Una partita molto equilibrata quella del Rose Garden dove le due squadre provano in più momenti degli allunghi ma, grazie alle sontuose prestazioni del solito Aldrigde e da un ritrovato Matthews (20 punti il primo 25 il secondo) da una parte e di un infallibile Nowitzki coadiuvato da fantasmagorico Terry (25 punti il primo, 29 il secondo) le due squadre rimangono appaiate fino quasi alla fine del 3 quarto, poi Portland prova un allungo che sarà decisivo.
Infatti grazie ad una difesa molto aggressiva e delle giocate importanti di Roy Batum E Wallace Portland allunga di 10 punti , vantaggio che risulterà importante visto i tentativi di recupero targati Dirk Barrea e Kidd (con una tripla contestata che poi viene riconvertita in un canestro da due) .
Ovviamente la prima differenza macroscopica tra le precedenti 2 gare è il fattore campo .
Al Rose Garde, statistiche alla mano, Dallas ha perso 11 volte su 12 inoltre a detta di molti addetti al lavoro è una tra le arene più chiassose e fastidiose(per gli avversari ) di tutta la lega.
La seconda differenza macroscopica è l’incremento dei punti di Wesley Matthews.:
GARA 1 : 1 – 3 (0 – 1 da 3) 2
GARA 2:6 – 11 (1 – 2 da 3) 13
GARA 3 8 – 12 (4 – 6 da 3) 25
Non si può non pensare che la vittoria sia frutto del suo inizio con cui ha gelato Dallas con una serie impressionante di canestri da 3, il prodotto di Marquette tra le mura amiche gioca decisamente meglio e lo si è notato in questa partita .
Altra differenza macroscopica sono le scelte di McMillan.
Dopo gara2 infatti il coach è stato sommerso di critiche dalla stampa (e da Roy) per le scelte poco lucide fatte durante la partita, cosa che a quanto pare gli ha fruttato parecchio visto che in gara 3 ha fatto le scelte giuste al momento giusto, vedi l’uso centellinato di Chris Johnson che grazie a 2 stoppate e 3 rimbalzi importantissimi ha cambiato in parte l’esito della partita.
Gara3 ha ricalcato in parte la due precedenti gare con distacchi molto limitati l’unica vera grande differenza è stata la gestione del fantomatico 4 quarto. Nelle precedenti 2 gare i due ultimi quarti sono stati nettamente vinti da Dallas grazie a Nowitzki che gli ha permesso di portare a casa due vittorie importantissime.
Infatti, il 4° quarto si è aperto con 12 – 2 per Portland figlio del parziale targato Wallace&Batum che mettono a segno 2 triple importantissime che costringono dallas a un prematuro timeout.
Un altro momento atteso della partita è stato a 2 minuti dalla fine del 1 quarto quando fa il suo ingresso in campo Brandon Roy accompagnato dalla canzone di Rocky.
Il momento era particolarmente atteso visto la vigilia tesa tra lui e coach McMillan: il numero 7 dei Blazers infatti si era lamentato apertamente con la stampa degli appena 8 minuti di gara 2 dichiarando: “Mentirei se dicessi che non sono rimasto ferito , o contrariato, ma la cosa più importante è continuare andare avanti, per cercare di mantenere alto lo spirito. Ho solo ….Ho solo sempre pensato che sarei stato trattato meglio. Questo è stato un pò deludente per me”.
In gara 3 gli sono stati concessi molto più minuti e lui ha infiammato il Rose Garden con una prestazione di livello(23 minuti 16 punti 6/10 dal campo e 4 assist) che ha portato Charles Barkley a dichiarare
“We continue to game plan for Roy as an All-Star player,” Carlisle said afterward. “He’s capable of doing this every night, so this is not surprising.”
Ovviamente dalle parti di Dallas non sono stati di certo a guardare e nonostante la prestazione non brillantissima di Peja è da notare per l’ennesima volta una prestazione sontuosa di Dirk accompagnato da un ottimo Terry che in gara 3 è rimasto in campo per molto più tempo con il principale compito di realizzare punti e mettere in difficoltà Roy, infatti ha dichiarato a fine gara:
“I counter it with my speed and quickness, which I do with all big guards. Brandon is a tough player. He gets to his spots on the floor, and he has certain tendencies that I like to play. So it’s definitely turning out to be a great matchup.”
Una delle chiavi di gara 4 per Portland sarà trovare degli aggiustamenti per contenerlo visto che oramai è un fattore non da poco in questa serie. Roy parlando con la stampa del suo vecchio amico di Seattle ha detto :
“one key is to get Terry away from his “sweet spots” behind the three-point arc.Because once he gets in that zone, he can make big shots”
Ora si attende gara 4 che sarà di certo è una gara decisiva, una gara che può dare la svolta alla serie.
Una vittoria di Portland potrebbe dare la carica per poi andare a Dallas e cercare una vittoria o per lo meno per portare la serie a gara 7; una sconfitta consegnerebbe la serie alla squadra texana.
Gioco a basket, seguo costantemente l’NBA, adoro il playground ma soprattutto il trash talking ;)
La chiave secondo me è stata anche la marcatura di Wallace su Kidd che ha aiutato tantissimo anche sui cambi difensivi che soffriamo tantissimo.
Anche Chris Johnson è stata una buona idea: forse McMillan ha capito cosa sono i Play Off???
SPeriamo!