gli americani definiscono “do-or-die game” ed invece i Blazers sprecano un primo quarto in cui Wallace realizza 13 punti trascinando i suoi ad un mini vantaggio che nel secondo tempo viene completamente dilapidato dalla formazione dell’Oregon grazie all’assenza di Wallace e a Nowitzki che si carica sulle spalle Dallas e la trascina al vantaggio in doppia cifra.
Durante il secondo quarto, infatti, molti attenti spettatori avranno potuto notare che Wallace non era neanche in panchina. Il motivo? Era nello spogliatoio a farsi medicare causa di un colpo alla schiena.
Così mentre il Rose Garden acclamava a gran voce “Gerard Wall-ace”, Portland realizza un quarto da sedici punti contro i trentatré di Dallas realizzando anche azioni di pregevole fattura mentre l’emblema del secondo quarto dei Blazers è lo stupido fallo di Chris Johnson che permette a Dirk di tirare due tiri liberi e mantenere il possesso palla e il quarto si chiude con un’emblematica tripla di Terry che farà capire come proseguirà la partita.
Al termine della partita McMillan parlando di questo quarto dichiarerà: “We lost momentum in that second quarter and it took us a while to get going again” mentre Aldridge riferendosi all’assenza di Wallace dirà: “He was huge. He carried us. If he had been there in the second (quarter), it could have been different.”
Nel quarto successivo ritorna in campo Wallace e Portland cerca di riportarsi a contatto ma lo svantaggio rimane pressoché costante grazie a canestri un po’ “fortunosi ” di Kidd e ad una sapiente gestione della partita di Dallas. Il distacco raggiunge le diciassette lunghezze ma prima dell’inizio del 4° quarto Portland ricuce lo strappo fino al 75-62.
Molti tifosi sperano in un’altra gara 4 con Wallace al posto di Roy. Di fatto a 5:25 dalla fine Portland, grazie ad una rubata+schiacciata in campo aperto dell’ex Bobcats, si trova a -1 e nei successivi minuti Aldridge sbaglia i liberi per portarsi a ridosso di Dallas sul 91a 87.
Successivamente a quell’errore Marion segna all’interno dell’area e chiude definitivamente la pratica primo turno condannando Portland alla 3 uscita al 1° turno.
Nel dopo partita Aldridge riguardo ai suoi errori ai liberi ha dichiarato: “I just missed them. I was telling everybody that those free throws felt great.”
Dallas in questa partita ha fatto capire la sostanziale differenza che c’è tra le due squadre: l’esperienza. I due giocatori che avrebbero dovuto dare l’esperienza necessaria ai Blazers per crescere (Miller e Camby) hanno inciso poco o niente.
Qui mi fermo per fare un piccolo inciso: nel sistema di McMillan, serve un play tiratore e Miller non sa neanche, dove sta di casa il tiro. Infatti, in molte rotazioni difensive veniva costantemente “battezzato” dalla difesa Texana che gli lasciava metri di spazio (2/7 da 2 0/2 da 3).
Un play che tira con 4-37 da 3 in stagione regolare è ovvio che sia lasciato praticamente libero in una difesa a zona. Infatti, ho notato più volte che quando McMillan ha giocato col quintetto Roy-Fernandez-Matthews-Wallace-Aldrigde la possibilità di andare a segno era molto facilitata poiché la difesa avversaria doveva ruotare su 5 giocatori e non solo su 4.
Il commento finale della serie lo lascio a McMillan che ha dichiarato: “I felt like this whole series any time we made a mistake they made us pay. They made big shot after shot in this series.”
Ora Dallas approda alle semifinali e troverà degli agguerritissimi Lakers.
Vi lascio con le parole di Terry a riguardo della serie che verrà: “When you’ve got the Lakers coming to town, you’ve got to really focus and shift your gears and be locked in” .
Gioco a basket, seguo costantemente l’NBA, adoro il playground ma soprattutto il trash talking ;)
Da questa foto i 2 non credo che si siano dati appuntamento per la cena…:-)
Ma ci sta,
Dirk ci ha condannato e Roy ha fatto venire il mal di testa ai Mavs…
E’ vero
Miller non è un tiratore, ma sa fare tante altre cose…La coperta è sempre corta…COn lui il gioco sotto è molto migliorato
Nate ha ragione, ogni nostro errore è stato punito, ma maggior parte degli errori li ha fatti lui, anche se non va in campo….
Peccato per Wallace, con lui in campo anche nel secondo quarto non so come sarebbe andata…ma tanto gli infortuni ci perseguitano!!!
Di tutta questa serie, oltre le poche cose positive, come Aldridge Wallace e il miracoloso Roy…
mi ricorderò come un incubo, ok i tiri fuori equilibri di Dirk, ma soprattutto le triple uccidi partite di Kidd, come quella in gara 6 sul -1…!!!