Orlando vince per 88 â 82 e porta la serie in paritĂ grazie a unâaltra prova solidissima di Dwight Howard da 33 punti e 19 rimbalzi, in campo addirittura per 48 minuti. Una partita dura, maschia, a tratti poco affascinante, che lascia un interrogativo sullâevoluzione di questo scontro: sarĂ una serie giocata dalle difese?
LA PARTITA
Stesso campo, stessi quintetti, trama diversa.
I primi minuti vedono lâattacco di Atlanta svilupparsi in modo meno fluido rispetto a quanto visto in gara 1, complice lâuscita dal campo prematura di Horford nel primo quarto per due falli, uomo chiave nello scacchiere di Larry Drew.
Orlando non approfitta però delle temporanee debolezze di Atlanta. Turkoglu, Richardson e Bass continuano da dove avevano finito in gara 1; a ciò si aggiunge un Howard che tarda a entrare in partita e che colleziona 4 palle perse nei primi minuti di gioco.
Lâentrata in campo di un ispirato Jamal Crawford fa il resto e Atlanta chiude la prima frazione in vantaggio di 6 lunghezze.
Su questa falsariga inizia pure il secondo quarto, che vede Iso Joe (due triple da 9 metri) e Crawford(13 punti prima del riposo) trascinare gli Hawks fino al +10, con palla in mano. Ma è qui che gira la partita: un facile appoggio di Nelson dopo una rubata di JJ Reddick, che costringe Atlanta a chiamare time-out, carica a molla Orlando che da lÏ in poi piazza un parziale di 13-2 e arrivando al riposo lungo con addirittura 6 punti di vantaggio.
Protagonista della rimonta è Dwight Howard che chiude i primi 24 minuti con 24 punti e 9 rimbalzi.
Superman, intervistato prima di andare negli spogliatoi, alla domanda riguardo a ciò che è cambiato da gara 1 a gara 2 risponde:âStiamo dando tutto, non vogliamo andare a casaâ. Risposta semplice, ma in cui è racchiusa la soluzione della partita. A nulla servirĂ lâarrembaggio finale degli Hawks di Drew; Orlando riesce a portare la W a casa nonostante un orribile 34% dal campo, grazie a una difesa aggressiva che limiterĂ Atlanta a soli 12 punti nel terzo quarto e grazie a una serie di âhustle and energy playsâ.
KEY OF THE GAME
Sarebbe semplice dire la tripla di Richardson nel quarto periodo, insieme al lay-up di Turkoglu, ma come dicevo prima, nella mia personalissima opinione, la partita è completamente girata con quella giocata difensiva di JJ Reddick, che prima riesce a rubare palla e poi da da terra serve Nelson per il facile appoggio. In quel momento i Magic sembra che abbiano capito che la partita potevano vincerla solo mettendo quellâintensitĂ difensiva, al di lĂ delle percentuali nellâaltra metĂ campo.
httpv://www.youtube.com/watch?v=WPDc6gjAex4
INTERVISTE
Abbastanza gasato Howard alla fine della partita:
Come ho detto a tutti, mi riposerò quando sarò morto. Se devo giocare 48 minuti, gioco 48 minuti, è per questo motivo che fanno i Gatorade
Sullâargomento torna pure Ryan Anderson:
Eâ veramente incredibile quello che questo ragazzo riesce a fare. Non ci sono molti atleti che possono fare le cose che fa lui per cosĂŹ tanto.
Van Gundy, sollecitato sugli aggiustamenti effettuati dopo gara 1, risponde:
Non ho fatto niente, i ragazzi hanno fatto qualcosa. Devi andare in campo e accettare la sfida
Interessante pure una considerazione sul fatto che le prestazioni di Dwight Howard non hanno guadagnato la giusta attenzione:
Non câè un matchup per lui che crea eccitazione. Se guardiamo al passato quando i centri erano i re, avevamo Chamberlain-Russell; ora la gente guarda a Chris Paul contro Derrick Rose
GARA 3
VenerdÏ Hawks e Magic volano ad Atlanta per gara 3 in una gara dal pronostico davvero indecifrabile. Il record in stagione dei falchi è di 2-0 alla Philips Arena.
Cosa aspettarci? Solo unâingenua considerazione: Orlando, la squadra che vive o muore con il tiro da tre, se ce nâè una, può vincere una serie continuando a tirare con il 20% dalla lunga distanza?
Con il 20% non credo porta a casa la serie anche perche howard non lo raddoppiano ma sul perimetro difendono abbastanza se non si svegliano i tiratori di orlando e dura.
Serie indecifrabile dico Orlando 4-2.